Intesa fra FMI e Città dei Motori

Intesa fra FMI e Città dei Motori
Il protocollo d'intesa punta sulla sicurezza stradale per i più giovani, sul mototurismo per promuovere i territori e sulle iniziative di tutela dei marchi “Made in Italy"

Redazione - @InMoto_it

17.07.2012 ( Aggiornata il 23.09.2014 12:00 )

Città dei Motori e la Federazione Motociclistica Italiana hanno sottoscritto a Roma nella sede dell’ANCI, Associazione Nazionale dei Comuni Italiani un protocollo d'intesa che punta sostanzialmente sulla sicurezza stradale per i più giovani, sul  mototurismo per promuovere i territori e sulle iniziative di tutela dei marchi “Made in Italy". Il protocollo, di durata triennale, prevede l’avvio di attività congiunte di comunicazione e interscambio informativo. Tra le finalità di CdM e FMI sono fondamentali: - la sicurezza stradale, attraverso iniziative rivolte alle scuole, per promuovere i temi generali della cultura della responsabilità, della convivenza civile sulle strade e della sicurezza; - il mototurismo, grazie ad un progetto organico finalizzato a promuovere il turismo su due ruote, coniugato alla fruizione del patrimonio paesaggistico, storico e culturale locale, con attenzione particolare alla storicità dei luoghi; - la valorizzazione e tutela del patrimonio motociclistico italiano, con riguardo ai marchi nazionali, attraverso iniziative come convegni, mostre, raduni e manifestazioni sia a carattere storico che sportivo. "D’altronde Città dei Motori e la FMI – – sottolinea il presidente CdM, Riccardo Mariani – si  occupano, attraverso angolature diverse, degli stessi temi e hanno a cuore i medesimi obiettivi: la promozione territoriale, la valorizzazione dell’eccellenza motoristica italiana e la sicurezza stradale. Sono sicuro che la collaborazione si rivelerà proficua e interessante”. “Lavorare in sinergia con ANCI Città dei motori – ha dichiarato il presidente FMI Paolo Sesti – è un obiettivo importante per la Federazione Motociclistica Italiana, da tempo impegnata sui temi dell’educazione stradale. Questo Protocollo d’Intesa è un nuovo punto di partenza per un approccio sistematico alla sicurezza dei motociclisti sulla strada, ma anche allo sviluppo del turismo in moto e alla tutela dei mezzi storici che, sono convinto, porterà alla realizzazione concreta di progetti molto interessanti”.

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