La mamma è la mamma, quella di un motociclista ha (tanti) superpoteri

La mamma è la mamma, quella di un motociclista ha (tanti) superpoteri

La seconda domenica di maggio si festeggia la festa della mamma. Essere genitori di un motociclista non è semplice, è complesso

Nicolò Bertaccini

14.05.2023 ( Aggiornata il 14.05.2023 10:27 )

Fra tutti gli hobby che possono appassionare un figlio il motociclismo viene dopo solo alle discipline estreme, quelle sponsorizzate dalle bevande energetiche. La mamma vede il proprio “cucciolo” indossare un'armatura che dovrebbe proteggerlo quando si dedica alla propria passione, lo vede bardarsi come un samurai, protezioni per ogni coppia di ossa. Non dev'essere facile.

Le mamme hanno un super potere

La mamma è l'unica cui, se promettiamo che non andremo forte, non mentiamo. O almeno, quando lo diciamo siamo sinceri. 

- Però, la mamma ci dice solo “usa la testa”, perché detesta che promettiamo qualcosa che non possiamo mantenere.

- La mamma sopporta le amiche con figli che fanno vela, padel e crossfit che raccontano di quanto siano pericolosi e criminali i motociclisti mentre pensa che il suo motociclista in realtà è un bambinone che vuol solo divertirsi.

-La mamma è quella che tiene sempre il telefono a portata e che spera sempre che la chiamiamo, ma mai quando siamo fuori in moto. Quando siamo in giro in moto meglio un messaggio, che se per caso non riesce a rispondere poi sta male.

- La mamma si preoccupa che ti fermi a mangiare, se hai l'acqua.

- La mamma è quella che ti chiede sempre se la moto deve fare tutto quel rumore, perché pensa che se la moto facesse meno casino andrebbe più piano, perché a noi il gas ed il rumore fanno vibrare la pancia, a lei fanno tremare il cuore.

- La mamma è quella che ogni tanto ti chiede “quel casco va ancora bene” senza aver bisogno di capirci, solo perché è importante, solo perché vuole che fra tutte i soldi che spendiamo per la moto una buona parte siano per la sicurezza.

- La mamma fa finta di credere che il nuovo scarico, così rumoroso, ci serva per farci sentire, per correre meno rischi.

- La mamma è quella che se le dici che vorresti fare un corso di guida sicura la trovi su internet che cerca su Google: “miglior corso di guida sicuro del mondo”.

- La mamma non vuole sapere quando torni, ti fa solo domande circostanziali “a pranzo sei fuori?”, “sei da solo?”, “ti devo preparare qualcosa?”.

- La mamma è quella che ti chiede solo “ti sei divertito?” e che aspetta un tuo sì per sciogliersi, per dire a se stessa che ne valeva la pena anche questa volta.

La mamma non può capire (forse) la nostra passione ma sicuramente capisce noi più di qualunque altro. E quindi se la fa andare bene, questa nostra follia. Perché più di ogni altro vede che quando scendiamo stiamo meglio di quando siamo saliti, perché capisce quanto ci siamo divertiti, quanto ci fa stare bene. E per questo sopporta, porta pazienza. Perché la cosa più importante che si può imparare da una mamma è che essere felici è la cosa che conta di più. Anche se per farlo tocca andare in moto...

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