Che significato hanno i nomi dei marchi motociclistici? (Parte 1)

Che significato hanno i nomi dei marchi motociclistici? (Parte 1)

Un tuffo nella storia e nell'etimologia dei nomi dei più importanti marchi a due ruote. Dietro alle lettere si sono sempre storie interessanti e uno specifico motivo per cui quei nomi sono stati scelti per diventare leggenda

02.08.2022 ( Aggiornata il 02.08.2022 09:41 )

Dietro ai nomi si nascondono storie bellissime di passione, progetti e visioni. Quando un'azienda, da semplice idea, diventa realtà e riesce a conquistare il mondo e il cuore di milioni di appassionati del mondo, all'origine c'è quasi sempre una storia che parte dal basso, dalla piccola officina o dalla determinazione di uomini con un sogno. Dietro le parole che compongono i nomi delle nostre moto preferite sono nascoste le origini di ogni marchio motociclistico del nostro mercato. Andiamo a scoprire perchè si chiamano così e da dove sono nate.

Ducati

Perchè il marchio di Borgo Panigale si chiami così lo sappiamo tutti. Si tratta del nome del fondatore, ovvero Antonio Cavalieri Ducati, che quando iniziò la sua avventura imprenditoriale nel 1926 non mise semplicemente il suo cognome. All'inizio la sua azienda si chiamò Società Scientifica Radio Brevetti Ducati e come si può capire trattava di sistemi per le radiotrasmissioni e non motociclette. Il semplice nome "Ducati" venne adottato dapprima nelle antenne, interfoni e apparecchi radiofonici prodotti. Solo nel primo dopoguerra si iniziarono a produrre due ruote (il Cucciolo fu il primo ciclomotore), per risollevarsi dal bombardamento tedesco che distrusse l'azienda. Da lì in poi, il nome rimase semplicemente "Ducati" anche sulle carte, fino ai giorni nostri.

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