Continua l&rsquo;arrembaggio delle Scrambler. Appare chiaro che sono le moto del momento (i perch&eacute; leggeteli qua: http://www.inmoto.it/2015/07/16/nel-futuro-sempre-scrambler/) e molto probabilmente anche del futuro. Si tratta di un segmento in via di espansione, nel quale, da oggi, anche i giapponesi si sono affacciati con convinzione. Yamaha XSR700. Il marketing di Iwata la chiama Faster Son. Di fatto, si tratta di una Scrambler. La rivale numero uno della Ducati, che, in assenza di avversarie dirette (cio&egrave; nella stessa fascia di prezzo) sta facendo viaggiare a gonfie vele il reparto produzione di Borgo Panigale. La XSR700 sar&agrave; disponibile da novembre 2015 (quindi dopo l&rsquo;EICMA) ma Yamaha ha deciso di svelarla ora. Come per dire... ci siamo anche noi. Aspettateci e dateci fiducia. Una mossa strategicamente giusta. Perch&eacute; chi aveva intenzione di acquistare altri modelli, ora quanto meno si porr&agrave; una domanda: vale la pena attendere?  DESIGN E LE FINITURE - La XSR700 piace non solo perch&eacute; appartiene ad una categoria che va di moda. Piace perch&eacute; &egrave; ben fatta. Il faro anteriore vecchio stile ha una forma allungata, che va a &ldquo;riempire&rdquo; la zona sopra il parafango; il serbatoio con gusci laterali in alluminio ha un design retr&ograve; e le sue forme ben si sposano con quelle del telaio e del motore. La sella &egrave; rifinita a regola d'arte. Ed infine, i pneumatici Pirelli Phantom, che avevamo gi&agrave; visto sulle Ducati Sport Classic e che hanno un disegno che si sposa alla perfezione con i concetti di Scrambler e di r&eacute;tro. C&rsquo;&egrave; poi la parte moderna, ovvero l&rsquo;impianto di carico, che termina con un silenziatore corto e montato in basso, la strumentazione, molto semplice ma completamente digitale ed il raffreddamento a liquido, che ha imposto l&rsquo;utilizzo del radiatore. Ecco, questo &egrave; l&rsquo;unico elemento che stona con tutto il resto, anche a causa della sua forma squadrata. Scrambler &egrave; sinonimo di essenzialit&agrave; e di raffreddamento ad aria, soluzione che per&ograve; mal si sposa con ridotte emissioni inquinanti ed elevate prestazioni.  MOTORE E CICLISTICA - A proposito di prestazioni... alla XSR700 non mancano, per merito dell&rsquo;ormai noto bicilindrico in linea di 689 cm3, dotato di un carattere molto sportivo: risposta al gas pronta, ottimo allungo ed un tiro in basso che sorprende, considerando la cilindrata ed il frazionamento. Le manovelle sono a 270&deg;, per assicurare un sound diverso (pi&ugrave; cupo) rispetto a quello in un tradizionale bicilindrico in linea. Il telaio &egrave; in acciaio e la sospensione posteriore non &egrave; progressiva; l&rsquo;ammortizzatorem &egrave; montato in posizione orizzontale e collega il carter motore al forcellone (che &egrave; lungo 530 mm) senza l&rsquo;ausilio di leveraggi. Davvero bello, infine, il design dei cerchi in alluminio a dieci razze. Completando il discorso sulla ciclistica, va detto che all&rsquo;avantreno ci sono dischi a margherita di 282 mm di diametro, abbinati a pinze (ad attacco assiale) a 4 pistoncini. Interessante il dato del peso. Per la XSR700 Yamaha dichiara 186 kg in ordine di marcia.  PERSONALIZZAZIONI E ACCESSORI - Come tutte le scrambler, anche la XSR700 &egrave; stata progettata pensando alle personalizzazioni. Yamaha ha spiegato pi&ugrave; volte che in futuro ci saranno sempre pi&ugrave; moto dall&rsquo;aspetto minimale, perch&eacute; ogni utente deve avere la possibilit&agrave; di sviluppare un proprio concetto di design intorno ad una base tecnica solida ma semplice. La nuova XSR700 non fa eccezione, per&ograve; convince anche cos&igrave;, in configurazione di serie: essenziale ma non povera. Un bel mix, che potr&agrave; essere arricchito anche con degli accessori Yamaha.  DISPONIBILIT&Agrave;, PREZZI E COLORI - A novembre 2015 saranno due i colori disponibili: verde e grigio. Non sono stati dichiarati i prezzi, per&ograve; si pu&ograve; fare una considerazione. La MT-07 ABS, che ha la medesima base tecnica della XSR700, costa 6490 euro franco concessionario.  Riccardo Piergentili  [conti_video id=&rdquo;24444"]  [conti_gallery id=&rdquo;24448"]

