Strisce salvamotociclisti, la segnaletica orizzontale che si fa strada in Europa

Strisce salvamotociclisti, la segnaletica orizzontale che si fa strada in Europa

In principio fu l’Austria, nel 2016, poi il Lussemburgo e adesso la Germania: ecco come funziona e quanto è economica

Redazione - @InMoto_it

26.06.2023 16:49

Quando si parla di sicurezza, i motociclisti sono sempre al centro dell’attenzione. I cosiddetti utenti “fragili” della strada, spesso poco tutelati. I progetti per aumentarne la sicurezza non mancano (basti pensare a quanto le stesse Case stiano lavorando per rendere le due ruote più sicure, tra radar e airbag per moto), ma i tempi sono lunghi. Un po’ come lo sono quelli della sperimentazione, che va avanti ormai da diversi anni, sulla segnaletica orizzontale per aiutare i motociclisti nelle curve a sinistra. E forse c’è una bella notizia, perché il sistema (sempre con la dovuta calma) sembra si stia diffondendo in Europa.

Come funziona

Nello specifico, di cosa si tratta? Questa segnaletica orizzontale è composta da strisce, di lunghezza variabile, perpendicolari alla linea che divide le corsie. La disposizione delle strisce è pensata per delimitare l’area nella quale il busto e la testa del motociclista invaderebbero la corsia opposta, mentre le ruote restano nell’altra parte della carreggiata. L’obiettivo, con questo tipo di segnaletica, è dare un input al pilota, invitandolo a guidare il più lontano possibile dal centro della strada. Come anticipato, le strisce in questione sono utili solo per le curve a sinistra, considerato che nella curva a destra non ci si sporge verso il limite della carreggiata.

Le sperimentazioni

Questa tipologia di segnaletica è stata adottata per la prima volta in Austria, nel 2016, sei curve sulla Grossglockner, 14 in Stiria e 19 in Tirolo. La sperimentazione ha poi raggiunto il Lussemburgo, nel 2018, su un tratto di strada montuoso tra la N25 e Wiltz Kautenbach. Entrambe le prove hanno dato esiti positivi. In Austria, in particolare, non si sono più registrati incidenti stradali gravi nelle zone coinvolte. Anche negli ultimi anni gli incidente sono diminuiti: nel 2022 sono state prese in analisi alle curve del Tirolo, dove il numero di cadute in sette curve è passato da 16 a sette, nello stesso periodo. Nel confronto con il 2019, gli impatti sono diminuiti dell’80%. A convincere della validità della segnaletica, non solo i buoni risultati ottenuti, ma anche anche il fattore economico: in Austria sono bastati 1.000 euro, tra materiali e manodopera, come ha confermato Martin Winkelbauer del Consiglio di fondazione per la sicurezza stradale.

Anche in Lussemburgo le cose sono andate bene. A partire dall’atteggiamento dei motociclisti. La presenza di queste strisce, infatti, ne cambia l’ingresso in curva e le telecamere posizionate nei tratti della sperimentazione ha dimostrato una netta diminuzione di “sporgenze” nell’altra parte della carreggiata.

Dopo anni, la sperimentazione arriva ora anche in Germania, dove ha preso il via il 17 maggio 2023 nel circondario di Düren, nella parte occidentale della Renania Settentrionale-Vestfalia. Come spiegano i nostri colleghi tedeschi di Motorrad, il materiale utilizzato, in questo caso, è una “plastica a sfregamento a freddo con l'aggiunta di agenti antiscivolo”, che garantisce una presa migliore rispetto alla vernice (utilizzata, per esempio, in Lussemburgo).

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