Svelata a EICMA una moto che tutti aspettavano da tempo: sviluppata con tecnologie avanzate di motore, ciclistica ed elettronica derivate dalla
Yamaha YZR-M1 della MotoGP, la
nuova YZF-R1 è una
dichiarazione d’intenti di Yamaha, pronta ad affrontare le sfide del futuro.
Il nome rimane lo stesso, ma tutto è cambiato su questa superbike.
S
Il nuovo e compatto 4 cilindri frontemarcia “crossplane” con 4 valvole per cilindro sviluppa 200 CV con airbox non in pressione, ed eroga una coppia lineare. Sul
nuovo telaio a interasse corto, il peso è ridotto ai minimi termini, con soluzioni come il
telaietto ed i cerchi in magnesio, che contribuiscono ad ottenere il peso leggero di
soli 199 kg in assetto di marcia, e di
179 kg a secco,.
A far capire davvero come
YZF-R1 voglia conquistare il titolo di superbike del futuro, è l’uso intensivo dell’elettronica più avanzata.
L’applicazione delle tecnologie di gestione elettronica più evolute, provenienti dalla MotoGP rappresenta il passo in avanti più decisivo nella progettazione di una superbike,.
Monitorando ogni singolo byte rilevato da molteplici sensori su motore e ciclistica, l’elettronica avanzata del nuovo modello permette al pilota di ottenere il controllo su ogni elemento. La
piattaforma inerziale (Inertial Measurement Unit) a 6 assi è montata per la prima volta su una moto omologata per uso stradale.
La dotazione digitale comprende il
Traction Control a controllo variabile in base all’angolo di piega, lo
Slide Control,
Lift Control,
Quickshifter,
Launch Control,
ABS con Unified Brake System (sistema di frenata unificata).
Il suo
telaio Deltabox in alluminio con interasse corto, il
telaietto e cerchi in magnesio, e le sospensioni evolute vogliono offrire prestazioni al top in pista. La
nuova carena, con livree Race Blu e Race Red, sfoggia
fari a LED con un look minimal e una presa d’aria centrale che enfatizzano il DNA racing derivato da
M1.
Le sospensioni anteriore e posteriore sono state
sviluppate da KYB in collaborazione con
Yamaha. La
forcella con steli da 43 mm ha un'escursione di 120 mm e, grazie al
mozzo della ruota anteriore da 25 mm, promette un'ottima azione di assorbimento, un comportamento prevedibile ed una sensazione di stabilità in staccata e in curva. Sul retrotreno, il
nuovo forcellone con capriata di rinforzo agisce su un mono ammortizzatore regolabile, pensato per ottimizzare la trasmissione di potenza dal motore all'asfalto.
Per la prima volta una supersport
Yamaha è equipaggiata
sia con l'ABS sia con l'Unified Brake System Yamaha, un impianto frenante che permette al pilota di avere il controllo in tutte le condizioni, in pista e su strada.
Con Unified Brake System la forza applicata al freno anteriore viene ripartita anche sulla ruota posteriore e, quando il pilota agisce contemporaneamente sul freno anteriore e posteriore, il sistema controlla il bilanciamento della forza applicata a entrambi i freni.
In ogni caso la distribuzione della forza frenante è basata sugli input ricevuti dalla
piattaforma inerziale a 6 assi, che tiene conto di fattori come l'angolo di piega, il trasferimento di carico, la velocita della ruota e lo slittamento laterale.
L'unica situazione in cui l’UBS non assume il controllo è quando il pilota agisce solo sul freno posteriore.
La nuova
Yamaha YZF-R1 m.y. 2015 sarà disponibile da Marzo 2015 nelle due colorazioni Racing Blue e Racing Red. Prezzo: da definire.
Special Edition YZF-R1M m.y. 2015
Prodotta in
quantità limitate e
disponibile solo attraverso Yamaha Motor Italia, la moto dedicata alla pista
Special Edition Yamaha YZF-R1M adotta una
leggera carena in carbonio con colorazione Silver Blu Carbon ed offre un
equipaggiamento ancora superiore rispetto a
YZF-R1. La sua
Communication Control Unit con GPS permette al pilota ed ai team di analizzare i tempi sul giro ed altri dati su un tablet con collegamento Wi-Fi, mentre le
sospensioni Electronic Racing Suspension Ohnlis (ERS) promettono una guida di qualità superiore.