        Pesaro si prepara a diventare sempre di pi&ugrave; il faro della motocicletta italiana: il Ministero della Cultura ha stanziato due milioni di euro per costruire il nuovo Museo Nazionale della Motocicletta nella citt&agrave; che ha dato i natali al marchio Benelli. Fondi dal Ministero In occasione del 110&deg; anniversario dalla fondazione di Benelli, arrivano i fondi per lo sviluppo di quello che si propone di essere il riferimento per la storia nazionale delle due ruote. La quota destinata al Museo arriva dai 57,4 milioni di euro riservati dal piano strategico 2020, 2021, 2022 &ldquo;Grandi progetti Beni Culturali&rdquo; presentati dal ministro Franceschini. L&rsquo;obiettivo &egrave; recuperare la vecchia sede del Palazzo di Giustizia di Pesaro, per organizzare le collezioni pi&ugrave; importanti della Terra dei Piloti e dei Motori d&rsquo;Italia: dalla collezione Morbidelli alla produzione Benelli. La prima si &egrave; arricchita con 71 modelli acquistate dal&rsquo;ASI nel 2020, la seconda mette a disposizione gli esemplari del Museo pesarese. Questione di identit&agrave; Il sindaco Matteo Ricci parla di &ldquo;un grande risultato, un ulteriore passo avanti. La moto &egrave; un tratto identitario del nostro territorio e diventer&agrave; sempre pi&ugrave; elemento di attrazione turistica. Un ringraziamento al ministro Dario Franceschini e all&rsquo;impegno per questo importante contributo, al quale si aggiungeranno risorse comunali per completare i lavori&rdquo;. Italia pi&ugrave; propensa sui consumi: moto ai primi posti dopo fotocamere e e-Bike       

<p>La Terra di Piloti e dei Motori d'Italia &egrave; pronta ad accogliere il nuovo faro delle due ruote nella sede dell'ex Tribunale: i fondi sono stati stanziati dal Ministero della Cultura</p>

