Di.Di. Bridgestone Cup

Di.Di. Bridgestone Cup
L’11 maggio a Vallelunga si è corsa la prima gara motociclistica al mondo per soli piloti disabili, organizzata dalla Onlus Diversamente Disabili

Redazione - @InMoto_it

12.10.2009 ( Aggiornata il 20.05.2014 10:23 )

Nello schieramento di partenza della Di.Di. Cup, disputata l’11 maggio sul circuito di Vallelunga, c'erano piloti artolesi, portatori di protesi e anche un audioleso, provenienti da tutta Italia ma anche dall'Inghilterra. Al via anche una ragazza-pilota, Samantha Palmucci. La gara ha accorpato moto di 1000 e 600 centimetri cubi, con classifiche separate, e per la prima volta al mondo in una gara di motociclismo la classifica finale ha visto l'applicazione dei coefficienti di disabilità, come avviene nelle Paralimpiadi. Allo spegnimento del semaforo, è iniziata la bagarre per il primo posto nella classe 1000 fra il lombardo Luca Raj e l'umbro Fabrizio Felicioni, che all'ultimo giro è stato protagonista di una scivolata senza conseguenze. Sul gradino più alto del podio è salito, quindi, Luca Raj, pilota che, per le norme dell'attuale codice della strada, non può avere la patente per la moto: a seguito di un incidente, infatti, ha il braccio sinistro paralizzato. Felicioni invece il braccio sinistro lo aveva perso, ma gli è stato riattaccato con un delicato intervento chirurgico e sta riacquistando la mobilità. Secondo nella massima cilindrata, quindi, il ligure Daniele Barbero, amputato alla gamba destra, alla sua prima gara in moto. Terza piazza per il riminese Enrico Mariani, alla seconda stagione di gare, noto anche come "dentista volante" per via della sua professione. Quinto posto per l'inglese Simon Fowler, che si è piazzato alle spalle del romano Gianluca Di Vincenzo. Primo tra le 600 il toscano Emiliano Malagoli, ideatore della Onlus Di.Di.: transitato sotto la bandiera a scacchi in seconda posizione alle spalle di Cristian Carnevale, è risultato vincitore a seguito dell'applicazione dei coefficienti di disabilità: Malagoli, infatti, essendo privo della gamba destra dal ginocchio in giù, ha un coefficiente maggiore rispetto a Carnevale, audioleso, che quindi si è aggiudicato il secondo gradino del podio. Un ottimo risultato, anche in considerazione del fatto che il pilota molisano era al suo debutto agonistico. Terza posizione per Daniel Pertusati, privo della mano destra. Con l’applicazione dei coefficienti di disabilità Samantha Palmucci, tornata a correre dopo sei anni di assenza dalle piste per una lesione del nervo brachiale che le limita i movimenti del braccio sinistro, ha conquistato la quarta piazza davanti ad Andrea Capurro, che ha corso con un'Aprilia 250 2 tempi e che ha un’ipotrofia ad entrambe le gambe. Bene anche il pugliese Giorgio Quintana, amputato alla gamba sinistra, e al suo esordio in circuito. Nessuna pausa per i piloti del team Di.Di., che già nel weekend 31 maggio-1°giugno saranno ancora una volta sul tracciato di Vallelunga per disputare il Bridgestone Champions Challenge.
Alfa MiTo Multiair, Primo test

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