        Altro giro, altra corsa e altra moto cinese che fa il verso alle grandi del mercato europeo o giapponese. Questa volta parliamo della Dayun Chi 302, letteralmente una naked cinese bicilindrica, ispirata alla Kawasaki Z1000. Zongshen, Cyclone RG3 dalla Cina con furore Bicilindrico da 285 cc Ma partiamo dal principio. Il Marchio Dayun &egrave; famoso nel suo paese per l&rsquo;impegno nel produrre, importare ed esportare motociclette, perlopi&ugrave; di piccola cilindrata, sin dalla sua fondazione nel 2004, a Guangzhou. Un impegno, questo, che ha permesso oggi alla Casa cinese di sviluppare l&rsquo;ultima nata: la Dayun Chi 302. Eppure, gi&agrave; ad un primo sguardo qualcosa attira la nostra attenzione. Non tanto perch&eacute; la nuova moto cinese porta in dote un motore bicilindrico parallelo da 285 cc raffreddato a liquido da 29 cv, forcelle a steli rovesciati regolabili nel precarico, monoammortizzatore posteriore, freni a disco, illuminazione a LED e un quadro totalmente digitale, tutte cose che non ci fanno di certo strizzare gli occhi, quanto per la sua estrema somiglianza con la Kawasaki Z1000. Inutile il paragone sulle prestazioni&hellip; Inutile ribadire, infatti, che la Chi 302 &egrave; chiaramente ispirata &ndash; per non dire altro &ndash; all&rsquo;apprezzata supernaked di Tokyo. Ovviamente, ispirazione che si ferma al lato estetico &ndash; e nemmeno troppo visto alcune chiare differenze sul design di scarico e codino - perch&eacute; qualsiasi paragone con le prestazioni fornite dal motore quattro cilindri in linea da 142 cv della Z1000 sarebbe poco pi&ugrave; che superfluo. Impossibile sapere se e quando uscir&agrave; dato che, secondo le indiscrezioni riportate dai colleghi di NewsBytes, al momento non &egrave; stato ancora nemmeno stabilito un prezzo di lancio per il mercato interno. TOP 8, Moto-copie: ecco i cloni pi&ugrave; clamorosi        

<p>Ispirazione che si ferma esclusivamente al lato estetico, perch&eacute; la naked di Guangzhou porta in dote un piccolo bicilindrico 285 cc da 29 cv. Molti meno rispetto ai 142 cv della Z1000</p>

Dayun Chi 302: sosia cinese della Kawasaki Z1000

Quanto tempo ci vuole per mancare un sogno&nbsp;durato anni? Pochissimo. La dimostrazione arriva dalla Nuova Zelanda, dove il britannico Phil Garrett ha cercato di battere il record di velocit&agrave; su terra su una strada chiusa a Pendarves, vicino Ashburton.  Kawasaki Z1000 del 1975  Il record di velocit&agrave; non &egrave; stato stabilito, ma a tempo record i sogni del centauro si sono infranti. Davanti a una cinquantina di persone partecipanti all&rsquo;evento, Garrett si &egrave; messo su una moto costruita nel garage di Burwood &ndash; dello stesso Phil &ndash; con il lavoro di centinaia di persone negli ultimi due anni: &quot;Il nostro team di costruzione si &egrave; riunito ogni marted&igrave; per due anni. Probabilmente a questa moto sono state dedicate circa 6.000 o 7.000 ore&quot;. Il modello era una Kawasaki Z1000 del 1975, completamente trasformata per affrontare questa particolare sfida: negli Stati Uniti, chi riesce a superare le 200 miglia orarie &ndash; 322 km/h &ndash; con una moto sotto i 1.000 cc riceve un cappello rosso, un premio inseguito da molti ma vinto da pochissimi. Garrett, quel cappello, lo desidera da tempo. &nbsp;&nbsp;  Fatale l&rsquo;errore di calcolo  In Nuova Zelanda, la sua moto verde ha raggiunto i 230 km/h prima di rompersi, con lo scoppio della guarnizione della testa e con l&rsquo;olio che ha cosparso motore, pneumatici e lo stesso Garrett, uscito illeso dall&rsquo;incidente. Fatale l&rsquo;errore di calcolo sul rapporto aria/carburante, la moto &egrave; andata fuori uso e il team ha fallito l&rsquo;obiettivo del record: &quot;Sono molto deluso, ma grato che nessuno si sia fatto male. Dobbiamo essere onesti e dire: &#39;Guarda che non ce l&#39;abbiamo fatta, ma non ci arrenderemo&rdquo;.  Gi&agrave; record su sidecar  Il tenace Phil non &egrave; un principiante di queste sfide: gi&agrave; nel 2005 a Bonneville ha battuto il record mondiale di velocit&agrave; su sidecar 1.000 cc, su un mezzo costato 220.000 dollari che &egrave; stato preparato da un team di 500 persone in tre anni e mezzo di lavoro. Il primato &egrave; stato raggiunto con 272 km/h, ancora poco rispetto alle mitologiche 200 miglia tanto inseguite da Garrett. Sar&agrave; per l&rsquo;anno prossimo!  Max Biaggi e Voxan alzano l&#39;asticella: obiettivo 410 km/h! 

