Giacomo Agostini: l’età dell’oro

Giacomo Agostini: l’età dell’oro

Dal 2 giugno al 3 luglio i Forni Industriali Bendotti festeggiano i cento anni con una mostra sul più grande campione del mondo di motociclismo

Redazione - @InMoto_it

16.05.2016 11:27

La storia di Giacomo Agostini diventa il tema di una mostra, che si svolgerà dal 2 giugno al 3 luglio, all’Accademia Tadini di Lovere, città in cui il campione è cresciuto. L’evento, «Giacomo Agostini. L’età dell’oro» arriva a cinquant’anni dal primo titolo del pilota più iridato al mondo ed è stata ideata da Forni Industriali Bendotti, impresa di Costa Volpino che festeggia i suoi 100 anni di attività. La mostra dei cimeli di Agostini sarà a carattere permanente in un’installazione artistica a Palazzo Tadini di Lovere in Piazza 13 Martiri.

Due anniversari importanti che uniscono grandi talenti del territorio: Agostini e la famiglia Bendotti, da sempre uniti da una grande amicizia,. I cimeli della carriera di Agostini, infatti, saranno esibiti gratuitamente, per la prima volta, in un percorso in cui si susseguiranno trofei mai mostrati prima, caschi, tute e le coppe strette dal campione sui podi più importanti del mondo. Il primo e l’ultimo casco indossati da Agostini accompagnati dalla prima e dall’ultima tuta della sua carriera, in particolare, segneranno un cammino partito quasi per caso. Il padre lo voleva ragioniere, ma il giovane Giacomo poté coronare il suo sogno grazie a un amico di famiglia: un notaio a cui il papà di Giacomo chiese consiglio che, confondendo il motociclismo con il ciclismo, diede il suo assenso con la motivazione che un po’ di sport avrebbe giovato al ragazzo tanto minuto.

Detentore di 15 titoli mondiali, Agostini ha vinto 123 Gran Premi riuscendo a guadagnare il podio in 163 delle 190 gare disputate. Nella classe 500 ha ottenuto 8 titoli mondiali con 68 vittorie nei GP e nella “350″ 7 mondiali e 54 vittorie nei GP. Ma il suo palmarès si è fregiato anche di 20 titoli nazionali e di un totale di 311 vittorie in gare ufficiali, vincendo nel 1968, nel 1969 e nel 1970 tutte le gare delle classi 500 e 350 nel motomondiale, diventando il pilota vincitore di più gare iridate (19) in uno stesso anno (1970).

Una carriera che sarà celebrata con un altro dono speciale: il 2 giugno, in piazza XIII Martiri, sarà svelata una installazione artistica realizzata dall’architetto Mauro Piantelli dal titolo “Del valoroso e del suo destriero”, che riporta al tempo in cui essere motociclisti significava essere eroi.

Infine, a Costa Volpino, il 24 giugno i Capannoni Bendotti ospiteranno il concerto gratuito del pianista Stefano Bollani. A fare da sfondo un forno a carro da 100 tonnellate firmato Bendotti.

Prenotazioni disponibili su www.bendotti.it oppure presso Palazzo Tadini di Lovere a partire dal 2 giugno.

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