Targhe storiche, al via la fase sperimentale per l'assegnazione

Targhe storiche, al via la fase sperimentale per l'assegnazione

Il Decreto coinvolge autoveicoli, motoveicoli e macchine agricole di interesse storico e collezionistico. Dall'8 gennaio le procedure entreranno definitivamente in attività

Redazione - @InMoto_it

27.11.2023 ( Aggiornata il 27.11.2023 15:38 )

Sabato 25 novembre ha preso il via il via il Decreto Ministeriale 468 del 21/11/2023, emanato dalla Direzione Generale per la Motorizzazione. L'atto, che disciplina le modalità per l'ottenimento della targa storica, si basa sull'articolo 93, comma 4, c.d.s. e coinvolge autoveicoli, motoveicoli e macchine agricole di interesse storico e collezionistico, come definito dall'articolo 60 del Codice della Strada.

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Le fasi del Decreto

Oggi 27 novembre invece, ha effettivamente inizio la fase sperimentale che si protrarrà fino al 5 gennaio 2024, durante la quale un numero di operatori selezionati dalle associazioni di consulenza automobilistica guideranno il processo. Dall'8 gennaio 2024, le procedure entreranno in piena attività, gestite non solo dagli Sportelli Telematici dell'Automobilista privati, ma anche dagli uffici della Motorizzazione Civile, per l'immatricolazione e reimmatricolazione dei veicoli di rilevanza storica e collezionistica non soggetti all'obbligo di registrazione presso il PRA.

A quali veicoli saranno assegnate le targhe

Le targhe storiche saranno assegnate a veicoli già immatricolati in Italia e radiati d'ufficio secondo l'articolo 96 c.d.s., nonché a quelli radiati per esportazione ai sensi dell'articolo 103 c.d.s. La concessione si estenderà anche agli esemplari radiati per ritiro su area privata prima del 26 aprile 2006, ai veicoli demoliti secondo la legislazione precedente entro il 30 giugno 1998 (esclusi quelli con contributi statali alla rottamazione) e ai veicoli mai dismessi e richiedenti la reimmatricolazione con targa storica. Un'ulteriore apertura si registra per autoveicoli, motoveicoli e macchine agricole ancora muniti della targa storica originale in caso di furto, smarrimento, distruzione o deterioramento.

Per un'opera di tutela dei veicoli storici

“Siamo alle fasi finali di un importante percorso", sottolinea il Presidente ASI Alberto Scuro, "che insieme alle istituzioni coinvolte, porta ad una significativa opera di tutela dei veicoli storici. Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con il Ministro e Vicepremier Salvini ed il suo consulente per il motorismo storico Giovanni Tombolato, la Motorizzazione Civile, con l’attenzione e la competenza del Direttore Generale Pasquale D’Anzi, hanno svolto un lavoro tutt’altro che banale, introducendo una novità assoluta sia a livello normativo, sia di applicazione pratica”.

“Questo decreto", aggiunge Giovanni Tombolato, "rappresenta una grande opportunità per elevare ulteriormente il livello di originalità dei veicoli storici conservati in Italia. È stato un lavoro lungo e complesso, portato a termine grazie all’apporto di molti enti coinvolti e grazie alla sensibilità del Ministro Salvini. Il motorismo storico va preservato per il presente e soprattutto per il futuro per non trasformare questi gioielli in soprammobili”.

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