Fornitore di ricambi moto, sfrutta minori: la sanzione

Fornitore di ricambi moto, sfrutta minori: la sanzione

Oltre alla multa, l'azienda che collabora con Yamaha e John Deere dovrà risarcire i ragazzi con una grossa somma di denaro: ecco a quanto ammonta

 

 

Redazione - @InMoto_it

06.05.2024 ( Aggiornata il 06.05.2024 11:03 )

Nell'ambito delle pratiche di assunzione, è risaputo che a volte le aziende, o entità commerciali, evitano di stabilire un rapporto formale con i dipendenti tramite un contratto regolare. Questa prassi, oltre a non rispettare le conformità e le normative, sottovaluta anche la retribuzione adeguata generando non pochi disagi ai lavoratori coinvolti.
Ciò risulta ancor più preoccupante quando i soggetti coinvolti sono minorenni.

Uno degli ultimi casi scoperti è oltreoceano e riguarda un fornitore di ricambi che lavora anche con il produttore di moto Yamaha (ma anche con John Deere, una delle principali aziende al mondo produttrice di macchine agricole).
Si chiama Tuff Torq e, da quanto si apprende dal Knoxville News Sentinel, la Tuff Torq Corporation ingaggiava adolescenti di 14 anni utilizzando "apparecchi di sollevamento azionati da energia elettrica", ossia carrelli elevatori, anche se, secondo lo statuto, "ai lavoratori di età inferiore ai 18 anni è vietato azionare questo tipo di macchinari".

Lavoro minorile: il caso Tuff Torq

Nell'articolo della testata sopracitata, si scrive poi che il Ministero della Difesa ha scoperto che erano 10 gli adolescenti che lavoravano per l'azienda, accorgendosi successivamente che nell'ultimo periodo (un arco di alcuni anni) la tendenza a violare le leggi sul lavoro è andata man mano crescendo. Il Knoxville News Sentinel ha poi contattato la società madre di Tuff Torq Corp, Yanmar Group, la quale ha risposto che "Tuff Torq non ha assunto e impiegato direttamente le persone" dicendo che provenivano da una "agenzia di personale temporaneo".

Un rappresentante di Yanmar ha poi detto che "Tuff Torq si impegna a garantire che i propri prodotti e servizi siano realizzati in condizioni etiche, con una forte enfasi sulle pratiche di lavoro eque, e Tuff Torq sta rafforzando ulteriormente i propri programmi di formazione e conformità. Ci stiamo inoltre impegnando attivamente con i nostri fornitori per rafforzare le nostre aspettative in materia di pratiche di lavoro etiche e collaborare con loro per l'attuazione delle nostre politiche aggiornate".

Anche Yamaha ha fatto una dichiarazione, ma a ATV Rider: "Il rispetto delle pratiche di lavoro etiche è fondamentale per Yamaha. È anche essenziale [che] la catena di approvvigionamento di Yamaha rifletta i nostri valori di integrità, rispetto e correttezza, e continueremo a lavorare diligentemente per sostenere questi principi in tutti gli aspetti delle nostre operazioni commerciali".

Lavore minorile: la sanzione

In conclusione, l'azienda è stata sanzionata per 296.961 dollari (276.356 euro), e non solo.
È stata obbligata a mettere da parte 1,4 milioni di euro di profitti che saranno poi dati ai dieci minorenni
per il lavoro sino a quel momento fatto. Ciò significa che riceveranno all'incirca 140mila euro a testa (sufficienti per pagarsi gli studi).

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