Il ritorno della Segoni Special

La Segoni Special è stata piccola una Casa motociclistica attiva dal 1972 al 1979. Oggi il mito è tornato: la nuova Segoni Special è stata presentata a EICMA di quest’anno. L'azienda venne fondata a Firenze dal giovane ingegnere Giuliano Segoni, per la costruzione di telai motociclistici sportivi. La prima realizzazione fu la Segoni-Laverda 750, su meccanica "SFC", dotata di telaio monotrave superiore e forcellone scatolato, che venne approntata in vista della 200 miglia di Imola del 1972 e affidata al pilota Augusto Brettoni. Per la successiva "200 miglia", viene preparato un telaio monoscocca in lamiera di duralluminio da 3 mm, il primo realizzato in Italia, sempre su meccanica "SFC". I risultati non sono esaltanti e viene deciso il ritorno al monotrave superiore con motore appeso, con il quale la coppia di piloti formata da Giancarlo Daneu e Nico Cereghini partecipano alla "24 ore del Bol d'Or", riuscendo a terminare la gara. Era il 1975 quando la Segoni inizia la produzione di motociclette omologate per l’uso stradale. Lo stesso anno al Salone del Motociclo di Milano viene presentato il primo esemplare unico: la Segoni K900 Kawasaki elaborata Termignoni, di cui verranno venduti addirittura 52 modelli. Nel 1979 l'azienda chiude i battenti, in seguito alla prematura morte di Giuliano Segoni, avvenuta durante il collaudo di una sua moto. Nel 2015 il figlio di Giuliano, Lorenzo Segoni, insieme all'amico Tommaso Contri, ha riaperto l'azienda di famiglia e ha presentato un nuovo modello con motore Kawasaki a EICMA. Si tratta di una special con motore Kawasaki che ricalca gli schemi tecnici tradizionali della Segoni, riproposti con nuovi materiali e aggiornati all'evoluzione tecnica. Il prototipo presentato all'EICMA ricalca nell'estetica la Segoni Special Z1 900 del 1979. Fiammetta La Guidara