Rewind, Moto Morini Corsaro 1200: naked esplosiva

Rewind, Moto Morini Corsaro 1200: naked esplosiva

Il primo tentativo di rinascita della Morini puntava su un motore bicilindrico bialbero dalle caratteristiche quasi estreme. Nessuna maxi naked era capace di raggiungere le sue prestazioni

25.02.2022 13:44

Moto Morini Corsaro 1200: la prova su strada

"La seduta è altina da terra per chi non è oltre i 175 cm di altezza. In compenso la piccola stella è comodissima e tra le  gambe la moto è assai snella. La conformazione del serbatoio consente di aggrapparsi bene e la zona del passeggero rialzata è vicina al fondoschiena del conducente supporta egregiamente nelle fasi di accelerazione. La posizione è naturale con le braccia larghe a cingere l'ampio manubrio e le pedane un filo arretrate a favore della guida brillante.

Alla guida, abbiamo notato un accendersi piuttosto fastidioso delle elettroventole di raffreddamento e, date le temperature basse durante la prova, ci permettiamo di prevedere parecchio calore proveniente dal motore nei mesi più motociclistici. Addirittura di notte si può assistere all'arroventarsi dei collettori di scarico se si rimane un po' fermi a motore acceso. le vibrazioni si percepiscono soprattutto intorno ai 5-6000 giri, ma non sono fastidiose.

Il reparto ammortizzante ha una taratura azzeccatissima per l'uso stradale. E' abbastanza duro per contenere i trasferimenti di carico In frenata e accelerazione e allo stesso tempo capace di digerire le anomalie delle strade. il posteriore è un po' più secco della forcella sulle asperità profonde. La modanatura stilistica che sovrasta la coppia dei fanali non riesce a rompere il muro d'aria che si crea alle alte velocità. Non aspettatevi miracoli.

Se siete di gamba lunga, le manovre da fermo sono agevoli e il largo manubrio, che fa sbracciare un poco, aiuta nel governare i pesi. Al contrario di ciò che si percepisce, l'ampiezza del raggio di sterzo è contenuta e la classica inversione a U  è agevole. Al manubrio le leve sono regolabili nell' impugnabilità, il comando del gas è morbido e blocchetti elettrici comodi e funzionali. Quelli al piede, regolabili, sono ben fatti, funzionali ed Il setting standard è azzeccato. La stampella laterale è l'unico cavalletto disponibile e offre un solido appoggio.

Maneggevolezza ottima, la Corsaro la senti corta e con l'ampio manubrio la governi alla perfezione. E' rapida ad attaccare le curve e altrettanto a rialzarsi. Al contrario di quello che ci si aspetta da una moto rapida e reattiva, la Corsaro e anche stabile e lo è anche sui fondi non perfetti. L'importante è non appendersi al argo manubrio ma sfruttare l'appoggio della sella in accelerazione e guidarla usando la spinta sulle pedane. Il motore ha un po' di irregolarità ai bassissimi regimi, fastidiosi solo nel utilizzo cittadino, poi la moto spinge bene, e ha una flessione intorno ai 2500 giri che infastidisce poco.

Con il crescere dei giri tutto ok fino alla soglia di 5500, dove una flessione seguita da un picco della forza fanno percepire un inesistente slittamento della frizione. Questo è più fastidioso nella guida sportiva. Inoltre il limitatore sembra che tagli prima della zona rossa del contagiri ma è solo perché lo strumento non è preciso. I 129 cavalli alla ruota trovati sono tanti, ma in una moto del genere occorrerebbe una migliore regolarità nell'erogazione dai 5500 agli 8000, più che un picco così alto. la spinta è poderosa e la curva di coppia sarebbe da perfetta Naked senza quegli alti e bassi così accentuati tra 5400 e 7400 giri. Il sospetto che il motore sia un po' sporcato per rientrare nella normativa Euro 3."

Moto Morini Corsaro 1200 LE FOTO

Moto Morini Corsaro 1200 LE FOTO

In Morini avevano deciso di fare davvero tutto in grande, investendo sullo sviluppo di un motore bicilindrico a V bialbero con distribuzione a catena e ingranaggi, corsa corta e cubatura superquadra. La scheda tecnica non lasciava dubbi: 140 CV a 8.500 giri, per una coppia di 123 Nm a 6.500 giri, per intenderci lo stesso valore di coppia della supersportiva Ducati 1098, che però aveva 20 CV in più... ma qui si parla di naked stradale!

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