Si chiama XSR700, nasce sulla base tecnica della MT-07 ed ha un gran bello stile

Yamaha svela la scrambler

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La quarta edizione di Wheels &amp; Waves, andata in scena a Biarritz (Francia), ha superato le attese. Pi&ugrave; di diecimila appassionati due ruote provenienti da tutta Europa sono infatti migrati in massa all&rsquo;ormai pi&ugrave; famoso evento che unisce moto e surf lungo la spettacolare costa oceanica transalpina, per godersi mare, sole, ma soprattutto incredibili moto Special. In questo contesto non poteva mancare Yamaha che per l&rsquo;occasione ha svelato in anteprima il primo prodotto della nuova filosofia &ldquo;Faster Son&rdquo;, realizzato dal customizer nipponico Shinya Kimura e ben tre nuove special Yard Built create da bike maker internazionali come Deus Ex Machina, Numbnut Motorcycle e it roCkS!bikes che hanno accompagnato diversi modelli Yard Built gi&agrave; presentati negli scorsi mesi.  Cominciamo a scoprire la special Faster Son.  La prima collaborazione di Yamaha con il bike maker Shinya Kimura ha prodotto un risultato eccezionale:  &ldquo;Faster Son&rdquo;, un tributo alla filosofia dei costruttori giapponesi. Kimura e Yamaha hanno collaborato per creare una moto che rappresentasse le doti dinamiche offerte dalla tecnologia Yamaha, inserite in uno stile vintage senza tempo, che rende omaggio alle carismatiche Yamaha del passato.  &ldquo;Faster Son&rdquo; esprime il nostro credo attuale nello sviluppo di moto&rdquo;, commenta Shun Miyazawa, Product Manager di Yamaha Motor Europe. &ldquo;Tutti i nostri modelli Sport Classic sono costruiti nel pieno rispetto dei &ldquo;Fathers&rdquo; (padri), le mitiche Yamaha del passato, e sviluppate senza compromessi sulla guidabilit&agrave;, perch&eacute; volevamo renderle pi&ugrave; veloci e divertenti! Sono le moto che ci piacerebbe guidare, perch&eacute; &egrave; quello che amiamo davvero&rdquo;.  &ldquo;Abbiamo scelto di lavorare con Shinya come forma di rispetto per la sua filosofia costruttiva&rdquo;, continua Shun Miyazawa. &ldquo;Ha di sicuro influenzato quello che stiamo facendo oggi. Senza dubbio &egrave; uno dei bike maker giapponesi che impone sempre il proprio stile, e non segue le idee di altri. Molta gente lo vede come un maestro, che rispetta i valori forti di una volta e crea moto senza tempo. In realt&agrave; &egrave; anche un vero pilota, che ama viaggiare e andare veloce! Ecco perch&eacute; abbiamo trovato in lui il partner perfetto per trasformare la nostra filosofia Faster Sons in una concept bike reale&rdquo;.  &ldquo;L&rsquo;idea che ho sempre in testa &egrave; quella di costruite moto che mi piace vedere, che mi piace guidare, con cui mi piace divertirmi&rdquo;, spiega Shinya Kimura. &ldquo;Creare bellezze senza tempo che non seguono mode e tendenze mi rende felice. Ho un vero e proprio legame affettivo con Yamaha, la prima moto vera che ho acquistato era una DT1-250 cc. Ho amato anche le SR Series e ho sempre avuto una o due SR400, SR500 o XT500 da quand&rsquo;ero adolescente. Per questo la mia passione, o attitudine mentale se preferite, per il design di moto Yamaha &egrave; speciale, pi&ugrave; forte e pi&ugrave; personale di quella di altri costruttori. Progettare una Yamaha &egrave; un lavoro delicato. Ho sempre rispettato Yamaha per come intende il design. &Egrave; un grande onore e un piacere per me riuscire finalmente a collaborare e a fare qualcosa insieme&rdquo;.  Shinya ha anche riflettuto sulla combinazione tra heritage e tecnologia moderna, e dice: &ldquo;Le moto di una volta hanno qualcosa di molto bello in loro, sono disegnate con purezza. Le loro parti meccaniche, anche se a volte non sono perfette, riflettono la passione di chi le ha fatte, e il desiderio di fare del proprio meglio per ogni generazione. Il bello delle moto d&rsquo;epoca &egrave; che questa passione &egrave; visibile e tangibile. Tuttavia non sarebbe stato giusto replicare esattamente il design e pretendere di vendere le moto solo perch&eacute; sono belle. Chi crea e costruisce oggi, me incluso, dovrebbe invece rispettare il vecchio design e assimilarlo, ma poi creare qualcosa di nuovo. Quindi sono pienamente d&rsquo;accordo con l&rsquo;idea di Yamaha di produrre moto con la tecnologia pi&ugrave; innovativa che rispettano l&rsquo;eredit&agrave; delle moto classiche e, naturalmente, sono divertenti da guidare!