        I divieti entrati in vigore in questo ultimo anno, non hanno certo lasciato soddisfatto il mondo delle due ruote. Tra limiti di velocit&agrave; e ai decibel e divieti di circolazione in alcune zone delle citt&agrave;, sono stati in tanti a scendere in piazza a manifestare. L&rsquo;ultima protesta arriva dalla Germania (dove gi&agrave; lo scorso anno c'erano state manifestazioni): a Norimberga, Lipsia, Monaco, Oldenburg, Colonia e Stoccarda i centauri hanno urlato a gran voce i loro diritti. Secondo quanto riportano le fonti, le manifestazioni tedesche si sono svolte nel rispetto delle misure di distanziamento e tutte all&rsquo;aperto. Trentino, arrivano 12 varchi e 24 telecamere. I motociclisti: "Non verr&agrave; pi&ugrave; nessuno" Le limitazioni La goccia che ha fatto traboccare il vaso &egrave; stata l&rsquo;imposizione di velocit&agrave; a 50 km/h sulla B500, la Schwarzwaldhochstrasse, una delle pi&ugrave; antiche strade turistiche in Germania e secondo molti anche la strada pi&ugrave; bella da percorrere in moto nella Foresta Nera. Il limite riguarda per&ograve; solo le moto! Non solo. Alcuni tratti, poi, sono stati completamente vietati alla circolazione delle due ruote, come la L687 tra R&ouml;nkhausen e Wildewiese, si dice &ldquo;per motivi di sicurezza&rdquo;. C&rsquo;&egrave; chi ipotizza che i piccoli centri abitati nelle vicinanze abbiano protestato per il troppo tumore (come &egrave; accaduto da noi in Trentino, per esempio). Con cos&igrave; tante limitazioni, &egrave; stato obbligatorio l&rsquo;intervento della FEMA (Federazione europea dei motociclisti) che nel 2020 ha chiesto degli incontri tra motociclisti, parti interessate e governo, ma vista l&rsquo;attuale situazione ci viene da pensare che questi colloqui non siano andati nel migliore dei modi. Le proteste, tuttavia, non finiscono qui. Ad agosto i centauri tedeschi sono pronti a tornare di nuovo in piazza per far valere i loro diritti di circolazione. La moto in Europa: quali i limiti nella UE?       

Troppi vincoli per le due ruote: prima &egrave; stato proibito di guidare su un tratto della L687, poi la velocit&agrave; massima fissata a 50 km/h sulla famosa B500

Germania, motociclisti contro il divieto di circolazione e i limiti di velocità

        I francesi sono un popolo abituato a far sentire forte la propria voce ogni volta che qualcosa non funziona come vorrebbero. Anche il Codice della Strada fa discutere al di l&agrave; delle Alpi e per questo &egrave; nato un movimento di motociclisti e scooteristi con manifestazioni in tutto il paese, per protestare contro l&rsquo;ultima invenzione giurisprudenziale. OCCUPATO IL RACCORDO DI PARIGI In centinaia hanno raccolto l&rsquo;appello della FFMC (traducibile in &ldquo;Federazione Francese dei Motociclisti Arrabbiati&rdquo;) a protestare per la definitiva legalizzazione della circolazione tra le file del traffico delle due ruote. Sono anni che in Francia la questione va avanti, ora si &egrave; passati alla rivolta per le strade di Parigi: un corteo di mezzi a due ruote si &egrave; riunito a Porte Dauphine e ha sfilato lungo il &ldquo;peripherique&rdquo;, il raccordo della capitale, causando blocchi e ingorghi in tutto il perimetro. CHIUSO IL REGIME PROVVISORIO Il nuovo divieto per moto e scooter di circolare tra le file di automobili anche se ferme &egrave; in vigore da 1&deg; febbraio nella regione di Parigi e in altri dipartimenti; da tempo, sulle finestre del Ministero dell&rsquo;Interno, sono affissi adesivi con la scritta &ldquo;Pi&ugrave; moto=meno traffico&rdquo;. In realt&agrave;, questo provvedimento era in atto da molto prima, ma negli ultimi cinque anni era stato indetto un regime provvisorio che concedeva la circolazione tra le file in via sperimentale. Ora questo periodo &egrave; stato dichiarato concluso e si &egrave; tornati al vecchio status di divieto, con sanzioni da 135 euro per chi commette l&rsquo;infrazione e la decurtazione di 3 punti patente. I francesi, per&ograve;, hanno fatto presto a dimostrare che non sono affatto d&rsquo;accordo.  Mauto: riapre il museo con un'esposizione di motocicli storici       

Centinaia di motociclisti sono scesi lungo il "Peripherique" a Parigi causando blocchi e ingorghi: dal 1&deg; febbraio &egrave; tornato il divieto di circolare tra le file di veicoli

