Usato, Kawasaki Z 750 2004: una zeta ancora da scoprire

Usato, Kawasaki Z 750 2004: una zeta ancora da scoprire

Una delle naked più apprezzate in Europa nei primi anni Duemila, vanta buone prestazioni, uno stile aggressivo e pochi difetti. Ancora valido il suo 4 cilindri in linea

Zep Gori

12.07.2023 09:21

La Kawasaki Z 750 per anni s’è giocata la palma di naked più venduta in Europa, quasi sempre sul podio. Un motivo ci sarà stato? Sì, e più d’uno. Prezzo quasi allineato ad alcune competitor di cilindrata inferiore, prestazioni interessanti, stile aggressivo, buona affidabilità. E dopo (tanti) anni di produzione è ancora ricercata perché piace, con poche migliaia di euro si trovano tanti esemplari in buone condizioni.

La Kawasaki a suo tempo – durante la prova comparativa In Moto 1/2004 – costava persino meno delle Ducati Monster 800 e Honda Hornet, dichiarava una potenza superiore ai 100 CV alla ruota e soprattutto disponeva di maggior coppia e spinta ai regimi intermedi.

Una prestazione che InMoto dettagliava così:Credeteci, e? stata una bella sorpresa anche il propulsore in quanto il quadricilindrico in linea di 748 cc attraverso l’adozione dell’iniezione viaggia fluido e spedito dai 2-3000 giri in su, corposo agli intermedi quanto grintoso oltre gli 8-9000 giri non disdegna di spingersi oltre la zona rossa in prossimita? dei 12.000 giri. Naturalmente primeggia sulle altre due per potenza con i suoi 75 kW (102,1 CV) a 10.900 giri e in velocita? massima (oltre 233 km/h effettivi)”.

COME è FATTA LA KAWASAKI Z 750 del 2004

Per la ciclistica, una naked sportiva, non molto comoda nella posizione di guida – i piloti alti lamenteranno pedane abbastanza rialzate e la sella dura – ma con sospensioni ben compromesse, morbide per piloti pesanti e soprattutto dal polso “pesante”. I tester di In Moto la descrivevano così: “Rispetto Monster e Hornet, la Z750 e? quella piu? “comodosa” per la morbida taratura di base delle sospensioni”. Nonostante i freni non molto aggressivi nella prima pinzata, gli “staccatori” dovranno certamente indurire la forcella: kit molle è tra le modifiche più comuni.

Mettendo le mani sull’anteriore, certamente bisogna intervenire anche dietro e comunque la qualità/durata dell’ammortizzatore Kayaba posteriore si è rivelata non delle migliori. Dopo 15-20mila km spesso l’ammortizzatore è già da risistemare. Un kit revisione costa circa 40 euro e bisogna aggiungere altri 150 euro almeno per mano d’opera olio e smontaggio. Può valer la pena di considerare la sostituzione completa.

Soluzioni per il comfort

Messo a posto l’assetto, si possono anche cercare pastiglie freno più aggressive e completare una messa a punto decisamente sportiva. Se invece la priorità è rendere la Kawa più comoda e confortevole, bisogna pensare immediatamente a un parabrezza e una sella più imbottita. Soprattutto se si ha una statura medio elevata perché la posizione di guida, d’impostazione sportiveggiante, ha pedane abbastanza alte e si guida con le gambe raccolte.

Molto funzionali, economici ma esteticamente poco piacevoli sono le imbottiture aggiuntive. Se ne trovano di varie misure, materiali, altezze e prezzi. Anche su Amazon. Per un cupolino in plexiglass invece la scelta è soggettiva e in base al grado di protezione desiderato.

Altrimenti una scelta più razionale sarebbe cercare una Z750S, già dotata di un cupolino vero, una sella più turistica e peraltro con quotazioni ulteriormente inferiori. È più difficile da trovare perché in Italia è stata distribuita solo dal 2005 al 2007. Non ci sono altre caratteristiche da migliorare e correggere secondo i propri gusti da segnalare.

PREGI E DIFETTI DELLA Z750

Sui primi esemplari ancora Euro-2 il motore era leggermente più grintoso e vispo, ma nella successiva versione Euro-3 era diventato più pastoso ai regimi bassi, e si lamentavano vibrazioni minori. Volendo ritoccare la taratura dell’iniezione bisogna montare una centralina aggiuntiva.

Ma se siete tanto velleitari, prima è meglio montare un paio di tamponi-slider a proteggere la moto da un’eventuale scivolata. Molto popolari in Francia fra pistard e motard, costano poco e proteggono la moto da danni ben peggiori.

Per individuare il miglior esemplare da acquistare, oltre al chilometraggio è bene osservare con attenzione strumentazione e fanale anteriore. Si sono lamentate infiltrazioni d’acqua. Anche gli attacchi fra silenziatore e collettori e quelli del radiatore non sono dei più robusti. Le verniciature Kawasaki a volte tendono a scolorire più facilmente negli esemplari parcheggiati spesso sotto il sole.

Pregi

  • Prestazioni motore
  • Convenienza acquisto
  • Assistenza e reperibilità ricambi

Difetti

  • Sospensioni morbide
  • Vibrazioni
  • ABS solo versioni post 2007

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