Sfida a tutto gas nel 2020: tutta nuova la Honda Fireblade, ancora più affilata la Ducati V4 1100. Due vere SBK che vantano soluzioni da MotoGP
Honda, che ha spostato più in alto il regime di rotazione massimo di 1500 giri (ora siamo a 14.500 contro i 13.000 della precedente CBR), dovrebbe comunque mantenere una certa regolarità di erogazione dai bassi, oltre che rapidità nel prendere giri, anche grazie a nuove bielle in titanio, pistoni alleggeriti del 50%, una rivista fluidodinamica interna del motore e una nuova distribuzione di tipo misto con catena (corta e leggera) e treno di ingranaggi, oltre che punteria a dito che riduce le perdite meccaniche a vantaggio della rapidità nel prendere giri assorbento minore potenza ai medio/bassi.
Honda CBR1000RR-R Fireblade: il video EICMA
A Tokyo hanno alzato l’asticella delle superbike presentando la nuova CBR1000RR-R. Il motore è un 4 cilindri in linea capace di 217,5 CV. È assistito da un’elettronica completissima e da raffinate sospensioni elettroniche Öhlins. La moto, col pieno, pesa solo 201 kg. Di serie ci sono anche le alette di derivazione MotoGP, integrate sui fianchi per generare deportanza. Con Alessandro Codognesi e Andrea Manferdini vediamo tutti i dettagli della nuova incredibile e potentissima CBR
Guarda il videoNonostante dunque il valore di coppia massima che vede valori maggiori per la V4 (113 Nm a 12.500 giri/min per la CBR contro i 123,5 Nm a 10.000 giri/min della Panigale, che ha dalla sua il non indifferente vantaggio dei cc in più), il motore a corsa corta di Honda, pur esprimendo elevati valori di potenza massima, non dovrebbe perdere troppo terreno in termini di erogazione e non essere “impiccato” come spesso si vedeva in passato con i 4 in linea dalle elevate prestazioni.
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