Kawasaki ZX-4R Vs. ZXR 400: stessi cilindri, epoche diverse

Kawasaki ZX-4R Vs. ZXR 400: stessi cilindri, epoche diverse

Quattro-in-linea, cilindrata intorno ai 400cc e carattere da sportiva a cui piace girare in alto. Cosa cambia davvero fra le due generazioni Kawasaki di questa particolarissima categoria?

09.10.2023 14:10

Prestazioni simili o no?

In sella la posizioni di guida possiamo assimilarla a un'esperienza simile. Il nostro Alessando che ha appena provato la ZX-4RR sul circuito di Calafat dice: "il busto rimane abbastanza eretto, stando dritti, e i polsi non sono eccessivamente caricati. In pista, le pedane a volte sono fin troppo centrali e in effetti, per i piloti-spilungoni come il sottoscritto (1.90), si vorrebbe un pizzico di protezione aerodinamica in più." Nel nostro test della ZXR 400 del 1997 la descrivevamo così: "La posizione di guida non è esasperatamente coercitiva, ma la sella decisamente bassa, crea un inserimento nel corpo macchina che ad alcuni potrà sembrare eccessivo. Il manubrio è piuttosto distante, ma non tanto da creare affaticamenti alle braccia, mentre le pedane non sono particolarmente alte da arretrate".

E le prestazioni? Ecco cosa pensiamo della nuova 400 estrema: "Diciamoci la verità, coppia ai bassi (ma anche ai medi) ce n’è davvero poca, col risultato che uscire dai rampini, con la ZX-4RR, non è sempre facile. L’allungo è consistente, esaltante, un urlo metallico amplificato dal sound di aspirazione ben presente e dai rapporti abbastanza lunghi. La ciclistica è tipicamente Kawa. Significa: avantreno solido e comunicativo, ottima stabilità sul veloce, agilità…così così."

25 anni fa invece il test ride della Kawa ci diceva che: "rimane sempre molto docile come se riconoscesse il padrone. Certo se andarci piano è una cosa, andarci forte è un'altra, per ottenere buone prestazioni ci vuole un minimo di malizia: il motore infatti, pur regolarissimo, a bassi regimi non spinge più di tanto, così va mantenuto sempre su di giri (al di sopra di quota 10.000) e in curva bisogna cercare di perdere meno velocità possibile, ed in questo la piccola Kawasaki aiuta, grazie proprio al granitico avantreno, che permette di affrontare i curvoni in sicurezza a gas spalancato, pennellando le traiettorie al millimetro."

Rewind, Kawasaki ZXR 400: piccola grande sportiva |FOTO

Rewind, Kawasaki ZXR 400: piccola grande sportiva |FOTO

Negli anni '90 la casa di Akashi aveva in catalogo una pepata 400 dal frazionamento a 4 cilindri con cui dare battaglia alle bicilindriche 2T Suzuki e, in seguito, Aprilia. Pesava quasi quanto una maxi del periodo, costava parecchio, ma grazie al suo incredibile fascino e le brillanti prestazioni molto passava in secondo piano. Per non parlare del sound di quel motore da quasi 60 CV alla ruota che urlava fino ai 15.000 giri.

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Simili, ma molto diverse

Due moto con meccanica e tecnica per certi versi simile ma con dinamica di guida distante. Ovviamente sono passati tanti anni e ogni moto - comparata a una di 1/4 di secolo più vecchia - ha dinamiche di guida più amichevoli, ma qui il confronto è più su quale moto sia più sportiva e più coinvolgente. In generale possiamo dire che entrambe rappresentano la stessa identica scelta "esotica" all'interno del listino nel quale si sono inserite e anche i prezzi sono per chi ha le idee chiare e non valuta molto le alternative più potenti ma "normali".

Siamo a 9.690 euro per la ZX-4RR, non di certo a buon mercato, e 16.810.000 Lire per la ZXR 400, che era allineato al prezzo delle sportive 600 dell'epoca. Troppi soldi? O non si pone il problema dato che sono moto di una categoria completamente a parte?

Kawasaki Ninja ZX-4RR, le foto della prova

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