A salire sul ring, tocca ora ai pesi massimi: secondo i rilevamenti effettuati, 340 Kg la BMW K 1600 GT, 394 la Honda Gold Wing Tour DCT. Entrambe col pieno di benzina a bordo. Entrambe, capaci di farli sparire (i chili) non appena in movimento. Siamo nel regno dei viaggi intergalattici e delle percorrenze chilometriche infinite. Quello del Gran Turismo spinto, dove occorrono soprattutto tre cose per primeggiare: comfort, comfort, e ancora comfort. Ma anche la capacit&agrave; di trasmettere emozioni motociclistiche quando serve, quando l&rsquo;itinerario entra nel vivo. Obiettivo che entrambe le protagoniste di questa sfida riescono a raggiungere, ma in maniera del tutto diversa. Il miracolo della K 1600 &egrave; di riuscire ad avvicinarsi, in termini di guidabilit&agrave;, ad una moto di stazza inferiore. Come se pesasse la met&agrave;, o gi&ugrave; di l&igrave;. Il miracolo della Gold Wing, invece, &egrave; quello di essere la Gold Wing. Ma prima di addentrarci nel vivo del confronto e di scoprire perch&eacute; la tedesca ha battuto la giapponese, e persino con un certo margine - 413 a 377 - ripassimone velocemente i capisaldi.  UNA BAVARESE ESAGERATA    La BMW K 1600 GT fa parte di una famiglia di moto sviluppata attorno a un fascinoso sei cilindri in linea da 1.649 cm3, che condivide gran parte della base tecnica. Oltre a lei - che del gruppo &egrave; sostanzialmente la pi&ugrave; &ldquo;equilibrata&rdquo; - ne fanno parte la K 1600 GTL (ancora pi&ugrave; mastodontica e opulenta, forse la vera antagonista della Gold Wing), e le bagger, K 1600 B e Grand America. Una moto equipaggiata con tutto il meglio che la Casa bavarese &egrave; in grado di offrire in termini di elettronica e componentistica, che come accennato, trova nel &ldquo;Big Six&rdquo; da 160,5 CV e 180 Nm a 5.250 giri/min (dati dichiarati) il suo centro di gravit&agrave; permanente. Sull&rsquo;ultima K 1600 model year 2022 un apposito sistema di controllo della coppia di trascinamento evita reazioni indesiderate quando si molla di colpo l&rsquo;acceleratore, o si scalano le marce rapidamente, a causa dell&#39;eccessivo slittamento della ruota posteriore. Un&rsquo;altra importante novit&agrave; riguarda poi le sospensioni elettroniche Dynamic ESA &ldquo;Next Generation&rdquo; offerte di serie: oltre alla capacit&agrave; di adattare lo smorzamento in maniera automatica alle diverse condizioni d&rsquo;uso, arriva anche la compensazione automatica della posizione di guida, in base al livello di carico.  I NUMERI NON SONO TUTTO    La Honda non &egrave; da meno. Il suo sei cilindri da 1.833 cm3 sfrutta l&rsquo;architettura boxer. I cavalli a bordo sono di meno di quelli della tedesca (126) e inferiore &egrave; anche il picco di coppia di 170 Nm (sempre dati dichiarati) che per&ograve; arriva pi&ugrave; in basso, a 4.500 giri/min. Ma i numeri dicono poco, in questo caso, perch&eacute; le sensazioni che regala in boxer, soprattutto in ripresa, nelle marce basse, sono semplicemente uniche. Per il resto, componentistica ed elettronica, anche in questo caso, puntano al top senza compromessi. Innanzitutto, questa versione DCT sfrutta l&rsquo;ormai collaudato cambio a doppia frizione dual-clutch transmission, per cambiare &quot;automatiche&quot; e una guida senza pensieri. All&#39;anteriore, la tradizionale forcella lascia il posto ad un sofisticato doppio braccio oscillante. Lo smorzamento delle sospensioni si adatta automaticamente al Riding Mode selezionato, e anche il precarico della molla posteriore &egrave; regolabile elettronicamente.  DOMINIO COSTANTE  Passando al confronto diretto, c&rsquo;&egrave; poco da dire: la BMW ha sostanzialmente dominato in tutte le categorie. Solo sul Comfort la Gold Wing Tour DCT si &egrave; presa una piccola rivincita, conquistando il maggior numero di punti in tutte le voci in elenco.&nbsp; Sul piano dinamico, la K 1600 GT ha convinto prima di tutto grazie al suo poderoso 6 in linea. Nessun altro motore al mondo eroga una simile quantit&agrave; di coppia in modo cos&igrave; fluido e pastoso. Una sensazione disarmante. Andando adagio si pu&ograve; gustare la completa assenza di vibrazioni e di freno motore, come se la moto fluttuasse sull&rsquo;asfalto. Ma se si aumenta la velocit&agrave;, si scopre una spinta infinita e possente. 5, 6, 7.000 giri, l&rsquo;accelerazione si fa via via pi&ugrave; selvaggia. Una progressione accompagnata dall&rsquo;urlo metallico e viscerale dello scarico. La ciclistica asseconda il gioco, con le sospensioni che lavorano in continuazione per mantenere l&rsquo;assetto orizzontale, riducendo al minimo i trasferimenti di carico. Le curve, per&ograve;, meglio pennellarle, che aggredirle. Si ottiene, infatti, pi&ugrave; efficacia, sfruttando il baricentro basso e la scorrevolezza a centro curva.    NOBLESSE OBLIGE  La Gold Wing &egrave; tutta un&rsquo;altra bestia. Impegnativa nelle manovre da fermo (parliamo di un mezzo che sfiora i 400 chili), ma sorprendentemente leggiadra con i piedi sulle pedane. I suoi territori sono gli spazi aperti dove far sfogare il boxer in tutta la sua possenza, mentre chi guida si gode lo spettacolo in poltrona. Like a boss! Tra le curve si lascia timonare morbida, ma quando serve, accetta gli strapazzi senza problemi: sar&agrave; lei, eventualmente, ad avvertire quando &ldquo;basta, &egrave; il momento di smetterla&rdquo;. Con classe. Come solo una dama dell&rsquo;alta societ&agrave; sa fare. Vittoria all&rsquo;Alpen Masters o meno, questa &egrave; l&rsquo;aristocrazia del motociclismo, baby&hellip;&nbsp;  FUORI DAI DENTI    Come si pu&ograve; pensare di fare un giochino del genere - numeri, categorie e misurazioni - quando una delle contendenti si chiama Honda Gold Wing? Andava esclusa subito dalla competizione. Non doveva neanche entrarci. Chi la sceglie, non lo fa perch&eacute; eccelle in una categoria, piuttosto che in un&rsquo;altra. Ma per ci&ograve; che &egrave; e che rappresenta: un mezzo unico al mondo. Iconico. Un monumento. L&rsquo;essenza stessa del Gran Turismo. Ce la vedreste Marilyn Monroe a partecipare, oggi, ad un concorso da miss? Con i canoni attuali, non passerebbe le eliminatorie. Eppure, la sua bellezza leggendaria &egrave; immortale. Ci&ograve; detto, fatemi spendere due parole di pancia sulla K 1600 GT. Che da ferma sembra una balena, ma in movimento, accidenti a lei, si trasforma in un&rsquo;orca. Un&rsquo;orca assassina. Dico sul serio, avvertite le foche che incontrate lungo la strada: nelle mani giuste, potrebbe mangiarsele tutte in un sol boccone. Si &egrave; capito? Questa bombardona mi &egrave; piaciuta un sacco!    TEST H-D Pan America 1250 Special Vs Triumph Tiger 1200 GT Pro 

