&Egrave; un po&rsquo; come Davide contro Golia traslato nel mondo delle moto e nella versione in miniatura. Aprilia (Davide) con questa piccola bomba dedicata ai giovani si inserisce in quel segmento delle piccole/ medie sportive per patenti A2 dove il gigante Honda &egrave; gi&agrave; presente da anni. Dal canto suo, la Casa giapponese, non resta a guardare e presenta un robusto aggiornamento della CBR500R, impreziosito da un restyling. Vediamole nel particolare.    Aprilia RS 457  Honda CBR500R (2024)   Aprilia RS 457  La &ldquo;under 500&rdquo; della Casa di Noale entra prepotentemente nel panorama delle piccole/ medie sportive distinguendosi sia dal punto di vista del design che per motore ed elettronica. Tanta carne al fuoco per una sportiva stradale che vuole essere un gradino intermedio per chi ama i semimanubri; si piazza a met&agrave; strada tra la &ldquo;RS 125&rdquo; da 15 CV e i 100 CV della &ldquo;RS 660&rdquo;.  La parte anteriore (con il classico triplo proiettore e la firma luminosa con i &quot;baffi&quot; che salgono in verticale) e il posteriore (con il faro a forma di &quot;M&quot;) richiamano in maniera massiccia la RS 660 e la RSV4. Il tutto &egrave; enfatizzato dalle nuove ali aerodinamiche che evocano la RS-GP (ossia il prototipo dell&rsquo;Aprilia in MotoGP).  La nuova Aprilia con motore omologato per patenti A2  Per quanto riguarda il motore, sotto la carena troviamo un bicilindrico parallelo da 457 cc totalmente nuovo e sviluppato da zero, con potenza limitata a 48 CV per rientrare a pieno nelle regole per la patente A2 (conseguibile a 18 anni). Il reparto ciclistico vanta un telaio a doppio trave in alluminio, sospensioni con forcella upside down da 41 mm abbinata ad un forcellone bibraccio in acciaio. L&rsquo;impianto frenante prevede disco anteriore di 320 mm, con pinza a 4 pistoncini ad attacco radiale di ByBre. L&rsquo;Aprilia RS 457 non &egrave; carente dal punto di vista delle chicche sportive, non mancano, infatti, l&rsquo;acceleratore ride-by-wire, il TC, tre mappe per i riding mode, oltre alla possibilit&agrave; di un cambio Quick-Shift offerto in optional. Il tutto &egrave; impreziosito da una strumentazione ampia con schermo TFT a colori da 5&rdquo; e dai comandi al manubrio retroilluminati. Il peso, secondo Aprilia, si limita a 159 kg a secco (170 Kg con i liquidi), un risultato pi&ugrave; che buono per il segmento.  Conclusioni  Insomma l&rsquo;Aprilia RS 457 punta ad essere un trampolino di lancio per i giovani motociclisti pi&ugrave; sportivi che oggi si trovano di fronte un prodotto ben fatto, tecnologicamente evoluto ma che vuole essere intermedio verso il mondo delle sorelle di maggiore cilindrata (e cavalleria).    &nbsp;  La sportiva giapponese, anche lei votata ai possessori di patente A2 (ma non solo), si presenta ad EICMA con un look rinnovato grazie ai nuovi dettagli estetici che rendono lo stile &ldquo;RR-R&rdquo; ancora pi&ugrave; riconoscibile ma gli aggiornamenti non riguardano solamente la nuovissima carenatura ispirata alla Fireblade.  Honda CBR500R (2024)  Lo stesso motore bicilindrico parallelo, anche se resta un 471 cc di 48 CV (35 kW) a 8.600 giri/min e una coppia di 43 Nm a 6&rsquo;500 giri/min, presenta degli aggiornamenti importanti come le mappature della centralina, per avere un&rsquo;accelerazione pi&ugrave; brillante e il controllo di trazione HSTC (Honda Selectable Torque Control) ora di serie. Inoltre arriva l&#39;omologazione Euro 5+. A tutto questo si aggiunge il cambio dotato di frizione assistita con antisaltellamento.  Tra le novit&agrave;, non possiamo non menzionare: le nuove appendici aerodinamiche incorporate sui fianchi della carenatura indirizzano i flussi d&rsquo;aria sui fianchi della sagoma moto/pilota riducendo le turbolenze, un accorgimento che contribuisce a rendere lo sterzo pi&ugrave; preciso a velocit&agrave; sostenuto; un&nbsp;nuovo gruppo ottico anteriore a LED e il display TFT a colori da 5&rdquo;, con funzione di connettivit&agrave; Honda RoadSync per smartphone sia Android che iOS, comandabile attraverso un interruttore a quattro direzioni retroilluminato; il sistema ESS (Emergency Stop Signal) per la segnalazione della frenata di emergenza.  Il telaio in acciaio con struttura a diamante resta invariato come l&rsquo;impianto frenante che conta sul doppio disco da 296 mm con pinze Nissin ad attacco radiale a 4 pistoncini (all&rsquo;anteriore) mentre al posteriore, punta su un disco da 240 mm e una pinza a singolo pistoncino.  Conclusioni  Per concludere, la CBR500R si promette di essere un&#39;ottimo prodotto per chi si approccia al mondo delle due ruote ricercando l&#39;adrenalina e la velocit&agrave; che un 125 cc non pu&ograve; dare ma con la consapevolezza che, a differenza di una supersportiva, questa piccola/ media sportiva ti permette di sbagliare e imparare. Poi, sta ai futuri possessori decidere se continuare godersi le strade di montagna e i piccoli circuiti in cui l&#39;agilit&agrave; la fa da padrona.   

