Moto e visibilità: gli studi Honda per la sicurezza dei motociclisti

Moto e visibilità: gli studi Honda per la sicurezza dei motociclisti

Quando guidi la moto sei invisibile. Quante volte ci siamo sentiti dire questa frase? Sembrerebbe un semplice modo di dire, mirato a spingere alla prudenza, ma ha una base scientifica

19.07.2023 ( Aggiornata il 19.07.2023 17:42 )

Ma si può lavorare sulle luci

Molti studi dicono che il nostro cervello si attiva maggiormente quando ciò che vediamo ci ricorda un volto umano. E anche i colori sono importanti, con il rosso al quale reagiamo con più prontezza. Ecco che si è iniziato a disegnare i frontali di moto e scooter perché con i gruppi ottici ricordassero un po’ un viso umano.

Un altro concetto importante è il posizionamento delle luci. Aumentando la distanza orizzontale fra loro e piazzandole a differenti altezze (il più possibile distanti), si è visto che la percezione del mezzo a due ruote diviene più veritiera: appare più vicino e se ne valuta meglio la velocità di avvicinamento.

Nell’ultima slide si vede dunque che, poste 100 la distanza e la velocità di un’auto che si avvicina a chi la guarda, montando un sistema di luci di tipo Long, la moto appare addirittura leggermente più vicina dell’auto e, soprattutto, più veloce! Se vi stavate chiedendo perché le moto Honda (e non solo) da un po’ di tempo hanno le frecce illuminate durante la marcia, eccone spiegato il motivo.

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