Eliminatorie Alpen Masters 2022: le Big Tourer. Grandi, grosse, costosissime, entrambe con un monumentale 6 cilindri incastonato nel telaio. Due agguerrite &quot;six&quot; con temperamento da outsiders

BMW K 1600 GT Vs Honda Gold Wing Tour DCT: aristocratiche presenze

Il controsterzo per la Honda Goldwing. La maxi tourer nipponica accoglier&agrave; presto la nuova tecnologia, gi&agrave; in uso da alcuni marchi a due ruote: &egrave; quanto emerge dai brevetti depositati dalla Casa dell&#39;Ala,&nbsp;che rivelano (anzi, ipotizzano) una Goldwing capace di controsterzare da sola per evitare un eventuale incidente&nbsp;causato&nbsp;da perdita&nbsp;di aderenza in curva.    UN AIUTO DA ATTUATORI ELETTRICI  L&#39;idea di una moto che riesca a mantenere la stabilit&agrave; sulla strada non &egrave; una novit&agrave;: Harley-Davidson lo ha gi&agrave; brevettato nel 2020, ma anche la stessa Honda si &egrave; avvicinata al concetto nei mesi scorsi. Ma mentre i precedenti sistemi si concentrano sul mantenere la moto in posizione verticale mentre si &egrave; fermi e in movimento a bassa andatura, questo nuovo sistema di Honda &egrave; progettato per lavorare in maniera diversa: utilizza infatti dei motori elettrici che esercitano una forza sulle barre per controsterzare la moto se la sua IMU rileva uno scivolamento in atto.  ECCO COME FUNZIONA    Un piccolo attuatore elettrico &egrave; montato sulla moto vicino alla testina dello sterzo, ed &egrave; collegato alla forcella tramite una leva e un&#39;asta. Quando il sistema di bordo rileva che le ruote anteriore o posteriore sono fuori allineamento, l&#39;attuatore spinge dal opposto la ruota antriore per contrastare l&#39;instabilit&agrave;. Questo brevetto, come accennato, rappresenterebbe quindi un grande aiuto in caso di un potenziale incidente. Staremo a vedere quando arriver&agrave; l&#39;ufficialit&agrave; della messa in commercio.  AIRBAG PER MOTO E SCOOTER, LE TRE PROPOSTE HONDA 