Sulla scia di EICMA mettiamo a confronto due novit&agrave; 2024 dedicate alle patenti A2. Un debutto assoluto &quot;contro&quot; un forte restyling. Ecco le differenze

Honda CBR500R Vs Aprilia RS 457: mondi a confronto

Restyling non indifferente per la piccola/ media giapponese dedicata alle patenti A2. Ad EICMA, si presenta con un look tutto rinnovato e aggiornamenti importanti che non riguardano solo la carenatura sempre più in stile RR-R ispirata alla Fireblade

Nuova Honda CBR500R (2024): le foto

        A EICMA 2023 Honda arriva con un carico di novit&agrave;, oltre alla sua gamma completa che gli appassionati possono ammirare da vicino. Ma torniamo ai modelli nuovi, e in particolare a quelli dedicati ai possessori di patente A2. Al Salone della fiera di Milano, il Marchio giapponese porta parecchie novit&agrave;, come i model year 2024 della streetfighter CB500 Hornet, la supersport CBR500R e infine la crossover NX500. Vediamole nel dettaglio. &nbsp; Honda CB500 Hornet  Tra le novit&agrave; pi&ugrave; attese c&rsquo;&egrave; il nuovo modello 2024 della CB500 Hornet, la streetfighter naked pensata per i possessori di patente A2, che si presenta con un nuovo stile aggressivo e accorgimenti aerodinamici. La CB500 Hornet &egrave; spinta dall&rsquo;ormai noto motore bicilindrico parallelo di 471 cc (omologato Euro 5+) che eroga una potenza di 35 kW (48 CV), il massimo ammissibile per la patente A2, e una coppia di 43 Nm. Gli aggiornamenti comprendono mappature della centralina per un&rsquo;accelerazione pi&ugrave; brillante e di serie troviamo il controllo di trazione HSTC (Honda Selectable Torque Control). E passiamo al telaio, in acciaio con struttura a diamante, a cui &egrave; stata abbinata la forcella Showa SFF-BP con steli da 41 mm, e ci sono poi l&rsquo;ammortizzatore Showa e doppi dischi anteriori con pinze a quattro pistoncini con attacco radiale. La CB500 Hornet 2024 porta in dote anche il nuovissimo gruppo ottico anteriore a LED, che migliora la visibilit&agrave; notturna, mentre il display TFT a colori da 5&rdquo; offre la funzione di connettivit&agrave; Honda RoadSync comandabile attraverso un semplice interruttore a quattro direzioni, retroilluminato. Infine, c&rsquo;&egrave; il sistema ESS (Emergency Stop Signal) per la segnalazione della frenata di emergenza. &nbsp; Honda CBR500R  Al padiglione di Honda le novit&agrave; continuano con la nuova CBR500R, altro modello pensato per i possessori di patente A2 (ma non solo). La supersport giapponese si presenta rinnovata con un look ispirato alla Fireblade. A spingerla c&rsquo;&egrave; il gi&agrave; citato motore da 471 cc (omologato Euro 5+), in grado di erogare una potenza di 48 CV (35 kW) e una coppia di 43 Nm, con tutti gli aggiornamenti che riguardano la mappature della centralina per un&rsquo;accelerazione pi&ugrave; brillante e con il controllo di trazione HSTC (Honda Selectable Torque Control) ora di serie. La CBR500R 2024 ha il telaio in acciaio con struttura a diamante che lavora con la forcella Showa SFF-BP con steli da 41 mm, l&rsquo;ammortizzatore Showa regolabile nel precarico e doppi dischi anteriori con pinze a quattro pistoncini con attacco radiale. Tra le novit&agrave;, c&rsquo;&egrave; da menzionare il nuovissimo gruppo ottico anteriore sdoppiato a LED che migliora la visibilit&agrave; notturna, per una guida pi&ugrave; sicura. E poi ci sono anche il display TFT a colori da 5&rdquo;, che ha la funzione di connettivit&agrave; Honda RoadSync comandabile attraverso un interruttore a quattro direzioni retroilluminato, e il sistema ESS (Emergency Stop Signal) per la segnalazione della frenata di emergenza. &nbsp; Honda NX500  Altra novit&agrave; per il 2024, &egrave; Honda NX500, l&rsquo;unica crossover a potenza piena (35 kW, 48 CV) per i possessori di patente A2, che cambia un po&rsquo; nello stile ma anche il nome. Monta lo stesso motore degli altri due modelli, CB500 Hornet e CBR500R, ovvero l&rsquo;unit&agrave; da 471 cc, (Euro5+) che come negli altri casi &egrave; stata aggiornata con le mappature della centralina che rendono l&rsquo;accelerazione migliore e di serie, ora, c&rsquo;&egrave; il controllo di trazione HSTC (Honda Selectable Torque Control). Rispetto alla precedente CB500X, il peso &egrave; stato ridotto di ben 3 kg, grazie anche al nuovo disegno dei cerchi che riduce le masse non sospese di 1,5 kg. Anche in questo caso, troviamo Il telaio in acciaio con struttura a diamante, associato a una forcella Showa SFF-BP con steli da 41 mm e a un ammortizzatore Showa regolabile nel precarico, entrambi con tarature dedicate al restyling del modello, mentre alla frenata ci pensano i doppi dischi anteriori con pinze assiali a due pistoncini. Tra i miglioramenti, va segnalato il nuovo gruppo ottico anteriore a LED che migliora la visibilit&agrave; della guida di notte e il display TFT a colori da 5&rdquo; con funzione di connettivit&agrave; Honda RoadSync comandabile attraverso un interruttore a quattro direzioni, retroilluminato. E anche qui, la moto pu&ograve; contare sul sistema ESS (Emergency Stop Signal) per la segnalazione della frenata di emergenza. HONDA, DEBUTTA IN ITALIA L'EM1E: SCOOTER PER I PI&Ugrave; GIOVANI       

