Usa, la rabbia dei motociclisti: a rischio chiusura chilometri di sentieri

Usa, la rabbia dei motociclisti: a rischio chiusura chilometri di sentieri

La zona in questione è il Moab nello Utah, e il 40% di questa zona potrebbe essere vietato alla circolazione di veicoli a motore

Redazione - @InMoto_it

13.10.2022 ( Aggiornata il 13.10.2022 12:06 )

I motociclisti statunitensi spesso fanno tappa nel Moab, una vasta regione selvaggia dello Utah, lungo il corso del fiume Colorado. Si tratta di centinaia di chilometri di sentieri e piste, meta privilegiata per i centauri, ma anche per gli amanti dei percorsi più impervi in sella alla propria mountain bike. Per tutti questi appassionati dell’off-road, però, c’è una brutta notizia: fino al 40% dei sentieri di questa zona è a rischio chiusura per i veicoli a motore (incluso il Gold Bar Rim 4WD Trail e il tragitto dedicato alle moto Dead Cow).

Come nel Regno Unito

La notizia arriva sulla scia del progetto di gestione dell’area del Bureau of Land Management (BLM). Secondo quando appreso, sarebbe in fase di consultazione un piano di gestione dei sentirei che si concentra sulle aree due aree precise, Labyrinth Rims e Gemini Bridges, per creare delle attività ricreative speciali. Non è la prima volta che si sentono notizie del genere: nel Regno Unito, infatti, è accaduta una cosa simile, ovvero il divieto ai mezzi con motore termico ai parchi nazionali di tutto il Regno Unito (e non in una sola area!). Tornando al Moad, i cittadini (e motociclisti) hanno tempo fino al 7 ottobre per fornire feedback sulla bozza del piano di gestione per l'area in questione.

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