A seconda della propria esperienza, delle necessit&agrave; e dei gusti, la cilindrata &egrave; una delle caratteristiche pi&ugrave; importanti da tenere d&#39;occhio quando si vuole acquistare una moto. I &quot;grandi&quot; propulsori hanno il loro fascino, ma quali sono quelli in commercio con la cilindrata maggiore? Di seguito una playlist di unit&agrave; motrici monumentali per quel che riguarda la cilindrata totale. Motori che spingono moto che sono veri e propri incrociatori su due ruote.  KTM, IN CANTIERE UN CAMBIO SEMIAUTOMATICO PER IL MOTORE LC8  &nbsp;  Il&nbsp;tre cilindri della Triumph Rocket III    Con un motore da 2.500 cc, il pi&ugrave; grande al mondo su una moto prodotta in serie, la Rocket 3 eroga il livello pi&ugrave; elevato di coppia rispetto a qualsiasi altra moto e un&rsquo;accelerazione senza precedenti. Con 167 CV e 221 Nm, il motore &egrave; attualmente installato nei modelli Triumph Rocket III R e Rocket III GT.  &nbsp;  Harley-Davidson CVO&nbsp;    La nuova apoteosi di coppia e cilindrata in un apparato propulsore da 1.923 cc. Il V-Twin di Milwaukee montato sulle CVO adotta un raffreddamento ad aria/olio ed eroga 169 Nm di coppia massima a 3.500 giri/min. Per chi non si accontentasse nel catalogo Harley Davidson esistono dei kit &quot;big bore&quot; per i motori Milwaukee Eight 117, che portano i cc a 2.150, con valori di coppia di 183 Nm, mentre la potenza &egrave; di&nbsp;124 CV. In questo caso per&ograve; senza possibilit&agrave; di omologazione stradale.  &nbsp;  Harley-Davidson: gamma Milwaukee Eight 107 e 114&nbsp;    Il Milwaukee Eight 107 ha una cilindrata di 1.745&nbsp;cc ed &egrave; il fulcro attorno a cui si basano o modelli cruiser a partire dal model year 2021. Il 114 invece &egrave; gi&agrave; disponibile nella Street Bob con 155 Nm e 95 CV ed ha una cilindrata di 1.870 cc.  &nbsp;  Honda Gold Wing 1800 - 1.833 di cilindrata   Riprogettata quasi completamente in occasione del modello 2018, con l&rsquo;evoluzione del suo motore boxer a 6 cilindri - testate a 4 valvole, cambio DCT a 7 rapporti con Walking Mode - e della sospensione anteriore a doppio braccio oscillante la Gold Wing ha come protagonista i 1.833 cc del motore che eroga una coppia di 170 Nm a 4.500 giri/min . La sua accelerazione &egrave; a dire poco esaltante su tutto l&#39;arco di giri disponibile.  &nbsp;  BMW R 18    Il motore Boxer bicilindrico da 1.802 cc della R 18 &egrave; il Boxer dalla cilindrata pi&ugrave; alta che abbiamo mai costruito. La sua coppia massima di 158 Nm &egrave; gi&agrave; disponibile a 3.000 giri/min. Da 2.000 a 4.000 giri/min, il motore offre sempre oltre 150 Nm e quindi una coppia costantemente elevata con la rotondit&agrave; di funzionamento tipica del Boxer. A 4.750 giri/min il &quot;Big Boxer&quot; eroga 67 kW (91 CV).  &nbsp;  Suzuki M 109 B.O.S.S    Il motore bicilindrico a V di 54 gradi da 109 pollici cubi (1.783 cc) rimbomba attraverso una coppia di marmitte di grande diametro mentre trasmette la potenza alla trasmissione ad albero e al pneumatico posteriore largo 240 mm. La M 109, da noi conosciuta come Intruder M 1800 R fino al 2012, eroga una coppia 160 Nm a 3.200 giri e 125 CV a 3.000 giri.  &nbsp;  Indian Challenger Power Plus   Indian Motorcycle PowerPlus &egrave; il motore pi&ugrave; potente mai costruito dal marchio statunitense. Il V-twin da 1.769 cc raffreddato a liquido offre una potenza di 121 CV (90,1 kW) a 5.500 giri e 178 Nm di coppia a 3.800 giri. La distribuzione &egrave; a singolo albero a camme in testa con 4 valvole per cilindro e regolatori del gioco valvole e tendicatena idraulici per l&rsquo;albero a camme: secondo Indian, questo sistema offre un&rsquo;affidabilit&agrave; maggiore e interventi di manutenzione pi&ugrave; lunghi. Monta sulla Challenger, bagger di Casa Indian.  &nbsp;  Kawasaki Vulcan 1700    Il motore V-Twin da 1.700 cc, 8 valvole, SOHC, raffreddato a liquido, della Casa di Akashi a lunga corsa &egrave; stato progettato per fornire una coppia potente con erogazione da &quot;camion&quot;. Alesaggio e corsa misurano 102 x 104 mm. La coppia &egrave; superiore del 15% circa rispetto alla VN1600 Classic. La moto &egrave; disponibile solo negli Stati Uniti. Kawasaki dichiara una potenza di 54 kW (73 CV) / 5,000 giri.  &nbsp;  BMW K 1600&nbsp;    Il sontuoso 6 cilindri da 1.649 cc &egrave; stato adattato alle attuali normative Euro 5 grazie a un nuovo sistema di gestione elettronica, a due sensori di detonazione e a due sonde lambda aggiuntive. La potenza nominale &egrave; ancora di 118 kW (160 CV), ma ora viene erogata a 6.750 giri (-1.000 giri) e la coppia &egrave; aumentata di 5 Nm, ora 180. La&nbsp;K1600GT, meraviglia tecnologica a 6 cilindri in linea di BMW, si &egrave; rinnovata nel 2022 con una serie di piccoli ma mirati accorgimenti che rinfrescano il look e la tecnologia di bordo, permettendo a questa tourer di continuare ad affascinare quella piccola nicchia di motociclisti a cui si rivolge, e che sono entusiasti di questo prodotto.  MOTO PER PRINCIPIANTI? CINQUE MODELLI PER CHI HA LA PATENTE A2 