Pesaro, due milioni di euro per il Museo Nazionale della Motocicletta

Purtroppo a Novembre il mercato delle due ruote in Italia, dopo un bimestre positivo, segna una lieve&nbsp;battuta d'arresto. Vi riportiamo per intero il comunicato rilasciato da ANCMA (l'Associazione Nazionale Ciclo Motociclo e Accessori), che riunisce le aziende motociclistiche italiane e i costruttori di accessori all'interno della Confindustria.  -"Il mercato complessivo delle 2 ruote a motore (moto e scooter immatricolati pi&ugrave; i veicoli 50cc) nei primi 11 mesi del 2014 ammonta a 177.349 veicoli, pari al -1,7% rispetto allo stesso periodo del 2013. La ripartenza passa attraverso le riforme e la ripresa del mercato del lavoro, affinch&eacute; i consumatori tornino ad avere fiducia e potere d&rsquo;acquisto. Dopo un bimestre positivo il mese di novembre vede un nuovo calo per le immatricolazioni di moto e scooter targati, con 5.723 veicoli venduti pari al -16%. Va ricordato che nel novembre 2013 erano stati immatricolati circa 1.000 scooter per Poste Italiane; senza conteggiare questi volumi il mercato registra gli stessi numeri dell&rsquo;anno scorso. In particolare le moto si fermano a 1.699 unit&agrave; con un -4,7%, mentre gli scooter presentano 4.024 pezzi e un -20,1%. Negativa anche la tendenza dei &ldquo;cinquantini&rdquo; che, con 1.218 registrazioni, presentano una flessione pari al -14,9%. Novembre pesa in media circa il 4% sul totale vendite dell&rsquo;anno.  &ldquo;Il mercato delle 2 ruote a motore mostra ancora una situazione di incertezza, che riflette la congiuntura economica stagnante di questi ultimi mesi dell&rsquo;anno. Non si vedono gli effetti delle riforme che agiscono nel medio termine e non riprende neppure la fiducia dei consumatori, che non vedono un significativo aumento del potere d&rsquo;acquisto.&rdquo; - dichiara Corrado Capelli, Presidente di Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) - &ldquo;E&rsquo; prioritario arrestare il trend negativo e puntare a una ripartenza gi&agrave; dai primi mesi del 2015, ma &egrave; essenziale che anche il mercato del lavoro sia in grado di recuperare. Confindustria Ancma continua a lavorare per condurre in porto le modifiche al Codice della Strada e per invertire la tendenza delle tariffe assicurative che restano uno dei principali ostacoli allo sviluppo del settore &ndash; continua il Presidente Capelli &ndash; Siamo certi che lo straordinario interesse suscitato dall&rsquo;ultima edizione di EICMA sia sinonimo di una rinnovata passione alimentata anche dall&rsquo;importante e cospicuo numero di nuovi modelli in grado di soddisfare ogni esigenza&rdquo;.  Da gennaio a novembre 2014 sono stati immatricolati 151.714 veicoli, con un leggero incremento del +1,2% rispetto allo stesso periodo dell&rsquo;anno scorso. Gli scooter realizzano 98.746 unit&agrave;, sostanzialmente le stesse vendite dell&rsquo;anno scorso. Le moto totalizzano 52.968 pezzi con un aumento pari al +3,4%. I &ldquo;cinquantini&rdquo; da gennaio a novembre si fermano a 25.635 registrazioni con un -15,7%, rispetto al 2013. Il totale complessivo delle 2 ruote a motore (moto e scooter targati + veicoli 50cc) nei primi 11 mesi del 2014 ammonta pertanto a 177.349 veicoli, pari al -1,7% rispetto allo stesso periodo dell&rsquo;anno scorso. Nell'ambito degli scooter targati, l&lsquo;approfondimento per cilindrata mostra un consolidamento degli scooter di 125cc con 32.804 vendite, pari al +2,5%, mentre i 150-200cc con 22.440 unit&agrave; arretrano del -7,3%. In ripresa i 250cc con 3.945 pezzi e un +14,7%. Migliora anche l&rsquo;altro segmento importante, quello dei 300-500cc, con 32.028 scooter pari al +2,7%. Infine i maxi scooter oltre 500cc con 7.529 unit&agrave; presentano un calo del -5,2% rispetto allo stesso periodo dell&rsquo;anno scorso. Nelle moto targate gli andamenti sono molto contrastanti: il comparto principale delle maxi oltre 1000cc con 18.016 vendite accelera con un +16%; seguono in termini di importanza le 800-1000cc con 12.808 veicoli venduti e un +0,6%. Le cilindrate intermedie tra 650 e 750cc con 10.566 unit&agrave; confermano una crescita del +6,7%, mentre al contrario le 600cc perdono volumi in modo notevole con solo 701 moto e un -64,6%. Prosegue in positivo anche il segmento delle moto da 300 a 500cc con 5.542 pezzi e un +9%; si riducono invece le moto 150-250cc con 1.945 vendite e un -6,9%, insieme alle 125cc con 3.390 unit&agrave; vendute pari al -12,9%. Anche nei segmenti tipologici ci sono significativi cambiamenti: le moto enduro stradali con 18.006 pezzi spuntano un +7% e si confermano come le preferite; seguono le naked in forte progressione con 17.658 vendite e un +17,1%, al terzo posto stabili le custom pari a 5.799 moto e un +0,4%; a seguire le moto da turismo con 4.604 veicoli pari al -4,9%; si assottiglia la quota rispettivamente delle sportive con 3.248 unit&agrave; che si traduce in un -24,6%, e delle supermotard con 2.524 moto in flessione del -21,4%."-  &nbsp;  Giulia Cassinelli  

ANCMA registra un leggero calo dell'immatricolato nel mese di Novembre

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Pesaro, due milioni di euro per il Museo Nazionale della Motocicletta

ANCMA: leggera flessione mensile del mercato moto