La Francia vuole la "indipendenza" dall'Asia: realizzerà un mega impianto di semiconduttori
La fabbrica sarà nel sito industriale di Crolles, nell’Isère e il Paese investirà 5,7 miliardi nella sua creazione, offrendo 1.000 posti di lavoro in più
Le crisi industriali, conseguenza della scarsità di materiali e beni necessari per la realizzazione di determinati prodotti, sono un problema che si è sempre affrontato. Il Covid è stato la causa di molteplici e varie crisi e problematiche e fra queste uno dei settori toccati è stato proprio quello industriale, con il settore delle automotive che ne ha risentito parecchio nonostante abbia cercato di attutire il colpo. Tante sono state le carenze, partendo dalla gomma per alcuni produttori di pneumatici, ai sensori dell'ABS, arrivando alla carenza di microchip. Molti produttori, infatti, hanno dovuto ammettere di avere delle difficoltà nell’esaudire tutte le richieste.
Considerato che tali produttori, ossia quelli di semiconduttori, sono asiatici la conseguenza è stata un rallentamento notevole nella produzione. Per cercare di superare la critica situazione al meglio ci ha pensato la Francia che, attraverso STMicroelectronics e GlobalFoundries Inc. ha l’obiettivo di realizzare un proprio impianto di produzione di semiconduttori specifici per l'industria automobilistica e motociclistica.
Il progetto francese
Sarà il sito industriale di Crolles, nell’Isère, il luogo del nuovo impianto, il quale avrà come obiettivo produrre semiconduttori da 300 millimetri. L’intento è di raggiungere la capacità di produrre 620.000 semiconduttori da 300 millimetri all'anno entro il 2026. C’è poi un’altra novità perché l'impianto creerà un'ampia gamma di tecnologie, come quelle basate su FD-SOI, o Fully Depleted Silicon On Insulator (silicio completamente esausto su isolante), che offre un consumo energetico ridotto, nonché la tecnologia FDX di GlobalFoundries, una piattaforma per la tecnologia di processo adatta a un'efficace integrazione su singolo chip di segnali digitali e analogici.
Il sito industriale di Crolles, in cui è già operativa la ST, avrà il compito di servire i consumatori europei, seguiti da quelli di tutto il mondo, dando alla Francia l’opportunità di poter essere leader europeo del settore. L’investimento sarà di 5,7 miliardi con circa 1.000 posti di lavoro in più.
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