Il designer ha immaginato una versione più estrema della biciclindrica veneta, anche lei sulla scia della sorella più cattiva della enduro degli anni '90
Un ritorno per un' altra pietra miliare di Aprilia? Perché no? Negli anni '80, insieme insieme alla Tuareg (declinata nelle varie cilindrate), la Casa veneta affiancò una versione più sportiva che, partendo dalla base della sorella "africana" , metteva sul piatto doti più adatte anche alle sgroppate su sentieri e mulattiere. La Rally si distingueva per un parafango alto, serbatoio che manteneva comunque un certo volume, linee da gazzella, se paragonate alla "Standard" , e più in generale indole più aggressiva.
Oberdan Bezzi, butta sul tavolo un'idea che potrebbe stuzzicare i palati degli appassionati del genere off-road e chissà ... anche di qualcuno nelle stanze di Noale/Pontedera. La base di partenza, come facile intuire, è la Tuareg 660 alla quale è stato dato il tocco "Rally" con l'aggiunta di colori evocativi di inizio anni '90 e che molti ben ricorderanno.
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