In città vincono le due ruote

In città vincono le due ruote
E’ quanto risulta dai dati dell’Isfort: moto, ciclomotori e scooter sono i preferiti, poi vengono la bici, l’auto e metro. Autobus e tram fanalino di coda

Redazione - @InMoto_it

07.04.2015 ( Aggiornata il 07.04.2015 09:55 )

Secondo i dati elaborati dall'Isfort, Istituto superiore di formazione e ricerca per i trasporti e analizzati dal Centro Studi Continental emerge che moto, ciclomotori e scooter sono i mezzi preferiti da chi si sposta nelle grandi città. La soddisfazione per l'uso delle due ruote motorizzate, in una scala da un minimo di uno ad un massimo di 10, è pari a 8,8 e quindi molto alta. Nella graduatoria dei mezzi di trasporto più soddisfacenti per chi si sposta nelle grandi città - si precisa - alla seconda posizione si colloca ancora un mezzo a due ruote, e cioè la bicicletta, con un punteggio di 7,9. “Vado piu' spesso a piedi o in bicicletta”. Sono circa 600.000 le persone che affermano di aver modificato l’utilizzo dei mezzi per gli spostamenti quotidiani nei grandi centri urbani. Terza risulta l'automobile, con 7,4 punti. All'auto segue la metropolitana, con 7,3 punti, e poi, ancora, pullman ed autobus extraurbani, con 6,3 punti, e treni locali, che ottengono una valutazione di 6 punti. Autobus e tram urbani sono al di sotto della sufficienza: si collocano in coda alla graduatoria con 5,7 punti. Rispetto a cinque anni fa solo la moto e l'automobile hanno visto crescere il livello della loro soddisfazione nelle grandi città. Il punteggio relativo è passato, infatti, da 8,7 a 8,8 per la moto e da 7,2 a 7,4 per l'auto. I punteggi di tutti gli altri mezzi di trasporto sono invece calati o al massimo sono rimasti uguali. Tra i motivi per cui chi si sposta nelle grandi città si dichiara più soddisfatto dell'uso dei mezzi privati che di quelli pubblici vi è il fatto che la velocità media percepita negli spostamenti urbani è di 28 km/h per moto, ciclomotori e scooter, di 24 km/h per le auto e di 14 km/h per i mezzi pubblici. I mezzi privati a due ruote, quindi, si spostano ad una velocità doppia rispetto a quelli pubblici ed anche la velocità percepita negli spostamenti in auto è molto maggiore rispetto a quella percepita negli spostamenti con mezzi pubblici. Crisi economica, città caotiche immerse nello smog e invase dal traffico, segnali di apertura al cambiamento da parte dei cittadini e forse anche un po’ di coscienza ambientale portano a pensare che è il momento adatto per promuovere politiche di mobilità sostenibile. Ipotizzando di spostare su qualsiasi mezzo alternativo gli spostamenti in auto fino 3 km dei residenti nei capoluoghi, il risultato porterebbe a circa 200 milioni di km-auto in meno per anno, con un risparmio di almeno 20 mila tonnellate di CO2.

Fiammetta La Guidara

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