&rdquo;  Per il concept &ldquo;Faster Son&rdquo; Shinya ha lavorato con il pi&ugrave; recente bicilindrico fronte marcia dell&rsquo;attuale gamma Yamaha, trovando il cuore e l&rsquo;anima nel propulsore, ricco di coppia e di emozioni. &ldquo;Mi &egrave; venuto da pensare che un motore cos&igrave; poteva essere stato fatto solo da una persona che amava le moto&rdquo;, commenta. &ldquo;Non sono solo i numeri a mostrarne l&rsquo;efficacia. Il feeling di guida, il modo in cui sale di giri e il sound coinvolgono tutti i sensi. Se ti piace davvero guidare una moto, questo motore semplicemente ti eccita non appena sali in sella, se ami le moto vintage e anche se ami quelle moderne&rdquo;.  Quando si &egrave; trattato di progettare &ldquo;Faster Son&rdquo; Shinya Kimura si &egrave; immedesimato in un designer Yamaha e si &egrave; chiesto cosa avrebbe dovuto fare per creare una moto che piacesse a&hellip;Shinya Kimura.  &ldquo;Per me XS1 and XS650 sono due icone che rappresentano la filosofia progettuale Yamaha&rdquo;, continua. &ldquo;Sono moto che non sembrano mai datate, e continuano a essere bellissime, agli occhi di tutti. &Egrave; quello che cerco di esprimere nelle moto di oggi. Il mio pensiero principale &egrave; stato: voglio creare linee che scorrono fluide, in altre parole, un&rsquo;armonia, proprio come la XS1.  &ldquo;Quando ho creato &ldquo;Faster Son&rdquo; volevo esprimere il mio gusto personale senza togliere valore a funzionalit&agrave; importanti come la guida, la frenata, la velocit&agrave; e la percorrenza in curva&rdquo;, afferma Shinya. &ldquo;Il motore &egrave; il frutto della tecnologia Yamaha pi&ugrave; evoluta, non &egrave; come i motori vintage, con le loro magnifiche alette. Ma il design complessivo della moto non penalizza gli elementi nostalgici o quelli contemporanei, piuttosto li fonde tra loro. Mi sono guardato dentro per essere sicuro che la forma, la funzione e la mia concezione personale di design non fossero in contrasto tra loro, rispettando la filosofia Yamaha per ottenere un design armonioso in ogni dettaglio, dal motore al telaio fino alla forcella e alle sospensioni. Ogni riserva iniziale che avevo si &egrave; rivelata totalmente infondata, perch&eacute; sono riuscito a ottenere un design senza tempo che incorpora le funzionalit&agrave; pi&ugrave; avanzate. Se lavori su un motore vintage o su uno moderno, c&rsquo;&egrave; una cosa in comune. Semplicemente, la funzione diventa forma. Credo di essere stato capace di creare una moto che sposa, in totale armonia, l&rsquo;heritage e lo stile vintage con la tecnologia pi&ugrave; avanzata, per un&rsquo;esperienza di guida appagante&rdquo;.  &ldquo;Abbiamo discusso con molti preparatori, tra i quali Shinya, che ruolo dovrebbe avere Yamaha nel mondo in continua crescita del custom, per offrire pi&ugrave; alternative ai piloti&rdquo;, conclude Shun Miyazawa. &ldquo;Avevamo gi&agrave; alcune idee in mente, e Shinya ha proposto esattamente lo stesso punto di partenza, il nostro evoluto bicilindrico da 700 cc raffreddato a liquido. Una scelta rassicurante per la nostra visione del futuro, perch&eacute; sembra che ci siano convinzioni condivise. Sono molto contento di vedere questo stupefacente risultato finale. Ci impegniamo a realizzare altre moto basate sulla nostra personale interpretazione della filosofia Faster Son, e questo accadr&agrave; molto presto!&rdquo;  

Svelato il primo progetto del nuovo concept Faster Sons realizzato dal bike maker giapponese Shinya Kimura

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Yamaha a Wheels & Waves