Euro4: cosa cambia

Euro4: cosa cambia
Dal 1° gennaio 2016 entrerà in vigore l'introduzione della normativa Euro 4. Novità per l'inquinamento acustico e da gas di scarico, ma non solo

Redazione - @InMoto_it

11.12.2015 ( Aggiornata il 11.12.2015 14:04 )

Dal 1° gennaio 2016 entrerà in vigore l'introduzione della normativa Euro 4, ovvero la legge 168/2013, standard che sui ciclomotori arriverà un anno dopo. Per questi ultimi, infatti, per le emissioni inquinanti dallo scorso luglio è in vigore la normativa Euro 3. Gli standard Euro4 per le due ruote resteranno in vigore fino al 2020, quando verranno sostituiti dall'Euro5. Lo standard è obbligatorio per tutte le nuove omologazioni a partire dal 1° gennaio 2016, appunto, anche se alcune Case hanno già anticipato l'applicazione della normativa. E' importante sottolineare per tutto il 2016 potranno comunque essere vendute le moto e gli scooter già omologati Euro3 entro la fine di quest'anno. Ecco cosa cambia. L'introduzione della Euro 4 ha stabilito nuovi limiti in termini di inquinamento acustico e da gas di scarico: sono stati tolti 3 decibel, è stato aumentato il volume degli impianti di scarico e l'efficienza dei catalizzatori, oltre che di altri sistemi di controllo delle emissioni, ed è stato introdotto il canister per catturare i vapori di benzina. La normativa stabilisce anche l'obbligo dell'impianto frenante dotato di ABS per i motocicli di cilindrata superiore a 125 cc. Fanno eccezione i 125, per i quali è previsto un sistema chiamato c-ABS con frenata combinata. Le moto dovranno essere dotate anche di una presa diagnostica OBD (on board diagnostic) accessibile a qualunque meccanico e allo stesso proprietario. E' quanto già avviene in campo auto. Una norma che ha richiesto di modificare adeguatamente l'impianto elettrico e i sistemi di autodiagnosi, al fine di rendere gli intervalli di manutenzione più regolabili ed accessibili a meccanici non specializzati. I motocicli con omologazione Euro 4 dovranno superare un “Test di durabilità”, costituito da test ripetuti a percorrenze previste. Il Costruttore dovrà quindi garantire una percorrenza entro la quale non ci sarà decadimento della qualità delle componenti e del veicolo. Per i 125 cc il test di durabilità è a 20.000 km, che arriva a 35.000 km per gli oltre 125. I km saranno 11.000 per i ciclomotori, ma solo a partire dall'1 gennaio 2017. Le moto "specialistiche", come enduro o trial, avranno il test di durabilità rispettivamente a 11.000 e 5.500 km. Nella foto in apertura, la KTM 690 Duke, prima moto ad essere stata omologata Euro4 dalla Casa di Mattighofen. Fiammetta La Guidara

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