Al salone di Milano con i modelli rinnovati: la streetfighter, la supersport e la crossover, tutte pensate per i possessori di patente A2

Honda, per il 2024 arrivano la CB500 Hornet e aggiornamenti per CBR500R e NX500

La Super Sport a potenza piena (35 kW, 48 CV) dedicata ai possessori di patente A2 riceve sostanziali aggiornamenti alla ciclistica improntati al miglioramento delle performance globali. C&rsquo;&egrave; ora una forcella rovesciata Showa e un impianto frenante con doppio disco e pinze ad attacco radiale. Aumentano precisione di guida, maneggevolezza e stabilit&agrave; grazie a una distribuzione dei pesi maggiormente caricata sull&rsquo;anteriore e al nuovo forcellone pi&ugrave; leggero e flessibile lateralmente. L&rsquo;ammortizzatore posteriore ha un set-up adeguato alla nuova forcella e ci sono ruote ridisegnate. Per la parte meccanica, il nuovo radiatore &egrave; pi&ugrave; leggero e le mappature dell&rsquo;iniezione rendono pi&ugrave; vivace il carattere del motore. Il gruppo ottico anteriore sdoppiato a LED &egrave; pi&ugrave; potente

Honda CBR500R 2022 FOTO

        Amata dai motociclisti sportivi di tutta Europa, la media sportiva stradale di Honda, la CBR500R, per il 2022 riceve una nutrita serie di aggiornamenti che, oltre ad renderla pi&ugrave; aggressiva nelle forme e nei contenuti tecnici, puntano a migliorarne ulteriormente le doti di guida. La CBR500R &egrave; dedicata a coloro i quali cercano una moto di "approccio" al mondo delle due ruote ma anche ai motociclisti pi&ugrave; navigati che per&ograve; puntano a un mezzo dalla guida facile e disinvolta. HONDA CBR500R 2022: COSA CAMBIA  l conosciuto e affidabile motore bicilindrico parallelo 8 valvole di 471 cc presenta ora mappature dell&rsquo;iniezione riprogrammate e un nuovo radiatore pi&ugrave; leggero. La ciclistica si avvale invece di una nuova forcella rovesciata Showa SFF-BP con steli da 41 mm di diametro, nuove ruote alleggerite a 5 razze sdoppiate e un forcellone ridisegnato e caratterizzato da una rigidit&agrave; laterale ottimizzata. Cambia anche la distribuzione dei pesi, leggermente pi&ugrave; caricata sull&rsquo;anteriore, per aumentare agilit&agrave; e maneggevolezza senza rinunciare a un&rsquo;ottima stabilit&agrave;, anche a velocit&agrave; elevata. Tutto nuovo anche l&rsquo;impianto frenante, con doppio disco di 296 mm e pinze radiali Nissin a 2 pistoncini. Modifiche di dettaglio allo stile e all&rsquo;equipaggiamento, con un nuovo parafango anteriore e nuove pedane sportive in alluminio. La strumentazione LCD a retroilluminazione negativa prevede, come sempre, la spia che lampeggia al regime di cambio marcia impostato e l&rsquo;indicatore della marcia inserita. Tutte le luci sono a LED, e quella sdoppiata anteriore &egrave; potenziata. In Italia, la CBR500R 2022 &egrave; commercializzata nelle seguenti colorazioni: Grand Prix RedMatt Gunpower Black Metallic Ricca la gamma di accessori originali Honda che per la CBR500R include:  Portapacchi posteriore,Top box da 35 litri,Borsa serbatoio,Borsa per sella,Parabrezza sportivo,Manopole riscaldabili,Presa 12v,Cover monoposto,Cavalletto centrale,Adesivi ruota,ParaserbatoioPortapacchi posteriore,Top box da 35 litri,Borsa serbatoio,Borsa per sella,Parabrezza sportivo,Manopole riscaldabili,Presa 12v,Cover monoposto,Cavalletto centrale,Adesivi ruota,Paraserbatoio.       

La rinnovata Super Sport a potenza piena (35 kW, 48 CV) dedicata ai possessori di patente A2 riceve sostanziali aggiornamenti alla ciclistica improntati al miglioramento delle performance globali

Nuova Honda CBR500R: tanta grinta e più efficacia per il 2022

        Honda ha annunciato le novit&agrave; per il 2021 anche per la Super Sport della famiglia. La CBR500R, dedicata anche ai possessori di patente A2, &egrave; ispirata al look della Fireblade e la nuova versione, come le altre della gamma 500 cc, sar&agrave; omologata Euro5 e presenter&agrave; un nuovi loghi sulla carena, ristilizzati&nbsp;appositamente per l'occasione. &Egrave; disponibile in Italia nei colori Matt Axis Grey Metalli e Grand Prix Red. La storia  Sono tre le tappe fondamentali nella storia della CBR500R: il lancio nel 2013, il restyling nel 2016 e l'ultimo aggiornamento al look nel 2019. Negli anni, la Super Sport ha ridefinito in parte il segmento delle supersportive entry? level. Da molti &egrave; considerata ideale per i motociclisti che provengono da moto con cilindrate minori, ma allo stesso tempo &egrave; apprezzata anche dai piloti pi&ugrave; esperti in cerca di una due ruote agile e divertente. Gli aggiornamenti del 2016 e del 2019 l'hanno portata ad avere uno stile pi&ugrave; definito e un look decisamente pi&ugrave; aggressivo. Il motore fu rivisto per garantire prestazioni pi&ugrave; elevate e ora offre coppia e potenza sostenute a regimi medio-bassi. Honda: nuovi colori e Euro 5 per la gamma delle 500 cc Aggressiva e aerodinamica Il look si &egrave; trasformato in quello di una supersportiva, mentre l'aerodinamicit&agrave; permette di sfruttare al massimo la potenza di questa piccola superbike anche grazie alla posizione dei semimanubri (sotto la piastra superiore di sterzo) e in generale di tutta la guida sportiva.La potenza massima di 48 CV (35 kW), che consente la guida con la patente A2, &egrave; frutto di un motore bicilindrico parallelo che si adatta facilmente a diversi utilizzi e modalit&agrave; di guida (in pista come in strada).La CBR500R &egrave; dotata di frizione assistita con antisaltellamento capace di ridurre lo sforzo che serve per azionare la leva della frizione e, soprattutto, mantiene costante il contatto tra suolo e posteriore anche quando si presentano scalate repentine. Il telaio &egrave; in acciaio, le ruote da 17'' in alluminio e il cambio a 6 rapporti. La strumentazione &egrave; LCD retroilluminata e le luci sono Full-LED, compresi gli indicatori di direzione. Honda CBR400RR, la piccola sportiva potrebbe essere cos&igrave;&nbsp;       

