Ancora i motociclisti nel mirino. Un filo metallico teso fra due alberi ad altezza pilota ha messo a rischio la vita di un ragazzo di sedici anni che stava praticando enduro sulle rive del fiume Oglio, a Costa Volpino. Solo una serie di circostanze fortuite (giro di ricognizione a bassa velocit&agrave;) hanno impedito che la trappola criminale potesse avere conseguenze tragiche e, per fortuna, il giovane endurista &egrave; stato colpito &ldquo;solo&rdquo; al torace e alle braccia e non al collo. &nbsp; DENUNCIA DEI FAMILIARI - I familiari del giovane hanno manifestato l&#39;intenzione di sporgere denuncia contro ignoti mentre Dario Colossi, Sindaco di Rogno, ha commentato presso un quotidiano locale: &laquo;Occorre distinguere fra un reato grave e il rispetto delle regole da parte degli enduristi. Spero che chi ha tirato il filo di ferro venga individuato alla svelta e capisca quello che ha fatto. Ma i piloti devono ricordarsi che sugli argini e nei greti dei fiumi, cos&igrave; come nelle strade agrosilvopastorali o nei boschi, con le loro moto non possono circolare&raquo;. &nbsp; ATTO CRIMINALE - Chiara e netta la posizione del Presidente FMI, Giovanni Copioli: &ldquo;Sebbene il rispetto delle regole sia una delle nostre prerogative, la condanna verso questi veri e propri attentati deve essere chiara e senza esitazioni. Sono sorpreso e sconcertato dall&#39;episodio avvenuto in una delle terre di origine dell&#39;Enduro ed esprimo la mia vicinanza al giovane coinvolto e alla sua famiglia. Sono altres&igrave; sconcertato dalle dichiarazioni del Sindaco che dovrebbe avere la tutela dei suoi cittadini come assoluta priorit&agrave;. Le sue parole possono essere invece male interpretate nei confronti di un vero atto criminale. Da parte nostra, come FMI, ci muoveremo presso le Autorit&agrave; competenti affinch&eacute; vengano compiute indagini e che il colpevole non solo &ldquo;capisca&rdquo; ma ne paghi le conseguenze. Allo stesso tempo faremo opera di sensibilizzazione presso i Moto Club della zona per mettere in atto azioni di sorveglianza verso questi atti criminali pur nel rispetto delle zone dove &egrave; consentita la pratica dell&#39;Enduro&rdquo;.&nbsp;  &nbsp; 

<p>L&rsquo;ultimo episodio nei pressi del fiume Oglio. Nessuna conseguenza per il ragazzo sedicenne che stava praticando enduro</p>  <p>&nbsp;</p> 

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Ancora fili d’acciaio contro le moto: per la FMI atti criminali