Tra le aste di Mecum hanno destato una certa curiosità alcuni “piccoli” modelli Suzuki e Yamaha degli anni '80, scatenando gare al rialzo tra gli acquirenti
Le mode, si sa, quando iniziano è difficile fermarle. Specialmente negli Stati Uniti, dove basta poco per dare il là a una nuova tendenza. Come il fenomeno delle minimoto degli anni ’80, per cui gli appassionati a stelle e strisce hanno un trasporto inspiegabile. Perché questo aggettivo? Basti pensare che sono disposti a spendere cifre esagerate, ben oltre quelle elargite per moto classiche dal grandissimo valore storico. Un fenomeno a cui abbiamo assistito a recenti aste di Mecum, dove gli acquirenti si sono dati battaglia per portare a casa alcune minimoto (specialmente le piccole repliche delle supersportive più famose), dotate di minuscoli cerchi da 10" e motori 50 cc a 2 tempi da 5 CV, carenate e con telaio a doppia trave. Ecco quattro esempi.
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