Al via, il 22 ottobre, una serie di iniziative per la sicurezza promosse da Federmoto per gli studenti. Obiettivo: trasmettere la consapevolezza dei rischi della guida in stato di ebbrezza o sotto l'effetto di stupefacenti
“La Federazione Motociclistica Italiana promuove l’utilizzo corretto e responsabile delle due ruote” spiega Giovanni Copioli, Presidente FMI. “Poter trasmettere ai giovani questi valori è fondamentale perché loro rappresentano il futuro ed è quindi determinante coinvolgerli nei nostri progetti. Tanti di questi, organizzati dal Dipartimento di Educazione Stradale, si svolgono nelle scuole di ogni ordine e grado e in tutte le regioni d’Italia. La Federazione ha dato vita all’iniziativa Io Non Me La Bevo con grande passione e sono certo che anche gli studenti la recepiranno con altrettanto entusiasmo”.
L’iniziativa "Io… non me la bevo” parte da Napoli, il 22 di questo mese, dall’Istituto di Istruzione Superiore “Sannino-De Cillis” e si concluderà a fine gennaio a Roma dopo numerosi appuntamenti in tutta Italia.
La campagna è realizzata dal Dipartimento di Educazione Stradale FMI - in collaborazione con Observo Onlus e l’Istituto Labriola, grazie al contributo del Dipartimento delle Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri - è rivolta agli studenti delle Scuole Superiori e si svilupperà in nove appuntamenti (di tre giorni l’uno) in otto città italiane. Dopo la tappa inaugurale in Campania, il progetto coinvolgerà altre scuole a Potenza, Trieste, Venezia, Rapallo (GE), Bologna, Foggia e Roma.
GLI OBIETTIVI - Obiettivo di tale iniziativa è trasmettere ai giovani tra i 14 e i 16 anni la consapevolezza dei rischi che si corrono in caso di guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. In ogni tappa si svolgerà una lezione strategica di educazione alla sicurezza stradale e si aprirà un laboratorio di lavoro al quale prenderanno parte circa 400 ragazzi.
Durante gli incontri con gli studenti, i Formatori di Educazione Stradale FMI terranno lezioni interattive e dimostrazioni pratiche sull’importanza di guidare il proprio mezzo, sia questo a due o quattro ruote, con attenzione e lucidità. Verrà inoltre posto l’accento sulle protezioni passive da indossare alla guida di moto e ciclomotori - con focus relativi all’utilizzo del casco - e su come comportarsi in caso di incidente. A questi temi faranno riferimento le aree in cui saranno suddivise le mostre allestite in ogni scuola.
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