Arrivano le novit&agrave; della Super Sport per il 2021: nuovi loghi sulla carena ed emissioni secondo gli standard

Nuova Honda CBR500R: loghi ristilizzati e omologazione Euro5

Al Salone di Milano la Casa alata ha presentato la roadster CB500 F, la sportiva CBR500R e l’adventure CB500 X: aggiornate nel motore, che ora ha più coppia, si guidano anche con patente A2  

Honda CBR500R, CB500F e CB500X 2019 - LE FOTO

Dal 3 al 6 marzo, Honda accoglie tutti gli appassionati delle due ruote a Motodays, annuale appuntamento romano dedicato agli amanti di moto e scooter.  Dopo l&rsquo;Eicma di Milano e il Motor Bike Expo di Verona, si tratta della terza imperdibile occasione per scoprire i nuovi modelli della Casa dell'Ala e per vedere da vicino tutti i best seller presenti in esposizione e in prova.  Per i quattro giorni di Motodays, infatti, Honda ha organizzato uno speciale Honda Live Tour per consentire agli appassionati di saltare in sella al capolavoro Honda preferito ed effettuare un test-ride in completa sicurezza. Per partecipare alla prova &egrave; sufficiente portare il casco, un abbigliamento adatto e la patente di guida in corso di validit&agrave;.  Come sempre Honda sar&agrave; presente con un proprio stand ufficiale, al padiglione 6, e l&rsquo;esposizione di tutta la gamma attuale, comprese le tante novit&agrave; 2016. Se il piatto forte dell'evento &egrave; rappresentato dalla leggendaria CRF1000L Africa Twin, appena commercializzata e gi&agrave; best-seller, non meno interesse susciteranno le rinnovate bicilindriche da 500cc della gamma CB 2016: la sportiva CBR500R, la naked CB500F e la crossover CB500X. Immancabili poi, l&rsquo;amatissima NC750X, l&rsquo;anticonformitsta NC750S e lo sportivo Integra 750, ora con omologazione Euro4 e funzionalit&agrave; ancora pi&ugrave; avanzate per il cambio a doppia frizione DCT.  Anche il Crosstourer, l&rsquo;unica maxi crossover sul mercato con motore V4 da 1.237cc, ora omologato Euro 4, si aggiorna nell&rsquo;elettronica e nell&rsquo;equipaggiamento confermandosi l'Adventure Sport Tourer di riferimento per chi ama il turismo avventuroso a lungo raggio. E chi non rinuncia al comfort e alla praticit&agrave; degli scooter Honda potr&agrave; lustrarsi gli occhi alla vista del bellissimo SH300i ABS, dei fratelli minori da 150 e 125cc, e dei poliedrici Forza 125 e Forza 300.  Completa e affascinante come sempre anche l&rsquo;area dedicata all&rsquo;offroad con l&rsquo;esposizione della gamma CRF in collaborazione con RedMoto.  Lo stand Honda &egrave; al padiglione 6, mentre all&rsquo;esterno, tra il padiglione 6 e il padiglione 8, si trova l&rsquo;area iscrizioni e partenza dell&rsquo;Honda Live Tour per le prove su strada. Quest&rsquo;anno, oltre alla normale flotta della gamma Honda, quasi al completo, sar&agrave; grande protagonista la nuova CRF1000L Africa Twin con ben 7 unit&agrave; della leggendaria bicilindrica Honda.  (Nella foto in evidenza: Honda CRF1000L Africa Twin)      

A Roma tutte le novit&agrave; moto e scooter della Casa Alata, la prima tappa di Honda Live e un super appuntamento con i test su strada

