BMW, la forcella in fibra di carbonio debutta nell'Endurance

BMW, la forcella in fibra di carbonio debutta nell'Endurance

La Casa di Monaco, in collaborazione con ZF Suspension, ha testato il sistema nel mondiale Endurance. Lo vedremo anche nella versione stradale?

Redazione - @InMoto_it

25.08.2022 ( Aggiornata il 25.08.2022 10:13 )

Che BMW offra ai suoi clienti una vasta scelta di sospensioni anteriori non è certo una novità, e a questa gamma si aggiunge ora la forcella telescopica in fibra di carbonio che la Casa di Monaco ha sviluppato in collaborazione con ZF Suspension (con cui ha già lavorato in passato), e che ha testato nel BMW Motorrad World Endurance Team.

Non una novità in senso assoluto, questo tipo di realizzazione da tempo viene usata in MotoGP, ma in una gara di durata rappresenta una novità, e questo potrebbe essere un primo passo per saggiarne l'affidabilità su lunghe percorrenze e in seguito introdurre la tecnologia dei foderi in carbonio anche su prossime realizzazioni di serie.

Un lavoro di squadra

Non gareggiando in MotoGP, il mondiale Endurance è il banco di prova per gli esperimenti BMW. La forcella è composta da un fodero in fibra di carbonio accoppiato a un tubo interno in misto acciaio e fibra di carbonio. La scelta di utilizza la fibra di carbonio è chiaramente un punto a favore per quanto riguarda la riduzione del peso, ma consente anche agli ingegneri BMW e ZF di manipolare con maggiore facilità la rigidità dell’avantreno, e quindi decidere quanto maneggevole sia la moto. “L'utilizzo di questo materiale e di questa tecnologia ci consente di spostare la soglia alla quale possono insorgere delle vibrazioni ”, ha spiegato il direttore di BMW Motorrad Motorsport Mark Bongers. “Un obiettivo importante durante lo sviluppo è stato il design dei carichi flettenti omogenei. L'obiettivo è che la risposta per il pilota sia estremamente precisa, anche sotto le sollecitazioni più estreme. E il feedback dei piloti ha confermato che l'obiettivo è stato raggiunto”. E visto che la BMW M 1000 RR numero 37 ha trionfato nella 24 Ore di Spa 2022 del Campionato del Mondo Endurance, la pista ha dato ragione agli ingegneri. Non resta che chiedersi se vedremo questa soluzione anche nella M 1000 RR versione stradale.

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