Mondo moto: rivendicazioni verso i leader europei. Ecco cosa chiedono

Mondo moto: rivendicazioni verso i leader europei. Ecco cosa chiedono© femamotorcycling.eu

Le principali organizzazioni che rappresentano i motociclisti e l'industria motociclistica europea (ACEM, FEMA, FIM) celebrano insieme la Giornata dell'Europa, che cade il 9 maggio, lanciando un manifesto rivolto ai leader europei. Vi si leggono una serie di rivendicazioni, accompagnate però da una mano tesa e da un invito al dialogo. Eccone una sintesi

07.05.2024 ( Aggiornata il 07.05.2024 17:18 )

Chiediamo alle istituzioni europee di inserire attivamente il motociclismo nelle priorità politiche per il mandato politico 2024-25, che prenderà il via con le prossime elezioni europee del 5-9 giugno”. Si apre così il comunicato stampa che presenta questa inedita iniziativa, portata avanti congiuntamente dall’Associazione Europea dei Costruttori di moto (ACEM), dalla Federazione Europea delle Associazioni Motociclistiche (Fema) e dalla Federazione Motociclistica Internazionale (Fim).

Il nostro settore, scrivono le tre associazioni, contribuisce positivamente all'economia europea, all'inclusione sociale e alla coesione territoriale, con circa 21,4 miliardi di euro al PIL europeo e 389.000 posti di lavoro. Solo in Europa ci sono quasi 40 milioni di mezzi, fra motocicli, ciclomotori, tricicli e quadricicli. Mezzi che rappresentano un'alternativa pulita, efficiente, pratica e piacevole per lo spostamento di persone e merci nelle città e nelle aree rurali.

Fra le richieste figurano l’inclusione dei motocicli, e più in generale la categoria L, nelle iniziative future inerenti veicoli, utenti ed infrastrutture, per aumentare la sicurezza e capitalizzare i benefici di questa modalità di trasporto leggera e più efficiente. Le due ruote andrebbero considerate anche nei Piani di Mobilità Urbana Sostenibile (SUMPs) delle Smart City, e le infrastrutture dovrebbero essere Motorcycle-friendly, a partire dallo stato delle superfici stradali per finire alle stazioni di ricarica.
E poi dialogo, dialogo continuo tra le istituzioni europee e i rappresentanti del settore moto: “parlate con noi!!!”, scrivono i rappresentanti dei motociclisti.

Il motociclismo del resto, si fa notare, è pienamente in linea con l'attuale visione dell'Europa, che pone al centro la qualità della vita dei cittadini e promuove una leadership industriale sostenibile. Per sfruttare appieno il potenziale del nostro settore verso obiettivi così ambiziosi, l'attuale manifesto individua cinque aree strategiche per rafforzare la cooperazione tra le autorità pubbliche, gli utenti e l'industria motociclistica.

Di sequito le 5 aree strategiche:

1) Sicurezza Stradale

  • FIM, FEMA ed ACEM raccomandano al Legislatore europeo di proteggere fattivamente i diritti e gli interessi dei motociclisti in quanto Utenti Stradali Vulnerabili (VRUs)
  • Si chiede supporto alle iniziative settoriali, come lo European Motorcycle Training Quality Label (ne abbiamo parlato qui: Corsi guida moto: tutto quello che c’è da sapere)
  • Sarebbe opportuno anche un accesso alle patenti più semplice, riconoscendo le differenze geografiche e di utilizzo
  • Importante l’assicurazione di requisiti minimi di sicurezza per le strade, soprattutto nella rete periferica e peri-urbana

2) Ambiente e Sostenibilità

  • Veicoli più piccoli, leggeri e specializzati offrono migliori prestazioni e numerosi vantaggi. Sono insomma in grado di assicurare gli obiettivi climatici nei trasporti UE entro il 2050
  • Servirà neutralità tecnologica, per supportare una mobilità urbana a zero emissioni, o carburanti e-fuel per distanze più lunghe
  • Necessari nuovi incentivi fiscali, per veicoli di categoria L a zero o ridotto impatto ambientale.

3) Competitività

  • Se ne parla da anni, oggi appare sempre più necessario un partenariato costruttivo tra leaders industriali, utilizzatori e policymakers, per raggiungere gli obiettivi politici comunitari
  • Serve anche una moderna legislazione di settore, che riconosca le nuove priorità tecnologiche e di mercato
  • Fra le richieste anche linee di finanziamento dedicate, per la formazione e la qualificazione degli addetti
  • Un commercio internazionale equo e a pari condizioni, per superare le differenze legislative e di dazi che squilibrano gli scambi con alcune aree del mondo

4) Ricerca e Innovazione

  • Le aziende del settore motociclistico rappresentano i migliori partners in grado di contribuire ai futuri programmi di ricerca, condividendo know-how ed esperienza ingegneristica già utilizzata con successo in campo sportivo
  • Vanno incrementati i finanziamenti europei alla Ricerca e Innovazione per il settore motociclistico
  • Va supportata la standardizzazione internazionale, inclusa la tecnologica di Battery Swapping

5) Motorsport e Turismo

  • Le attività sportive e di ricreazione legate al motociclo contribuiscono per più di 2.1 Miliardi di euro allo sviluppo economico, culturale e sociale europeo
  • Opportuno il riconoscimento e la promozione del motociclismo e delle attività ad esso correlate come driver di cambiamento
  • Vanno realizzati e proposti percorsi turistici e di viaggio dedicati e sicuri per i motociclisti

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