Gli ATC a tre ruote: da moto da spiaggia a macchine letali

Gli ATC a tre ruote: da moto da spiaggia a macchine letali

Tragli anni '70 e '80 negli Stati Uniti è scoppiata la moda delle moto pensate per andare sulla sabbia e su qualsiasi altro terreno. Peccato che, oltre ad essere divertenti, erano anche tremendamente pericolose 

14.08.2023 12:48

Avete mai sentito parlare degli ATC? L'acronimo sta per "All Terrain Cycle" e fu coniato dalla Honda che immise sul mercato statunitense in grandi numeri il primo di questi strani mezzi, l'UC90, poi evoluto in ATC con diverse versioni e cilindrate. Non erano altro che motociclette da fuoristrada dotate di larghissime ruote dal diametro ridotto ma dalla sezione ampia, adatte ad affrontare i terreni sabbiosi.

Tre ruote, zero sospensioni e gommazze

L'altra particolarità era che le ruote, da due sono diventate tre, grazie al forcellone collegato ad un asse posteriore rigido che permetteva al mezzo di avere più trazione fra le dune ma impossibilitandolo a piegare. Chi ha iniziato a usare questi mezzi ha dunque imparato a guidare in maniera "diversa" con uno stile molto fisico che poi negli anni seguenti si è evoluto in quello che è il mondo dei quad, che di ruote ne hanno quattro. 

Il primo "quad a tre ruote" in senso assoluto fu lo Sperry-Rand Tricart. Venne progettato nel 1967. Tricart non si guidava a cavalcioni ma ci si sedeva come su un kart. Nel 1968 Plessinger vendette i brevetti e i diritti di progettazione del Tricart alla New Holland che iniziò a produrli commercialmente. 

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