Sono il monumentale supporto a dei veri incrociatori su due ruote, ma non tutti per&ograve; sono disponibili sia in Europa che negli Stati Uniti

TOP 10, Giganti da strada: ecco i motori oversize delle moto

        Nell'ultimo anno e mezzo, il mercato delle naked &egrave; cresciuto nettamente, con la comparsa di nuovi modelli di diversi marchi. Nello specifico, sono state le cosiddette hyper naked le attrici protagoniste. Da Ducati a MV Agusta, passando per Kawasaki e Yamaha, tutte le principali Case motoristiche del mondo hanno tolto i veli a delle moto prive di carenatura ma piene di potenza, esaltando la potenziale clientela a suon di cilindri e cavalli. Ecco la top 10 delle migliori hyper naked, in una speciale classifica basata sui dati tecnici e la potenza sprigionata dai motori. &nbsp; 10. HONDA CB1000R (145 CAVALLI)  La Neo Sports Caf&eacute; di Honda si presenta aggressiva e raffinata al tempo stesso, unendo sportivit&agrave; e stile da classica. Nel 2021 il modello si &egrave; ampiamente rinnovato nel design, con la Black Edition che grazie alla verniciatura nera ne esalta l'aspetto. Test Honda CB1000R 2021: i voti del #SottoEsame Moto dalla chiara vocazione sportiva, &egrave; spinta da un DOHC 4 cilindri da 145 cavalli. &nbsp; 9. DUCATI MONSTER 1200 S (150 CAVALLI)  La versione 1200 S dell'iconico modello di Borgo Panigale &egrave; equipaggiata con l'evoluzione del propulsore Testastretta 11&deg; DS, che eroga 150 cv a 9.250 giri/min. La Monster ha sospensioni regolabili &Ouml;hlins, ABS Cornering, Traction Control, Wheelie Control e acceleratore ride-by-wire. Cosa vuol dire essere "Ducatisti"? &nbsp; 8. YAMAHA MT-10 SP (160,4 CAVALLI)  Al top della gamma MT, la hyper naked di Iwata eroga 160,4 cv dal suo 4 cilindri 998cc. Non &egrave; pi&ugrave; in produzione da un anno, ma la sua ciclistica ed il motore derivati dalla sportiva YZF-R1 ne fanno comunque un mezzo godibilissimo ancora oggi in grado di giocarsi le sue carte per chi ha voglia di divertimento.  &nbsp; 7. BMW S 1000 R (165 CAVALLI)  Prestazioni estreme su strada. Un territorio di caccia, da tempo appannaggio delle moderne hyper naked. Di fatto, supersportive in bikini, che via le carene, sfoggiano fisici da body builder e artigli da rapace; beneficiando, allo stesso tempo, di posizioni di guida pi&ugrave; umane sui percorsi di tutti i giorni e di tanta elettronica di ultima generazione per tenerne a bada i bollenti spiriti.&nbsp;In questo scenario, si inserisce l&rsquo;ultima evoluzione della BMW S 1000 R: 165 CV dichiarati (160,78, quelli effettivi alla ruota rilevati da noi al banco), una ciclistica da chirurgo, la giusta dose di tecnologia, e un peso effettivo sotto i 200 chili (col pieno di benzina). Un pacchetto tecnico, completo e performante, che va alla ricerca del massimo punto di equilibrio tra efficacia, brutalit&agrave; prestazionale e ragionevolezza.  &nbsp; 6. APRILIA TUONO V4 1100 FACTORY (175 CAVALLI)  Aprilia &egrave; il secondo alfiere italiano nella speciale classifica hyper naked. Era il 2002 quando l&rsquo;azienda di Noale present&ograve; la Tuono 1000, forse la prima vera streetfighter. Nessuna naked infatti prima di lei si era mai spinta tanto in l&agrave;: di fatto era una supersportiva senza carene e con il manubrio alto. Negli anni si &egrave; evoluta al pari della sorella superbike RSV e oggi, 2021, si presenta Euro 5 e con alcuni, importanti aggiornamenti. La Casa di Noale entra in lista grazie alla sua Tuono V4 1100 con allestimento Factory, una "bomba" naked da 175 cv, erogati dal suo 4 cilindri a V.  &nbsp; 5. TRIUMPH SPEED TRIPLE 1200 RS  Pur soddisfacendo l&rsquo;Euro-5, la Triumph Speed Triple 1200 RS &egrave; la pi&ugrave; potente naked che porta questo nome mai costruita dalla Casa britannica: il suo motore a tre cilindri in linea ha una cilindrata di 1160 cc ed eroga la bellezza di 177,5 CV a 10.750 giri. Moto dalla personalit&agrave; spigliata e dall'anima corsaiola.  &nbsp; 4. KTM 1290 SUPER DUKE R (180 CAVALLI)  Vicina al podio, la "Beast" austriaca si vanta del suo bicilindrico a V LC8 capace di erogare 180 cv e 140 Nm di coppia, che vanno a fare da contorno a un look snello e aggressivo come da tradizione della Casa di Mattighofen. &nbsp; 3. KAWASAKI Z H2 (200 CAVALLI)  Medaglia di bronzo per una Ninja. Terzo posto per la Kawasaki Z H2, naked ad elevate prestazioni e prima della sua categoria a utilizzare un motore sovralimentato per mezzo di un compressore centrifugo. I 4 cilindri sprigionano 200 cavalli. Kawasaki "Supercharged" Z H2 SE 2021: tutta grinta e tecnologia &nbsp; 2. DUCATI STREETFIGHTER V4 1100 (208 CAVALLI)  La versione 1100 della Streetfighter V4 - in pratica, la Panigale V4 senza careantura - si trova al 2&deg; posto, ma in realt&agrave; la naked Ducati conquista la prima piazza condividendo il primato con la moto successiva. Ducati, mai un giugno cos&igrave;: boom di ordini rispetto agli ultimi anni Manubrio alto e largo, 178 kg di peso, motore Desmosedici Stradale 1.100cc da 208 cv, abbinati a un pacchetto elettronico di ultima generazione.  &nbsp; 1. MV AGUSTA BRUTALE 1000 RR (208 CAVALLI)  Estrema, muscolosa, capace di spingersi fino ai 300 km/h di velocit&agrave; massima. MV Agusta Brutale 1000 RR &egrave;, assieme alla Ducati Streetfighter V4 1100, la pi&ugrave; potente hyper naked degli ultimi tempi. Quattro cilindri sotto pelle, che erogano, proprio come la naked di Borgo Panigale, 208 cavalli. Per un primo posto condiviso, e tutto italiano.        