<p>Phil Garrett inseguiva il primato delle 200 miglia orarie e ha lavorato migliaia di ore sulla moto del 1975: un errore di calcolo ha causato un incidente, mandando in fumo il progetto</p> 

Kawasaki Z1000: due anni per battere il record, tre secondi per fallire

        Era un &ldquo;predatore&rdquo; in area di rigore, lo &egrave; stato anche in sella a una moto. E pure Christian Vieri, per tutti &ldquo;Bobo&rdquo;, ha ceduto al fascino delle due ruote. Chiss&agrave; se qualcuno se lo ricorda. Sono passati quattro mesi circa: nell&rsquo;ottobre 2018 infatti in occasione dell&rsquo;uscita nelle sale cinematografiche di &ldquo;Predator&rdquo;, quarto capitolo della saga horror iniziata nel 1987, l&rsquo;ex campione di Inter, Milan, Juventus e della nazionale italiana &egrave; stato scelto dalla 20th Century Fox come testimonial nel trailer di lancio italiano del film.&nbsp; NEL VIDEOCLIP, dalla durata di poco meno di 50 secondi, si vede Bobo in sella a una Kawasaki Z1000 sfrecciare per le strade insieme ad altri otto piloti, tutti muniti di un casco particolare, prodotto dall&rsquo;azienda russa Nitrinos e raffigurante proprio Predator. Durante lo spot, sullo sfondo echeggiano le parole di Vieri attinenti al film: in chiusura, Bobo &egrave; l&rsquo;unico a scoprirsi il volto e a pronunciare la frase &ldquo;La caccia &egrave; aperta!&rdquo;. Un filmato sicuramente d&rsquo;impatto, per un vecchio &ldquo;predatore&rdquo; di gol.         

La 20th Century Fox scelse l'ex campione di calcio come testimonial per l'uscita del film "Predator". Il bomber, in sella a una Kawasaki Z1000, sfrecci&ograve; per le strade insieme ad altri otto piloti

Quando Bobo Vieri salì in moto per il cinema - IL VIDEO

Scorpion ha realizzato una coppia di silenziatori Serket Taper per Kawasaki Z1000 SX 2014. Il silenziatore promette un incremento di prestazioni fino a 3,7 CV solo con il cambio del silenziatore senza dover modificare n&eacute; centralina, n&eacute; il filtro aria, con un risparmio di 4,1 kg rispetto all&rsquo;originale.  La coppia di silenziatori Serket Taper &egrave; disponibile in 3 materiali: acciaio, carbonio e titanio. Sono costruiti completamente a mano con titanio e fibra di carbonio aeronautica e sviluppati per dare prestazioni di alti livelli, sia ai medi che agli alti regimi.  La Scorpion testa ogni marmitta su veicolo e costruisce per ogni moto un silenziatore specifico senza dover effettuare modifiche sulla moto. Il silenziatore prima di essere messo in produzione viene messo al banco prova fino a quando non garantir&agrave; un aumento delle prestazione minime del 5%. La coppia di silenziatori &egrave; omologata CE.  La Scorpion d&agrave; la garanzia a vita sulla marmitta e lo sconto sul prezzo di listino del 50% in caso di incidente o caduta in caso di riacquisto della marmitta. I silenziatori sono distribuiti in Italia da Styl.  Prezzo a coppia: &euro; 956,59 in acciaio, &euro; 1.129,68 in carbonio, &euro; 1.056,80 in titanio (Iva inclusa).  &nbsp;  &nbsp;        

