Gli ATC a tre ruote: da moto da spiaggia a macchine letali

Gli ATC a tre ruote: da moto da spiaggia a macchine letali

Tragli anni '70 e '80 negli Stati Uniti è scoppiata la moda delle moto pensate per andare sulla sabbia e su qualsiasi altro terreno. Peccato che, oltre ad essere divertenti, erano anche tremendamente pericolose 

14.08.2023 12:48

All'apice del successo, lo scandalo sicurezza

Una ulteriore rivoluzione arrivò nel 1982 con l'Honda ATC200E Big Red, che grazie a portapacchi e sospensioni finalmente efficienti, divenne a tutti gli effetti il primo mezzo utilitario di questa tipologia e il primo vero capostipite dei quad da lavoro. 

A metà degli anni '80, però, la popolarità di questi mezzi ricreazionali cominciò a scricchiolare. Dopo numerose denunce arrivate alle Case costruttrici e una serie di inchieste giornalistiche, negli Stati Uniti si decise di catalogare gli incidenti mortali causati dai tre ruote e il risultato sconvolse un po' tutti

Nel 1987 il senior managing director of the Honda Motor Co fu portato in tribunale e non riuscì a trattenere le lacrime quando gli fu messa davanti una lista di 789 nomi di persone decedute a seguito di incidenti con gli ATC (non solo Honda), la metà dei quali bambini e minori.

Era usanza, in quegli anni, utilizzare questi mezzi in terreni privati e spesso lo si faceva con tutta la famiglia e senza protezioni. Il vero problema era l'instabilità causata dalla singola ruota anteriore che - specialmente in pendenza - rendeva il mezzo difficile da governare e molto facile da ribaltare. Considerando che un ATC pesava in media sui 160 kg, è semplice capire il numero di persone morte perchè schiacciate dal mezzo. In primis fu amentata la sensibilizzazione con corsi di guida, ma i continui incidenti portarono a breve a una sospensione della produzione.

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