Da Ducati a BMW, passando per le giapponesi, ecco i modelli senza carenatura pi&ugrave; estremi usciti nell'ultimo anno e mezzo. I primi due posti rappresentano un trionfo italiano

Top 10: le hyper naked più potenti sul mercato

Sono sportive, sinuose, dalle linee spigolose e dinamiche. Ma, soprattutto, hanno un motore pronto a tuonare: da Ducati a Honda, passando per Kawasaki, ecco le 4 moto pi&ugrave; potenti che ci attendono per il 2020.  &nbsp;  DUCATI PANIGALE V4    Ce ne siamo accorti durante il nostro primo contatto, che le prestazioni di Ducati Panigale V4S avrebbero infuocato l&rsquo;animo di appassionati e addetti ai lavori. La moto mantiene il V4 1103cc da 214 CV, 124 Nm di coppia e 13.000 giri/min della versione base, fornita di un pacchetto elettronico completo.    Le modifiche al telaio hanno alzato il baricentro di 5 mm, cos&igrave; da scendere in piega e arrivare alla corda pi&ugrave; velocemente, aumentando la facilit&agrave; di guida. Dal punto di vista aerodinamico, presente la carena derivata dalla V4R&nbsp;con alette che generano un carico di 30 kg a 270 km/h che superano i 45 Kg quando ci si avvicina alla velocit&agrave; massima di &quot;oltre 300 Km/h&quot;.  Prova Ducati Panigale V4S 2020, quanto &egrave; pi&ugrave; facile?  &nbsp;  &nbsp;  &nbsp;  HONDA CBR 1000 RR-R    Concepita per la pista e per sfrecciare tra i cordoli, Honda CBR 1000 RR-R &egrave; un prodotto di serie ma potrebbe benissimo essere affidata alle mani di un pilota di MotoGP, tanto che molti componenti, come le alette aerodinamiche, sono stati sviluppati proprio dal reparto corse della Casa di Tokyo. Motore 4 cilindri in linea da 217,5 CV con sospensioni elettroniche marchiate &Ouml;hlins per la SP. Telaio in alluminio, peso di 201 kg (col pieno).  Honda CBR 1000 RR-R: condannata a vincere  &nbsp;  &nbsp;  &nbsp;  KAWASAKI ZH2    Dal Giappone rilanciano forte, con Kawasaki che lo scorso novembre, all&rsquo;EICMA di Milano, ha stupito tutti con la sua nuova super naked. ZH2 &egrave; la prima della sua categoria a utilizzare un motore sovralimentato per mezzo di un compressore centrifugo. L&rsquo;elettronica al top permette di bilanciare la moto, capace di ruggire con i suoi 200 CV erogati dal 4 cilindri 998 cc. Controlli elettronici calibrati da una piattaforma inerziale Bosch a 6 assi abile a &ldquo;vigilare&rdquo; sul controllo di trazione, anti-wheeling e cornering ABS. La &lsquo;Z&rsquo; pi&ugrave; potente della storia Kawasaki pesa 239 kg.  Kawasaki: la super naked ZH2 in passerella al Motor Bike Expo  &nbsp;  &nbsp;  &nbsp;  DUCATI STREETFIGHTER V4    Da 0 a 200 km/h in 7 secondi: basterebbe questo dato come biglietto da visita per Ducati Streetfighter V4, naked spinta dallo stesso 4 cilindri a 90&deg; 1103cc da 208 CV della Desmosedici Stradale. Con i suoi 201 kg con serbatoio al 90 % (178 a secco), la moto di Borgo Panigale si configura come la naked dal rapporto peso/potenza pi&ugrave; spinto di sempre. La sorella della Panigale V4 presenta alette biplano che generano 28 kg di downforce a 270 km/h: meno impennate, pi&ugrave; stabilit&agrave; in frenata, ingresso e percorrenza in curva. Le sospensioni regolabili e le pinze Brembo Stylema sui dischi dei freni anteriori completano il quadro meccanico, mentre i Riding Mode regolano l&rsquo;elettronica, anche qui caratterizzata dalla piattaforma a sei assi targata Bosch.  Ducati Streetfighter V4: record di prenotazioni 

Ducati, Honda, Kawasaki, le quattro moto in uscita quest&#39;anno che promettono di far rombare i motori ma anche i cuori di appassionati e addetti ai lavori