Honda a Motodays

Quello del 22, 23 e 24 gennaio sar&agrave; un week-end ricco di emozioni. Va in scena Il Motor Bike Expo di Verona, l&rsquo;appuntamento invernale con le due ruote imperdibile per coloro che vogliono tenere viva la voglia di moto anche durante i mesi pi&ugrave; freddi.  Come sempre Honda sar&agrave; presente con un proprio stand ufficiale, al padiglione 4, e l&rsquo;esposizione di tutta la gamma attuale, oltre a molte delle pi&ugrave; attese novit&agrave; 2016. Il primo salone del 2016 si preannuncia un evento notevole. Se il piatto forte dell'evento &egrave; rappresentato dalla CRF1000L Africa Twin, probabilmente la moto pi&ugrave; attesa dell'anno, non meno interesse susciteranno le rinnovate bicilindriche da 500cc della gamma CB 2016: la sportiva CBR500R, la naked CB500F e la crossover CB500X. Immancabili poi, l&rsquo;amatissima NC750X, l&rsquo;anticonformitsta NC750S e lo sportivo Integra 750, ora con omologazione Euro4 e funzionalit&agrave; ancora pi&ugrave; avanzate per il cambio a doppia frizione DCT.  Anche il Crosstourer, l&rsquo;unica maxi crossover sul mercato con motore V4 da 1.237cc, ora omologato Euro 4, si aggiorna nell&rsquo;elettronica e nell&rsquo;equipaggiamento confermandosi l'Adventure Sport Tourer di riferimento per chi ama il turismo avventuroso a lungo raggio. E per chi non rinuncia al comfort e alla praticit&agrave; della famiglia SH? La risposta &egrave; SH300i ABS che, con il suo look sofisticato, &egrave; capace di consumi bassissimi.  Completa anche l&rsquo;area dedicata all&rsquo;offroad con l&rsquo;esposizione della gamma CRF in collaborazione con RedMoto. Star dell&rsquo;area saranno la CRF450 Rally protagonista alla Dakar e la CRF450R ufficiale del Mondiale MX.  E quest&rsquo;anno, in collaborazione con il magazine Ferro - Moto speciali, Uomini speciali - le special su base Honda saranno protagoniste di un contest destinato a individuare il miglior customizzatore per le moto della Casa dell&rsquo;Ala. Una giuria di esperti, composta da alcuni noti preparatori internazionali, selezioner&agrave; la migliore creazione, quella che rappresenter&agrave; il mix perfetto tra passione e fantasia. Al preparatore verr&agrave; assegnato come riconoscimento un Honda SH125i ABS. La manifestazione avr&agrave; luogo sabato 23 gennaio al padiglione 4.  (Nella foto in evidenza: un'immagine del Motor Bike Expo della scorsa edizione)

Dal 22 al 24 gennaio a Verona le novit&agrave; 2016 della Casa dell&rsquo;Ala con la gamma al completo. In grande evidenza la nuova Africa Twin e il concept CityADV

