Moto Parilla: arriva la SUV 750

Il marchio Moto Parilla risale al 1946, quando fu fondato a Milano da Giovanni Parilla, che scelse un levriero da corsa come simbolo. Inizialmente approdato con successo nelle competizioni, il marchio ha sperimentato poi diversi successi commerciali, fino al 1967. Oggi è pronto a rinascere, con sede a Londra, e tra le novità propone la Moto Parilla SUV 750. Per avviare la produzione in serie l'azienda ha fatto appello ad una procedura di crowfunding, per passare alla tappa seguente dell'industrializzazione: il prezzo  parte da 5.500 dollari. Il 10 settembre la raccolta di crowfunding si è conclusa con oltre 100.000 sterline raccolte, il che significa che la produzione del SUV 750 inizierà presto.

Il progetto in realtà non è nuovo: la Moto-SUV è infatti la rivisitazione del progetto della Caterham Brutus 750. Il motore è un monocilindrico da 750 cc, capace di erogare circa 45 cavalli.  I pneumatici sono 26x8 all'anteriore e 26x10 al posteriore, con dischi freno da 260 mm all'anteriore.

Il design arriva dalla matita di Alessandro Tartarini, figlio di Leopoldo, fondatore di Italjet.

"La combinazione di tradizione americana, di design italiano e di alta tecnologia crea la prima moto-SUV", dicono in Moto Parilla.

La nicchia di mercato sulla quale Moto Parilla si focalizza è un nuovo segmento di utenti che amano l'off-road e che abbiamo uno Sport Utility Vehicle, ovvero un SUV. L'obiettivo della Casa, infatti, è quello di produrre moto che siano perfettamente complementari a questa classe di auto, in quanto rendono facilmente possibile esplorare percorsi in fuoristrada anche a chi utilizzi normalmente la moto tutti i giorni in città e quindi non abbia un particolare talento sullo sterrato. Per questo, la facilità di guida è la parola d'ordine. Moto Parilla ha puntato molto sulla distribuzione dei pesi e sul bilanciamento del telaio, utilizzando ruote sovradimensionate e la trasmissione automatica CRV,

Un altro obiettivo di Moto Parilla è stato quello di occupare il nuovo segmento di mercato della moto-SUV creando un'organizzazione "low cost", che consenta di manenere i prezzi contenuti, senza rinunciare alla qualità.