L'AD di Moto Morini si dimette

L'AD di Moto Morini si dimette
Problemi ai vertici di Moto Morini, il Vicepresidente e AD Jannuzzelli lascia la società

Redazione - @InMoto_it

03.03.2015 ( Aggiornata il 03.03.2015 16:28 )

Grossi cambiamenti ai vertici aziendali di Moto Morini. Il vicepresidente e AD Jannuzzelli lascia la società

E' con un comunicato, divulgato in questi giorni, che la storica Casa italiana, Moto Morini, annuncia le dimissioni dell'Amministratore Delegato e Vicepresidente Ruggeromassimo Jannuzzelli. Una decisione che ha spiazzato tutti anche perché sembrava che Morini stesse muovendosi per un rilancio del Marchio. Da poco lo stabilimento produttivo era stato spostato a Trivolzio (PV) ed era stato aperto un nuovo Store a Milano. Inoltre a Novembre 2014 i vertici avevano annunciato un accordo con un'importante società giapponese.  Tramite la società EagleBike, Ruggeromassimo Jannuzzelli aveva rilevato Morini nel 2011 assieme a Sandro Capotosti che ne è ora il Presidente. Sembra che le dimissioni siano dovute a non meglio precisati "problemi ambientali" interni. Ecco di seguito il comunicato con le parole di Jannuzzelli:
“Ho svolto la mia attività operativa fino ad Eicma di novembre 2014, per la quale, con fatica ma con entusiasmo, ho portato a compimento la realizzazione e quindi l’inaugurazione del 1° Concept Store MM nel centro di Milano e organizzato contemporaneamente un evento fuori salone denominato Ride & Fun, ideato dal nostro Responsabile web marketing Alessandro Di Cosmo. Grazie alla collaborazione di tutto lo staff e i collaboratori interni all’azienda fra cui il Direttore di Stabilimento Alessandro Carbone, i Collaudatori, Meccanici e Responsabili post vendita Manuel Persiani, Giovanni Girino e Alberto Monni, oltre al Responsabile Commerciale Francesco D’Alessandro e al Responsabile Customer Care Elisabetta Capotosti, l’evento ha riscosso un enorme successo nazionale ed internazionale, attirando clienti, appassionati, importatori e distributori dall’Italia e da tutto il mondo, contribuendo a far acquisire alla società ordini importanti e prospettive commerciali più che rosee per il prossimo triennio. Da quel momento “problemi ambientali” interni mi hanno portato alla decisione di lasciare la società e quindi abbandonare anche definitivamente l’attività operativa dell’azienda con sommo dispiacere, dopo aver dato il mio contributo ad un’azienda che ha un grande e riconosciuto marchio storico e che ha tutte le possibilità e prerogative di “volare alto” come l’aquila che la rappresenta”.
Giulia Cassinelli

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