Francia, divieto passare tra le auto ferme: esplode la protesta dei motociclisti

        Mentre, secondo alcuni dati divulgati da ANCMA, la stragrande maggioranza dei comuni italiani non presta molta attenzione alle moto e ai motociclisti - con molte citt&agrave; che non riescono neanche a raggiungere 5 parcheggi per moto ogni mille abitanti -, c&rsquo;&egrave; chi come Anne Hidalgo, sindaca di Parigi, vorrebbe mettere gli stalli a pagamento in alcune zone della capitale francese. Una situazione, dunque, completamente opposta rispetto a quella che troviamo qui in Italia. Anche se, a dirla tutta, non sappiamo quale delle due sia di pi&ugrave; difficile comprensione. Trento, in bilancio 5 milioni dalle multe per migliorare la mobilit&agrave; ESCLUSE LE ELETTRICHE? Stando alle voci che giungono dalla Francia,&nbsp; la Hidalgo vorrebbe porre fine ai parcheggi gratuiti per moto e scooter. Una battaglia - quella portata avanti dalla sindaca contro le due ruote - che risale gi&agrave; a qualche anno fa, quando aveva cercato di ridurre la circolazione in citt&agrave; delle moto precedenti ai primi anni 2000. Tuttavia, la nuova offensiva sembrerebbe riguardare solamente le moto con motore a combustione, considerate fin troppo inquinanti e rumorose, mentre non rientrerebbero nel provvedimento le due ruote a propulsione elettrica. Felicemente accettate dalla Sindaca Hidalgo perch&eacute; in linea con la sua filosofia green. QUANTO SI DOVR&Agrave; PAGARE? Secondo le prime indiscrezioni, i motociclisti parigini andrebbero a pagare un abbonamento annuale dell&rsquo;importo di 1 euro al giorno. Al momento, comunque, il parcheggio per le due ruote a motore resta ancora gratuito in tutta Parigi, compresi i parcheggi in superficie solitamente riservati alle auto, ma con esclusione di marciapiedi e zone riservate al transito dei pedoni che potrebbero comportare una multa di 135 euro e l&rsquo;eventuale sequestro del mezzo. LA RISPOSTA DEI MOTOCICLISTI  Ovviamente, non &egrave; di certo mancata la risposta da parte dei biker francesi. La F&eacute;d&eacute;ration Fran&ccedil;aise des Motards en Col&egrave;re Paris Petite Couronne (FFMC PPC) ha subito fatto sentire la sua voce con una manifestazione organizzata per le vie della capitale francese andata in scena lo scorso 6 febbraio e che ha visto la partecipazione di migliaia di biker. Quattro Ristoranti, puntata dedicata ai motociclisti       

La sindaca Anne Hidalgo sembrerebbe decisa ad introdurre stalli a pagamento anche per moto e scooter. Non si &egrave; fatta attendere la risposta da parte dei motociclisti parigini

Parcheggi moto: Parigi verso sosta a pagamento? Proteste dai motociclisti

Le date da segnare sul calendario sono Sabato 7&nbsp;e Domenica 8&nbsp;Febbraio, l'occasione il Gargantreffen organizzato con grande attenzione, soprattutto all'ospitalit&agrave;, dal Motoclub Gargaros di San Giovanni Rotondo.  Un raduno invernale unico nel suo genere per il Sud Italia. Paesaggi magnifici e&nbsp;magari anche neve (come accaduto due anni fa) accoglieranno gli irriducibili centauri che anche in questa stagione non rinunciano alla loro passione.  Ma niente paura... Alle falde del Parco Nazionale del Gargano, localit&agrave; Chiancate di San Marco in Lamis, gli organizzatori sapranno rimettere in sesto prontamente gli avventori&nbsp;con del corroborante vin brul&egrave;.  Musica dal vivo, cucina casereccia, prodotti del territorio: questi gli ingredienti per assicurare due giorni piacevoli e di divertimento per tutti.  La base logistica del Gargantreffen sar&agrave; l'Agriturismo Gallo d'Oro e chi vorr&agrave; potr&agrave; pernottare negli&nbsp;alberghi convenzionati o avr&agrave; a disposizione un'area &nbsp;coperta per tenda o sacco a pelo (gratuita).  L'ingresso alla manifestazione &egrave; libero, si pagano solo la cena del Sabato ed il pranzo della Domenica.  Per maggiori informazioni sul motoraduno potete visitare il sito&nbsp;www.motoclubgargaros.it.  Giulia Cassinelli    &nbsp;  &nbsp;

A Febbraio torna la sesta edizione del motoraduno invernale pugliese

Gargantreffen 2015

E' passato un anno ed &egrave; arrivato Dicembre; oltre alle feste, le vacanze e i buoni propositi per il 2015 &egrave; arrivato il momento di rinnovare, o fare, la tessera FMI.  La Campagna di Tesseramento 2015 vede due novit&agrave;.  La prima&nbsp;&egrave; solo un piccolo dettaglio comunque sempre gradevole: ad ogni tesserato&nbsp;verr&agrave; regalato un portachiavi con il logo FMI.  L'altra new entry &egrave; la convenzione con Total Erg che omaggia ai tesserati buoni sconto su lubrificanti e carburanti.  Inoltre tutti gli iscritti potranno entrare gratuitamente, per tutto il 2015, alle manifestazioni motociclistiche sportive organizzate sotto l'egida della Federazione&nbsp;(ad eccezione degli Internazionali MX e delle gare internazionali titolate).  Oltre a quelli&nbsp;citati molti altri sconti e servizi avvantaggiano i tesserati FMI.  Le tipologie di Tessere restano le stesse: Member, per tutti gli appassionati&nbsp;e Sport, per chi intende dar libero sfogo in tutta sicurezza, anche in pista, alla propria passione.   Possono essere acquistate online sul sito della Federazione o richieste al proprio Moto Club.  &nbsp;  Giulia Cassinelli  

Qualche piccola novit&agrave; nel 2015 per tutti i tesserati FMI

5 risultati per 'manifestazioni'

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Campagna Tesseramento FMI 2015