Belve da sogno: le moto pi&ugrave; potenti per il 2020

L'attesissima Yamaha MT-07 &egrave; arrivata: motore bicilindrico da 75 cavalli, linea mozzafiato e un prezzo che la rende immediatamente appetibile: 5.690 Euro per la versione standard, 500 Euro in pi&ugrave; per avere anche l'ABS.    L'abbiamo provata a Lanzarote, perla delle Canarie, scoprendo che tutti, o quasi, i superlativi usati da Yamaha per presentare questa moto corrispondono a verit&agrave;. La star &egrave; il bicilindrico frontemarcia che offre cavalli in abbondanza e un'erogazione davvero saporita e resa tale da una gran quantita di coppia ben distribuita su tutto l'arco di erogazione. Questa caratteristica regala tanto divertimento alla guida e un feeling immediato con il comando del gas. Il motore c'&egrave; sempre, sia ai bassi regimi che quando si vuole affrettare il passo, ed &egrave; ben supportato da una ciclistica che regala una gran fiducia e tanta sicurezza. La tenuta di strada &egrave; eccellente, merito delle Michelin Pilot Road 2 CT e di un bilanciamento poco meno che perfetto. Le sospensioni non sono poi cos&igrave; sofisticate ma non deludono e non tradiscono, anche in velocit&agrave;.    Non convince del tutto la frenata: l'esemplare da noi provato non era dotato di sistema ABS e, soprattutto al posteriore, la tendenza al bloccaggio &egrave; fin troppo evidente. La coppia di dischi all'anteriore invece offrono una discreta potenza e tanta modulabilit&agrave;: spiace solo che la leva sia un po' lontana dal manubrio e, anche intervenendo sulla regolazione, la situazione non migliora che di poco.    Potente: 75 cavalli non sono affatto pochi e non si sente la mancanza di qualcosa in pi&ugrave;. C'&egrave; tutto l'allungo che serve a divorare i rettilinei e uscire fuori dalle curve e non mancano bassi sostanziosi e divertenti che si riescono a sfruttare a dovere, anche limitando l'uso del cambio. Ed &egrave; proprio quest'ultimo a non eccellere: i passaggi di rapporto sono spesso rumorosi e poco fluidi; una piccola nota dolente in un insieme che convince, diverte e tenta: erano anni che prezzo e contenuti non andavano cos&igrave; d'accordo. Ci si pu&ograve; per&ograve; consolare con consumi davvero ridotti: la media parla di oltre 24 km ogni litro di carburante.    Esteticamente c'&egrave; ben poco da criticare: le finiture sono estremamente curate e la componentistica &egrave; di qualit&agrave;. La forcella ha un aspetto un po' scarno ma il funzionamento non delude mai. Bello invece il forcellone, costruito in sottili lamine di acciaio, e sofisticati tutti gli elementi che compongono la carrozzeria. La ciliegina? Una strumentazione interamente digitale e davvero completa che informa anche sui consumi.  [gallery ids="4026,4020,4017"]  Sul numero di InMoto in edicola il 10 Febbraio troverete il test completo.  Qui la videorecensione:&nbsp;www.inmoto.it/video/yamaha-mt-07-videorecensione/  &nbsp;  Federico Garbin  &nbsp;  &nbsp;

La MT-07 &egrave; una piccola belva. Divertente, economica, bellissima: ecco il nostro test

Yamaha MT-07: ecco come va

Si chiama Wattman la moto elettrica pi&ugrave; potente di sempre ed &egrave; stata progettata e costruita dalla francese Voxan. La linea &egrave; futuristica, senza per&ograve; esagerazioni sportive. Quelle, le esagerazioni, sono tutte concentrate nei numeri dichiarati nella scheda tecnica. Il motore offre una potenza equivalente a 200 cavalli e una coppia di 200 Nm disponibile da 0 a 10.500 giri/minuto. Qualche ulteriore dato? La Wattman raggiunge i 160 km/h in soli 5,9 secondi e promette su tempi di ricarica estremamente brevi: meno di 30 minuti per ridare alle batterie l'80% della loro energia. Fa piacere sapere che anche l'autonomia &egrave; ottima: Voxan dichiara una percorrenza di circa 180 km. La struttura della moto &egrave; costituita da un "esoscheletro" in alluminio che abbraccia e contiene le batterie e tutte le componenti della moto. Non &egrave; ancora stato dichiarato il prezzo. La moto sar&agrave; per&ograve; costruita interamente in Francia, un esemplare alla volta: difficile sperare in un prezzo popolare.  [gallery ids="3042,3043,3044"]

Arriva dalla Francia e si chiama Wattman: &egrave; lei la moto elettrica pi&ugrave; potente di sempre

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