 Honda al Motor Bike Expo

Una filosofia, una base, due risultati. Brava Honda che pensa a chi, gi&agrave; con la patente A2, vuole cominciare a piccoli passi con le moto vere. Un bel bicilindrico e una ciclistica non rivoluzionaria ma funzionale, a partire da 5.500 &euro;, con ABS di serie  &nbsp;  48 cavalli vogliono dire libert&agrave; di guida per chi comincia a pensare a due ruote con le marce. Vogliono dire rientrare senza problemi nei limiti della patente A2, porta d&rsquo;ingresso alle moto dei grandi. Pochi sofismi e tanta sostanza per le due nuove piccole Honda: il bicilindrico non solo &egrave; bello da vedere ma va anche un gran bene, e consuma pochissimo, il che non guasta. La ciclistica fa ben pi&ugrave; di quel che pu&ograve;: abbiamo assaggiato anche la pista con la versione carenata, scoprendo come il divertimento &egrave; solo parzialmente relazionato alla quantit&agrave; dei cavalli disponibili. Il peso &egrave; poco e le dimensioni contenute: nel linguaggio delle Case motociclistiche queste considerazioni vogliono dire che la moto &egrave; studiata per piacere ad ambo i sessi e a tutte le et&agrave;. Un&rsquo;alternativa divertente agli scooter, quindi, ma anche un bel modo per fare strada divertendosi, ovviamente in sicurezza. Il prezzo di acquisto &egrave; equilibrato: 5.500 Euro per la CB500F, 6.200 &euro; per la sportiveggiante CBR500R. L&rsquo;ABS &egrave; su entrambe le moto offerto di serie ed &egrave; un altro motivo per cui fidarsi.  Difficile pensare di salire in sella a una Honda e trovarsi in disaccordo su scelte progettuali pensate per accontentare motociclisti di tutti i continenti, e anche le due nuove arrivate non fanno certo difetto. Piccole, certamente, ma accoglienti e facili per piloti di tutte le taglie. Le differenze fra le due si limitano alle dimensioni del manubrio: la carenata &egrave; leggermente pi&ugrave; sportiva e caricata verso l&rsquo;avantreno, la nuda, grazie al manubrio pi&ugrave; largo e pi&ugrave; alto, si guida un po&rsquo; pi&ugrave; comodamente. Sella, sospensioni e telaio sono in comune: ci si siede a meno di 80 cm dal suolo e tutti possono toccare terra tranquillamente grazie anche ai fianchi sottili. I chilometri passano senza problemi: la seduta &egrave; morbida, le sospensioni non fanno miracoli ma il loro onesto e sacrosanto mestiere si e le prime fastidiose vibrazioni si avvertono solo una volta sorpassati i 6.000 giri/minuto. Il peso non &egrave; irrisorio, considerate dimensioni e prestazioni: i 192 kg dichiarati per la nuda e i 194 per la R (in ordine di marcia e con il pieno di benzina) mettono l&rsquo;accento sulla semplicit&agrave; del progetto. Materiali e soluzioni sono studiate pi&ugrave; per durare a lungo ed accontentare tutti che non per la spasmodica ricerca di prestazioni. Il risultato raggiunto &egrave; per&ograve; lodevole: i cavalli spingono come e quanto basta e il comfort di marcia &egrave; assicurato dalla piacevolezza di un insieme che &egrave; innanzitutto ben accordato. I comandi rispondono dolcemente e senza incertezze, che si stia frenando o accelerando poco importa, le 6 marce si inseguono velocemente e senza alcun tipo di impuntamento e l&rsquo;ABS a due canali (non c&rsquo;&egrave; quindi la frenata integrale) si fa sentire solo quando le ruote perdono effettivamente aderenza. Piccola quindi, ma non si sente la mancanza di ulteriore spazio a bordo: la sella &egrave; lunga, i comandi ben posizionati, il serbatoio stretto. Anche le differenze fra la versione nuda e quella carenata sembrano pi&ugrave; pesanti sulla carta: su entrambe si guida con la schiena abbastanza dritta e non si riescono ad affaticare gli arti, nemmeno alla lunga. Diverso, ovviamente, il discorso sul riparo aerodinamico: solo la carenatura della CBR500R riesce a deviare il flusso d&rsquo;aria. Un discorso che pu&ograve; avere il suo peso: i 48 cavalli del bicilindrico vi possono assicurare anche piacevoli scorrazzate autostradali a medie di tutto rispetto e con un consumo di carburante che pi&ugrave; contenuto non si pu&ograve;.  