        Nuovo capitolo in casa Ducati. Dopo aver siglato un accordo con i sindacati per valorizzare ancora di pi&ugrave; i dipendenti dell&rsquo;azienda e il loro lavoro, ecco che la Casa di Borgo Panigale ha siglato un accordo per circa 600 lavoratori nel comparto produzione. Tale accordo riguarderebbe una cassa integrazione covid che verr&agrave; adottata a giornate, se necessario, per cercare di sopperire ad eventuali stop produttivi. Ducati va all'universit&agrave;: accordo biennale con Unibo Motorsport L&rsquo;accordo con i sindacati Secondo quanto spiegato da Fiom, l&rsquo;accordo &egrave; stato siglato dai sindacati (Fim-Fiom-Uilm di Bologna) insieme alla Rappresentanza Sindacale Unitaria della Casa di Borgo Panigale e prevede per i lavoratori interessati, insieme ad un pagamento di una indennit&agrave; di cassa integrazione, anche una integrazione salariale di 15 euro giornalieri. Misure anche per altri 300 dipendenti Una misura, questa, che tuttavia non verr&agrave; adottata per i circa 300 dipendenti assunti dopo il 23 marzo scorso. Proprio per questo per&ograve;, nell&rsquo;accordo &egrave; stato fissato un meccanismo di integrazione salariale anche per questi operai &ndash; a carico di Ducati &ndash;, con il pagamento di una quota pari all&rsquo;indennit&agrave; della cassa integrazione e un integrazione salariale di 15 euro. In tutto ci&ograve;, nella proposta discussa tra Ducati e i sindacati, &egrave; emersa anche la concreta possibilit&agrave; di prorogare fino al 30 giungo tutti i contratti in scadenza per fine maggio e l&rsquo;eventuale recupero di alcune delle giornate di fermo produttivo causate da problemi alla catena della fornitura del settore moto (ed automotive) ed in particolare a Ducati. Ducati Multistrada V4, venduto l'esemplare numero 5.000       

<p>L&rsquo;accordo &egrave; stato siglato dai sindacati (Fim-Fiom-Uilm di Bologna) insieme alla Rappresentanza Sindacale Unitaria della Casa di Borgo Panigale</p>

Ducati: confronto con i sindacati su cassa integrazione covid per 600 dipendenti

Sembra un&rsquo;idea uscita direttamente dalla caverna dell&rsquo;uomo pipistrello, l&rsquo;ultimo brevetto di Ford (la domanda &egrave; stata depositata lo scorso ottobre e pubblicata solo da pochi giorni), che punta ad integrare i mondi delle 2 e delle 4 ruote. I disegni mostrano chiaramente una motocicletta elettrica (a dire il vero, un mezzo pi&ugrave; simile ad uno scooter), &quot;incastonata&quot; tra i sedili anteriori dell&rsquo;auto attraverso un ingegnoso sistema a binari. Lo scooter&nbsp;funge da plancia centrale della vettura, con la sella a fare da bracciolo.  Per &ldquo;estrarre&rdquo; il veicolo a due ruote, il sistema prevede l&rsquo;apertura del cofano, che funge da uscita,&nbsp;e l&rsquo;entrata in funzione di appositi ingranaggi di tipo elettrico e idraulico il cui compito &egrave; spingere fuori il mezzo. L&rsquo;auto, a questo punto, mantiene intatte le proprie funzionalit&agrave; e pu&ograve; continuare ad essere utilizzata, sfruttando una copertura in gomma che chiude la consolle centrale (l&#39;intero meccanismo &egrave; descritto nelle immagini della gallery).  Dai bozzetti si nota anche come lo scooter possa fornire motricit&agrave; aggiuntiva all&rsquo;auto nel caso lo si desideri. Infatti le ruote possono essere sollevate, oppure lasciate a contatto col suolo e libere di &ldquo;spingere&rdquo;&nbsp;insieme al motore principale posteriore, rendendo cos&igrave; questo veicolo ibrido in tutti i sensi.  Tra le particolarit&agrave; descritte da Ford (a dire il vero non sono tanti i dettagli a disposizione) c&#39;&egrave; la possibilit&agrave; di utilizzare il sistema di infotainment dell&#39;auto anche sul mezzo a due ruote: computer di bordo, navigatore GPS, radio e connettivit&agrave; Bluetooth.  VIA | Motorcycle.com 

<p>Come un Batpod che esce dalla Batmobile nei film di Christopher Nolan ma con protagonista un meno suggestivo C-Max</p> 

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Ducati: confronto con i sindacati su cassa integrazione covid per 600 dipendenti

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