Sicurezza: arriva "Brain"

Sicurezza: arriva "Brain"
Si tratta di una "scatoletta" da applicare al codone della moto: registra e analizza i dati di guida e le reazioni fisiche del pilota

Redazione - @InMoto_it

29.09.2015 ( Aggiornata il 29.09.2015 10:32 )

Gli inventori del progetto sono giovani e italiani: si chiamano Simone Grillo e Timoteo Ziccardi, hanno rispettivamente 29 e 34 anni e per dare vita al loro sogno hanno mollato il loro lavoro all’interno di un’azienda di sviluppo software e hardware. La loro "invenzione" èuno strumento per misurare le performance e per aumentare la sicurezza dei motociclisti. La realizzazione di Brain viene riportata dall’Agenzia Ansa: si tratta di una scatoletta che applicata al codone della due ruote registra e analizza i dati di guida e le reazioni fisiche del pilota alle varie. Tramite connessione Bluetooth a un cardiofrequenzimetro, infatti, Brain (il termine in inglese significa "cervello") è in grado di registrare i battiti cardiaci di chi è in sella e di associarli a dati telemetrici di normale utilizzo in pista: velocità del mezzo, angolo di piega, forza ''g'', giri motore, rapporto del cambio inserito, traiettoria, tempo sul giro. Grazie a sensori di temperatura, a un barometro, a un accelerometro, a un giroscopio e a un magnetometro, questo dispositivo che funziona con sistema operativo Android è in grado di individuare situazioni tipiche di un incidente. Nel caso la moto risulti piegata a terra o subisca forti decelerazioni con conseguente fermo, l'apparecchio manda automaticamente un segnale di allarme tramite SMS a numeri selezionati di amici o parenti. Il messaggio contiene le coordinate GPS della posizione della moto. Dietro le quinte di questa startup ci sono Simone Grillo e Timoteo Ziccardi, che sono passati dall’essere colleghi dipendenti all’interno di un’azienda di sviluppo software e hardware a diventare imprenditori e fondatori di Brain, startup che ha preso vita nel 2014 e che ha raccolto subito 150 mila euro di finanziamento. Per realizzare il loro progetto, Simone e Timoteo si sono licenziati, rinunciando al “posto fisso” e investendo nella realizzazione della loro creatura imprenditoriale. La startup prevede a breve la produzione e la commercializzazione di Brain, che può essere applicato a tutti gli sport estremi. Ma il primo mercato è il motociclismo.

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