Top 7: Le migliori modern-classic 'tutto pepe'

Top 7: Le migliori modern-classic 'tutto pepe'

Prestazioni e stile da vendere, un binomio che da qualche anno è l’indovinata ricetta di un piacevole segmento di moto. Le classiche 'tutto-pepe', come ci piace chiamarle, sono un’ottima alternativa alle solite naked

Redazione - @InMoto_it

10.07.2019 07:33

Rievocando un nome storico, Suzuki si è presentata qualche tempo fa ai Saloni con la nuova Katana. Fari a led, strumentazione LCD a colori, dettagli moderni inseriti in un design evocativo. La Katana sfrutta la base meccanica della GSX-S1000, a partire dal motore: 4 cilindri da 999 cc, è capace di 149,6 cv a 10.000 giri. A cambiare è lo scarico, dedicato a questo modello, e il manubrio, rialzato. L’elettronica è identica e prevede il controllo di trazione a tre livelli e l’ABS. La ciclistica è composta da un telaio perimetrale in alluminio, sospensioni Kayaba e impianto frenante Brembo. Il peso dichiarato è di 215 kg in ordine di marcia.

Triumph Speed Twin – a partire da 13.200 euro

Di classico, l’inglese ha il look e le origini, di certo non la guida. Per lo stato maggiore inglese questa moto è destinata a diventare la nuova regina delle Modern Classic. Osservando la storia, il nome arriva dalla Speed Twin del 1938, prima Triumph spinta da un motore bicilindrico parallelo. I progettisti hanno lavorato nella direzione del piacere di guida, puntando a un mix che unisse il feeling di guida della Bonneville T120 con l’immediatezza della Street Twin e le prestazioni della Thruxton. Una naked d’altri tempi ma assolutamente moderna: ci sono riusciti. Nella fattispecie, il bicilindrico denominato High Torque qui eroga 97 cv a 6.750 giri: mica bruscoline. A sottolineare il carattere della Speed Twin, è stato scelto di montare le Pirelli Rosso Corsa 2.

Yamaha XSR900 – a partire da 9.990 euro

L’XSR900 s’ispira nelle forme e nelle colorazioni alla TZ750 guidata da Kenny Roberts negli anni 70. Il motore è il tre cilindri da 847 cc crossplane, capace di 115 cv e di serie c’è il TCS (Traction Control System) che equipaggia anche la Tracer e che non sfrutta giroscopi ma semplicemente i sensori dell’ABS. Anche i D-Mode, o mappature che dir si voglia, sono di serie: A, la più aggressiva, STD (standard) e B, più dolce. Il telaio è in alluminio pressofuso e il telaietto è abbastanza slim per poter customizzare il posteriore senza dover tagliare tubi. In totale, la bilancia si ferma a 195 kg in ordine di marcia con il pieno: niente male.

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