La Yamaha R1 compie 25 anni: nel 1997 c'erano le sportive, ma arrivò lei...

Yamaha R1 2002: più dolce con l’iniezione

Una prima svolta arrivò nel 2002. La R1 acquisiva un sistema di iniezione elettronica e le linee, pur mantenendo un family feeling con la precedente versione, vedevano ora tratti ancora più tesi con la novità estetica dello stop a LED inglobato nel codone. Questo nuovo design non convinse completamente gli appassionati pur restando la moto assolutamente efficace sia su strada - più che in passato - che in pista. Troviamo novità in ogni comparto, con la ciclistica che vede un nuovo telaio Deltabox III, più rigido del 30%, e un nuovo forcellone, caratterizzati anche da una verniciatura in nero opaco; per quel che riguarda il motore, invariato nelle misure di corsa ed alesaggio, i cavalli ora dichiarati sono 152 con il citato plus della iniezione elettronica; il peso dichiarato cala ancora, a 174 Kg, merito anche dell’impianto di scarico in titanio.

Rivista anche la distribuzione delle masse ora ancora più accentrate attorno al baricentro con il motore riposizionato nel telaio. Il tutto per offrire una moto più facile da gestire anche grazie ad una posizione di guida più sportiva e sospensioni riviste, con la forcella che passa da 41 a 43 mm di diametro.