Distribuita da Styl la coppia di silenziatori Serket Taper per Kawasaki Z1000 SX 2014

 Scorpion: Serket Taper per Kawasaki 

L'azienda inglese Scorpion, leader per la progettazione, produzione di silenziatori ed impianti completi per moto da strada, cross, enduro, supermotard e quad, ha concluso un accordo con la parmense Styl per&nbsp; immettere sul mercato una nuova gamma di silenziatori. L&rsquo;ultimo nato in casa Scorpion &egrave; il silenziatore RP1-GP disponibile per la Kawasaki Z1000 2014, studiato per offrire un incremento di prestazioni fino a 4,3 cv&nbsp; senza modificare centralina e filtro aria, con un risparmio di&nbsp; 5,5 kg. rispetto all&rsquo;originale.  Il nuovo silenziatore RP1-GP &egrave; disponibile in carbonio e titanio. Viene costruito&nbsp; a mano con titanio e fibra di carbonio aeronautica e sviluppato per dare prestazioni di alto livello, sia ai medi che agli alti regimi.  La Scorpion offre la garanzia a vita sulla marmitta e lo sconto del 50% in caso di riacquisto della marmitta per incidente o caduta. Prezzo: 1.087,38&euro; nelle versioni in titanio e in carbonio.  &nbsp;

Studiato per offrire un incremento di prestazioni fino a 4,3 cavalli senza  modificare centralina e filtro aria, &egrave; realizzato in carbonio o in titanio

Scorpion Exhausts per Kawasaki Z1000

Powerbronze, marchio distribuito da Faster96, celebra i 30 anni di attivit&agrave; aggiungendo alla propria gamma molti accessori dedicati a due fra le naked pi&ugrave; aggressive sul mercato: la&nbsp; Kawasaki Z 1000 e la&nbsp; Yamaha MT-09.  Look d'avanguardia per il nuovo puntale per MT-09, come le lucidissime griglie di protezione per i radiatori di entrambe le moto.  La gamma dei puntali oltre ai nuovi per Kawasaki Z100 e Yamaka MT-09 comprende altri 50 modelli da abbinarsi a moto BMW, Honda, Suzuki, Yamaha, Ducati e Cagiva. Sono disponibili in fibra di carbonio (su un numero limitato di applicazioni) o in plastica colore nero, carbon look, bianco e verde Kawasaki.  Ogni puntale &egrave; fornito con inclusi gli attacchi specifici per il modello di destinazione, ove necessario (i modelli in fibra di carbonio usano generalmente gli attacchi dei pezzi originali). I modelli pi&ugrave; recenti sono arricchiti di griglie di raffreddamento in rete metallica.&nbsp;   La gamma &egrave; visibile sul sito internet di Faster96.  &nbsp;  &nbsp;

Il marchio distribuito da Faster96 celebra i 30 anni di attivit&agrave; aggiungendo alla propria gamma accessori dedicati a due fra le naked pi&ugrave; aggressive

Powerbronze per Kawasaki Z1000 e Yamaha MT-09

Da Barracuda una selezione di accessori per la personalizzazione della nuova&nbsp;Kawasaki Z1000 2014, migliorandone la linea con dettagli unici ed accattivanti dal caratteristico design&nbsp;Barracuda.  Una serie di accessori universali quali retrovisori, manopole, lever pro-tech, indicatori ed anche una serie di accessori &nbsp;specifici dedicati quali cupolino, portatarga, tamponi paratelaio, leve, tappo serbatoio saranno presto disponibili sullo store Barracuda.

Dal cupolino al portatarga per personalizzare la linea della moto

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