Visto a Motodays: “Specialmente abili”

Visto a Motodays: “Specialmente abili”
Così Annalisa Minetti definisce i piloti dell’associazione onlus Di.Di. – La storia di come con la passione si possa superare anche una disabilità

Redazione - @InMoto_it

28.02.2014 ( Aggiornata il 14.03.2015 15:38 )

Al taglio del nastro di Motodays insieme al conduttore tv Fabrizio Frizzi, c’era anche la madrina dei Di.Di., la cantante e atleta paralimpica Annalisa Minetti, che proprio grazie a questa Onlus ha scoperto l’adrenalina della velocità salendo in sella per ben due volte ad una moto biposto guidata in pista dai campioni Manuel Poggiali (a Vallelunga) e Dario Marchetti (al Mugello). Durante la manifestazione motoristica è stato presentato sul palco di Dimensione Suono Roma anche il Team Di.Di. 2015 che si sfiderà con i normodotati nel Di.Di.Trophy all’interno del Bridgestone Champions Challenge. La Di.Di. World Bridgestone Cup, è l’unica gara al mondo riservata a piloti disabili e lo scorso anno ha visto la partecipazione del pilota australiano Alan Kemspter, privo della gamba e braccio destri. “La Di.Di. World Bridgestone Cup, che quest’anno abbiamo chiamato ‘Dream Bridgestone Cup’, è sicuramente l’evento clou dell’anno” ha detto Emiliano Malagoli, presidente della onlus. “Stiamo già lavorando con la FMI e le federazioni straniere per permettere ai tanti piloti disabili che ci stanno contattando dall’estero di partecipare alla gara. Abbiamo aperto anche una raccolta fondi di crowdfunding e a breve ne apriremo un’altra su Facebook perché ci piacerebbe poter ospitare nuovamente Alan e contribuire alle spese di viaggio che i piloti stranieri dovranno affrontare per raggiungere l’Italia. E come sempre, non sarà solo una gara, ma un grande evento con la partecipazione di tanti ospiti e testimonial”. Nelle arie esterne un ampio spazio è stato poi dedicato alla prova delle moto adattate della Scuola Di.Di. nell’area esterna: alcuni ragazzi interessati a ritornare sulle due ruote hanno rimesso casco, guanti e giubbino e sono risaliti in sella, spesso per la prima volta dopo un incidente invalidante. Ciò è potuto accadere grazie alla Di.Di. Bike, il prototipo voluto dalla Onlus e realizzato grazie alla collaborazione con Honda, Ortopedica Mancini e Handytech. La moto, provvista di un sistema di rotelline posteriori discendenti, permette di guidare in tutta sicurezza. (Nella foto in evidenza: Presentazione del Team Di.Di. 2015 sul palco Dimensione Suono Roma)

Fiammetta La Guidara

Taglio del nastro a Motodays: Fabrizio Frizzi, Annalisa Minetti, Mauro Mannocchi, Ignazio Cozzoli
Lezioni di guida sulla Di.Di. Bike
 

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