Suzuki Address: piccolo ma efficace!

La risposta Suzuki al problema del traffico e della mobilità urbana si chiama Address, un piccolo scooter a ruote alte con un vano sottosella che può contenere agevolmente un casco integrale, che riunisce in un unico pacchetto un prezzo allettante con una manutenzione e consumi ridotti. Piccolo di dimensioni ma accogliente per tutte le taglie, l'Address è un vero animale da città, si infila ovunque sgattaiolando tra le auto incolonnate e senza nessun problema si parcheggia senza sforzo.

Il buon angolo di sterzo aiuta a girarsi in un fazzoletto e le ruote alte danno una solidità e una stabilità che si riscontra in cilindrate ben più grandi, l'appoggio in curva non manca mai nemmeno su fondi viscidi o di diverso tipo.

La forcella semplice ma ottimamente tarata, affronta qualsiasi superficie cittadina senza paura e nemmeno le rotaie del tram riescono a mettere in crisi la ciclistica, solo l'ammortizzatore posteriore infastidisce un pochino a causa della sua taratura troppo rigida.

Dalla parte motoristica non si possono pretendere miracoli, con 9 CV dichiarati lo spunto è dignitoso ai semafori, l'erogazione è lineare e costante con il meglio che viene fuori utilizzando il comando del gas, quasi sempre al massimo della sua corsa.

I freni rispondono in maniera diversa dovuta alla loro tipologia, potente e modulabile il disco anteriore, mentre il piccolo tamburo posteriore non manca di potenza, ma l'attacco è un po' troppo brusco e deciso se si esagera con la pressione sulla leva.

Alla voce consumi la Suzuki dichiara una percorrenza di 51 km con un litro e un'autonomia di 265 km con il pieno, il tutto certificato dall'ente WMTC (World-wide Motorcycle Emissions Test Cycle). Per portarsi a casa il Suzuki Address bastano 1.899 Euro Franco Concessionario, 100 Euro in più se volete la versione con il bauletto.                                                                                                                                                                                                                                                                                        Marco Chilà