Il vero motociclista usa la moto anche in inverno... o forse no

Il vero motociclista usa la moto anche in inverno... o forse no

Solo se usate la moto anche nei mesi freddi vi potete definire dei veri motociclisti, o almeno così si dice. In realtà le cose non vanno così e vi sveliamo un segreto: il "vero motociclista" non esiste

13.10.2022 12:08

L'abbiamo sentito dire spesso, o forse ne siamo convinti noi stessi: il motociclista è considerabile tale solo se non mette mai la moto in garage per lunghi periodi e la utilizza anche in inverno. Il principio dietro questa affermazione è che la passione deve essere più forte di qualsiasi condizione atmosferica e comfort. Chi è un vero biker non mette mai in dubbio la voglia di fare un giro e non c'è pioggia, neve o ghiaccio che possa frenarlo dal piacere di sgasare all'aria aperta. 

Per quanto romantico e guidato da un sentimento nobile, è un concetto che va preso con le pinze e che offende chi - definendosi vero appassionato - mette la moto in garage per i mesi freddi. Andando oltre il semplice scontro di chi sostiene idee opposte, proviamo ad andare alla radice del discorso per scoprire che il concetto di "vero motociclista" è sbagliato.

Chi è più motociclista di chi?

Dal vocabolario Treccani: "s. m. e f. [der. di motociclo] (pl. m. -i). – Chi pratica lo sport del motociclismo; anche, più genericamente, chi va in motocicletta". A livello grammaticale non ci sono dubbi, chiuque abbia una moto e ne faccia uso rientra nella categoria. Ovviamente il termine, puramente lessicale, non prende in considerazione passione, evoluzione e contesto sociale della parola, e per questo nel tempo sono nate convinzioni su chi abbia più o meno il diritto di fregiarsi del titolo, manco fosse un'onorificenza cavalleresca.

Ed è questo il fulcro del discorso: il mondo dei motociclisti non è un club ristretto che richiede un rito di iniziazione o una prova di forza, ma una passione che ogni persona vive in maniera diversa e che mette in comune tutti noi per la sola presenza della motocicletta. La sola idea che esista un motociclista più motociclista degli altri è la testimonianza di una visione ristretta della passione, nel senso stesso del termine.

Potrei non usare la moto in inverno, ma percorrere il doppio dei km all'anno rispetto a molti che lo fanno, o magari non avere la patente per la moto ma essere un mago della guida in pista, o ancora - per assurdo - potrei essere uno che va in giro con i cinquantini, ma invece che limitarmi a fare casa-lavoro ci giro il mondo! Non bisogna mai giudicare la passione dai dettagli o dal nostro singolo punto di vista, ricordiamoci che la nostra vita è racchiusa in una bolla e non dobbiamo giudicare quello che c'è al di fuori come se fosse parte di essa, perchè spesso non siamo in grado di capire.

Se siete convinti che il motociclista debba avere questa o quella caratteristica per esser definito tale, provate a fare un esercizio: la prossima volta che vi trovate a discutere su questo tema, invece che controbattere e provocare una discussione, chiedete al vostro interlocutore "e tu come vivi la tua passione?". Potreste scoprire modi di andare in moto che non conoscevate facendo crescere la vostra bolla includendo anche lui e, magari, farvi un nuovo amico!

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