<p>Numerose le novit&agrave; per il rinnovato maxiscooter sempre pi&ugrave; &ldquo;re&rdquo; del mercato italiano. Ecco le sensazioni di guida</p>  <p>&nbsp;</p> 

Yamaha TMax "DX": la prova su strada - FOTO

Yamaha TMax DX versione 2017: ciclistica tutta nuova, pi&ugrave; compatta e svelta, meno chilogrammi (216 &egrave; l&#39;insindacabile verdetto della bilancia) e una dotazione che non &egrave; mai stata cos&igrave; ricca: parabrezza regolabile elettricamente, sella e manopole riscaldate, cruise control, doppia mappatura di accensione, sistema Smart-Key e connettivit&agrave; grazie alla nuova app sviluppata in collaborazione con Vodafone con funzionalit&agrave; di localizzazione, tracciatura e implementazione delle funzioni del nuovo quadro strumenti.    TARGET ESIGENTE - Quest&#39;ultima evoluzione dello scooter sportivo secondo Yamaha nasce con l&#39;intento di soddisfare i pi&ugrave; esigenti amanti del segmento, cittadini o turisti incalliti. E ci riesce pienamente perch&eacute; la guida non &egrave; mai stata cos&igrave; precisa grazie alle nuove sospensioni e alle inedite geometrie (il cannotto di sterzo &egrave; stato aperto di 1 grado, la forcella ha steli pi&ugrave; lunghi e il monoammortizzatore &egrave; regolabile nel precarico e nel freno in estensione) che hanno regalato a questo modello impareggiabili qualit&agrave; dinamiche.  PIACERE DI GUIDA - Svelto nello scendere in piega, agile nel cambiare direzione e stabile anche ad elevate andature, il TMax &egrave; ora ancora pi&ugrave; gustoso da condurre nei tratti guidati. Questa positiva caratteristica non ha per&ograve; intaccato il comfort di marcia, anzi. Il parabrezza offre una schermatura efficacissima contro il vento sfavorevole o le intemperie mentre la possibilit&agrave; di riscaldare sella e manopole &egrave; di grande aiuto per il diporto quotidiano, indipendentemente, soprattutto in questa stagione. Per non parlare del cruise se si affrontano lunghe trasferte autostradali...&nbsp;  CONSUMI OK - Lo spazio a bordo non manca anche se la parte frontale della sella, che nasconde il bocchettone del carburante, pu&ograve; creare qualche fastidio a chi guida in posizione avanzata. Toccare saldamente il suolo &egrave; per&ograve; alla portata di tutti e il manubrio &egrave; davvero ben curvato cos&igrave; come ben posizionati sono i blocchetti elettrici e le leve, regolabili nella distanza. La doppia mappatura di accensione permette di gestire al meglio l&#39;erogazione del bicilindrico da 530 cm3, mai in affanno &egrave; anche molto parco nei consumi: anche a ritmi sostenuti &egrave; facilissimo superare i 20 km/l.&nbsp;  POCHE &ldquo;PECCHE&rdquo; - C&#39;&egrave; anche qualche punto debole: l&#39;ABS, soprattutto al posteriore, risulta un po&#39; invasivo; l&#39;apertura dello sportello del retroscudo (servito da una presa a 12 Volt) non &egrave; facilissima da azionare e la linea, soprattutto nella zona posteriore, non convince tutti e, indubbiamente, ha perso un po&#39; di personalit&agrave;.&nbsp; Il prezzo &egrave; poi molto elevato: la versione &quot;DX&quot;, la pi&ugrave; ricca, costa ben 13.390 Euro. La &quot;SX&quot;, con dettagli sportivi ma con una dotazione meno pregiata &egrave; offerta a 12.290 Euro, mentre per l&#39;allestimento standard sono richiesti 11.490 Euro. Insomma, non &egrave; certamente questo il punto di forza del nuovo TMax. 