Ginevra apre alle moto sulle corsie preferenziali: e da noi?

Ginevra apre alle moto sulle corsie preferenziali: e da noi?

I mezzi a due ruote potranno liberamente circolare insieme a bus e taxi dove consentito

16.08.2017 12:35

Si tratta di una prima fase sperimentale che interesserà un tratto della Route des Jeunes, porta d’accesso al centro di Ginevra, che testimonia la seria volontà da parte dell’amministrazione della città svizzera di tentare una politica sulla viabilità costruttiva. Da un lato, infatti, si tenta di decongestionare un’arteria intensamente trafficata; dall’altro si vuole rendere più pacifica la convivenza con utenti della strada, come i ciclisti, sempre più numerosi e particolarmente esposti ai pericoli sui percorsi urbani privi di apposite corsie dedicate.

EFFICIENZA ELVETICA - E anche se si tratta di una semplice sperimentazione, colpisce come tutto sia stato studiato nel minimo dettaglio, a ulteriore dimostrazione di un’operazione non fine a se stessa. Insomma, ben altro rispetto a certi “spot” dal sapore elettorale che poi finiscono immancabilmente in un buco nell’acqua. Basti guardare alla segnaletica stradale appositamente realizzata e alle regole da seguire, chiare e precise, sull’uso del tratto interessato da parte delle due ruote.

VITTORIA DI CATEGORIA - Una misura sperimentale, quella adottata a Ginevra, che nasce da una proposta portata avanti da Ci Motards - associazione nazionale di categoria in difesa dei motociclisti - che richiama idealmente quanto successo di recente da noi, a proposito della “vittoria” sui pedaggi autostradali ridotti del 30% per le 2 ruote. Ma a proposito di battaglie, come procede invece nel nostro paese proprio quella per consentire a moto e scooter l'attraversamento delle corsie preferenziali?

SE NE PARLA DA ANNI... - A conti fatti, però, salvo alcune eccezioni - come ad esempio Bologna, che sta sperimentando, o Milano, dove l’accesso è consentito quando espressamente previsto da apposita segnaletica - si fa fatica a far progredire l’idea del libero accesso di moto e scooter alle corsie preferenziali. Misura che, soprattutto in grandi città come Roma (dove il traffico su due ruote a motore è tra i più intensi d’Europa) potrebbe risultare molto impattante sulla circolazione. E pensare che proprio nella Capitale, oramai nel lontano 2011, si tentò un esperimento in tal senso, con l’apertura di alcuni tratti di preferenziale in zone dove lo zig zag tra le auto creava situazioni di rischio elevato. Dopo meno di 6 mesi tutto finì e i tratti prescelti tornarono off-limits per moto e scooter. Allora cosa ne dite… non sarebbe ora di tornare seriamente a parlarne?

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