DA FERMO  Impossibile non ricondurle alla stirpe di cui fanno innegabilmente parte: le due nuove, piccole, CB, sono strettamente legate alla recente produzione Honda. Le somiglianze non sono per&ograve; sottolineate solo dalla forma o dal perimetro delle sovrastrutture. Facile infatti riconoscere nella conformazione dei cilindri, o dei carter, la filosofia costruttiva delle quattro cilindri di famiglia e altrettanto semplice &egrave; ritrovare nelle plastiche quella qualit&agrave; e ricercatezza cui Honda ci ha abituati negli ultimi anni. Qualit&agrave;, si. Nonostante si tratti innegabilmente di prodotti economici, le finiture e le lavorazioni delle parti meccaniche sono impeccabili, cos&igrave; come le verniciature e gli accoppiamenti. La ciclistica &egrave; pi&ugrave; sobria che affascinante: la forcella ha un aspetto un po&rsquo; scarno ma svolge a dovere il suo mestiere e si fa perdonare gi&agrave; dai primi metri in sella, proprio come il monoammortizzatore, ovviamente nascosto. Piacevole la parte posteriore: il codino slanciato (e in comune fra le due versioni) ricorda quello della pi&ugrave; prestante CB1000R e il silenziatore di scarico, pur classico nel disegno, regala un po&rsquo; di corposit&agrave; alla parte bassa della moto, altrimenti troppo in contrasto con i volumi della zona frontale, resa importante dai convogliatori d&rsquo;aria raccordati con il serbatoio carburante. Il bicilindrico frontemarcia si presenta in modo impeccabile: piacevolissimo il disegno dei coprivalvole e assai centrate le proporzioni fra cilindri e basamento. La verniciatura scura e i dettagli cromati ne risaltano la cura profusa nel pensarlo e costruirlo. La CBR500R si differenzia esclusivamente per la presenza della carenatura, peraltro molto compatta e rastremata, e i semimanubri che modificano (nemmeno troppo) la posizione in sella. L&rsquo;aspetto &egrave; ricercato e i dettagli meno riusciti sono ampiamente giustificati da alcune scelte, non ultima quella di offrire l&rsquo;ABS a due canali compreso in un prezzo che &egrave; innanzitutto proporzionato all&rsquo;offerta. Si poteva fare qualcosa in pi&ugrave;? Forse s&igrave;: il singolo disco anteriore impoverisce un po&rsquo; l&rsquo;aspetto e i comandi, pur praticissimi, sono davvero &ldquo;basici&rdquo;. Ci si pu&ograve; accontentare o cominciare con le modifiche, il risultato ve lo pu&ograve; suggerire l&rsquo;esemplare allestito per la European Junior Cup cui si pu&ograve; partecipare con un esborso nemmeno troppo elevato.      &nbsp;  IN MARCIA  Facile farsi pregiudizi su una moto che chiaramente ed onestamente non cerca di creare grosse pretese: 48 cavalli, poco meno di duecento chili e &ldquo;solo&rdquo; 500 cm3. Poi per&ograve; ci si accomoda in sella, si ruota l&rsquo;acceleratore e si comincia a lasciarsi un po&rsquo; di strada, e di pregiudizi, alle spalle. S&igrave;, la CB, &ldquo;R&rdquo; o &ldquo;F&rdquo; non fa differenza, si guida con vero piacere in tutte le situazioni e non si tira indietro anche quando si vorrebbe un piatto un po&rsquo; pi&ugrave; pepato. Il