Il brevetto depositato dalla Casa dell&#39;Ala lascia intendere lo sbarco della nuova tecnologia, supportata da dei motori elettrici: ecco come funziona

Honda allo studio il controsterzo automatico

        Perch&eacute; sforzarsi di comprare una moto con chiare caratteristiche da off-road, quando, con un pizzico di follia e una grossa Honda Goldwing, &egrave; possibile affrontare qualsiasi tipo di strada allo stesso modo e senza nemmeno troppi problemi? Salto dalla rampa con il vecchio Honda CN 250: come vola lo scooterone! VIDEO La Goldwing non ha paura di nulla! La dimostrazione &egrave; arrivata qualche giorno fa tramite un video (che potete vedere qui sotto) pubblicato sulle pagine di Reddit, in cui un ragazzo &egrave; stato protagonista indiscusso di una spericolata avventura off-road in sella alla Tourer nipponica. Tralasciando la sua natura non propriamente adatta a certi tipi di terreni e il suo peso di oltre 300 kg, la grossa Goldwing se l&rsquo;&egrave; cavata abbastanza bene, tra burnout, salti e anche un fiume guadato. A voi i commenti finali&hellip; Burnout-fail, non controlla l'Harley e si schianta contro un'altra moto        

In un video comparso su Reddit, un ragazzo in sella alla grossa due ruote dell&rsquo;Ala dimostra che non c&rsquo;&egrave; bisogno di una moto in particolare per affrontare certi tipi di terreni. Ovviamente, non provateci a casa

Avventura off-road per una Honda Goldwing: Tourer temeraria! VIDEO

        &Eacute; stato a lungo il modello che ha anticipato le soluzione inedite e le dotazioni tecnologiche innovative che in seguito la Casa madre avrebbe proposto sugli altri esemplari, ma non aveva ancora sperimentato il sistema radar. Honda Gold Wing rimedier&agrave; presto, anche perch&eacute; alcune rivali di mercato come Ducati Multistrada V4 o BMW R1250RT sono gi&agrave; avanti in tal senso.  I BREVETTI: COLLABORAZIONE CON BOSCH? E i brevetti recentemente depositati dalla Casa dell'Ala dimostrano come sia in fase di sviluppo un sistema di controllo della velocit&agrave; basato sul radar da fornire in dotazione all'aggiornamento della Gold Wing. Anche se i disegni in realt&agrave; sembrano focalizzarsi maggiormente sul montaggio del sistema piuttosto che sulla tecnologia di per s&egrave;.  Honda &egrave; stata pioniera nel campo del radar, avendolo gi&agrave; ampiamente applicato alle sue automobili. In quel caso, il partner &egrave; Bosch, il che lascia pensare che l'azienda tedesca possa istituire la partnership anche per quanto riguarda le moto del marchio nipponico. Bosch, arriva il sistema split screen per le moto DOVE INSERIRE IL SENSORE RADAR? LA SOLUZIONE HONDA Certo, tra le quattro e le due ruote Honda dovr&agrave; apportare alcuni cambiamenti, soprattutto relativamente a come "nascondere" il sistema. Nelle auto ci riescono inserendo il sensore radar dietro la griglia frontale o i paraurti, le moto finora hanno sempre lasciato in bella vista le unit&agrave;. Honda sta lavorando per trovare una soluzione.  Il piano da Tokyo prevede di posizionare il radar dietro i fari, nella sezione che comprende cupolino e quadro strumenti. I brevetti suggeriscono inoltre che lo spazio tra il sensore radar e la carrozzeria sar&agrave; riempito con un materiale spugnoso per evitare che le vibrazioni della carenatura vengano trasmesse al radar stesso.  Il progetto &egrave; in fase di sviluppo: la prima data utile per vedere dal vivo una Gold Wing dotata di radar &egrave; il 2022. Vedremo quanto saranno rapidi a Tokyo.       

La tourer adotter&agrave; la tecnologia probabilmente nel 2022: i brevetti rilasciati dalla Casa dell'Ala mostrano il progetto in fase di sviluppo

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Honda Gold Wing, in arrivo il sistema radar