Ducati Diavel V4: una creatura fuori dagli schemi VIDEO

Eugenio Gherardi e Stefano Tarabusi - rispettivamente, project manager e product manager del “diavolo” bolognese - ci hanno condotto attraverso le trame evolutive di uno dei modelli più intriganti sul mercato

Redazione - @InMoto_it

08.03.2023 16:32

L’arrivo del V4, su un modello cruiser – segmento che nell’immaginario collettivo si identifica di base col 2 cilindri – era tutt’altro che scontato. Se si guarda indietro, infatti, vengono in mente pochissimi esempi, Yamaha VMax, Honda Magna (per chi la ricorda) e poco altro... insomma, “oggetti” di nicchia. Come nasce, quindi, l’idea di una simile evoluzione per il Diavel? 

DUE MONDI NEL DIAVEL

"Questo modello ha sempre rappresentato l’unione di due mondi - le parole di Stefano Tarabusi, project manager della Diavel V4 - quello cruiser, appunto, e quello delle naked sportive. L’obiettivo che ci siamo prefissati, con il nuovo V4, èdi fare un passettino avanti nella fruibilitàe nel piacere di guida. Una moto ancora più sorprendente delle generazioni precedenti, che erano gia? degli “animali” un po’ diversi nel segmento cruiser. Fatta questa precisazione, il V4 è un motore fruibile, regolare, che può essere utilizzato, sia con facilità dall’utente poco esperto, che da clienti molto più esigenti, viste le prestazioni assolute. Ci è sembrato un connubio perfetto con la Diavel, e già ampiamente apprezzato sulla Multistrada V4".

"La Diavel ha sempre impressionato per lo stacco tra la moto che uno vede staticamente e la moto che uno guida - ci racconta Eugenio Gherardi, product manager - e con questa V4 abbiamo fatto passi in avanti enormi: 13 kg in meno sono un numero folle, che incide in maniera evidente sul piacere di guida. Il target iniziale era di toglierne 8, poi ci abbiamo preso gusto e siamo andati oltre. Col nuovo motore ne abbiamo sottratti 5".

Per scoprirne di più sui segreti della nuova Ducati Diavel V4 clicca play sull'immagine di copertina.

Qui invece trovate il video della intervista fatta a Andrea Amato, capo designer della  sport cruiser bolognese

 

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