bicilindrico &egrave; pieno, corposo, e spinge con piacere a tutti i regimi. Si pu&ograve; guidare con un filo di gas lasciandosi trascinare da bassi e medi regimi ai quali non manca un po&rsquo; di verve, e ci si pu&ograve; spingere verso la parte alta del contagiri senza litigare con alcun componente. Il cambio &egrave; morbido e fluido nei passaggi di rapporto e la ciclistica sopporta ogni tipo di trattamento. Forcella e mono hanno un aspetto economico ma eseguono senza tirarsi indietro i voleri del pilota e non tradiscono anche quando si va un po&rsquo; pi&ugrave; di fretta. Le risposte non sono nemmeno troppo secche e la capacit&agrave; di assorbimento &egrave; pi&ugrave; che discreta. Honda ci ha dato modo di assaggiare il comportamento della CBR500R in circuito e, sebbene il tempo concesso per la prova sia stato davvero risicato, la moto si &egrave; comportata in modo esemplare dimostrando come, spesso, la questione delle dimensioni torni di vitale importanza. E, in questo caso, vince chi ce l&rsquo;ha piccola (la moto): in un istante si &egrave; gi&agrave; alla corda, supportati da un motore che non spinge forte ma non molla neanche e da una ciclistica comunicativa quanto basta per capire con esattezza dove conviene fermarsi. Promosso anche l&rsquo;impianto frenante: la potenza non &egrave; moltissima e le leve vanno strizzate ma la modulabilit&agrave; &egrave; elevata e l&rsquo;impianto ABS &egrave; perfettamente tarato per lasciarvi guidare in pace e sicurezza. Le differenze comportamentali fra le due versioni sono davvero irrisorie: la posizione in sella della CB500F &egrave; pi&ugrave; tranquilla grazie ad un manubrio alto e vicino, ma il rapporto con la ruota anteriore non differisce da quello che si instaura alla guida della versione carenata. L&rsquo;ambiente ideale dove godersi queste due moto &egrave; il misto stretto dove viene immediatamente messo in luce un rigore e un bilanciamento ciclistico invidiabile: azione e reazione sono istantanee, la tenuta di strada permette di concedersi anche qualche discreta piega e si possono sfruttare a fondo i cavalli del motore. Saranno pur pochi, 48, ma sono messi dove &egrave; facile sfruttarli e goderli: quindi in basso e ai medi regimi. Qualche vibrazione di troppo c&rsquo;&egrave;, ma solo se ci si allontana dai medi. I tremori salgono dalle pedane, si trasmettono al serbatoio e vanno a solleticare i... punti sensibili. Insomma, non danno nemmeno troppo fastidio, ecco. Dimensioni contenute, cavalli facili: anche in citt&agrave; le due piccole Honda se la cavano egregiamente, spesso meglio di alcuni maxiscooter. Si fa manovra in poco spazio e con pochissima fatica, si sta dritti sulla sella e si consuma il minimo indispensabile. Il dato dichiarato parla di oltre 28 km/l su ciclo misto: un risultato che, unito ai cavalli, alla cilindrata e alla qualit&agrave; del progetto, si riflette pi&ugrave; che positivamente quando si tira una riga alla fine delle spese. Al di l&agrave; delle considerazioni che si possono fare su una moto di questo genere, &egrave; pi&ugrave; utile e corretto approcciarsi alla piccola &ldquo;CB&rdquo; con un po&rsquo; di ottimismo: &egrave; un mezzo modernamente pensato per cominciare con le due ruote, a qualsiasi et&agrave;. Ha un motore tecnologico ed eterno, dove i cavalli sono stati centellinati per accontentare i freschi possessori di patente A2. Ha tutte le caratteristiche per piacere: sicurezza, praticit&agrave;, bassi costi di gestione. Per molti pu&ograve; essere un buon inizio.  

10 risultati per 'cbr500r'