<p>Sul circuito allestito tra le vie di un piccolo borgo del Senese, si sono dati battaglia motorini d&rsquo;epoca, in una manifestazione divertente realizzata all&rsquo;insegna della passione motociclistica e dello stare bene insieme</p> 

I “motorini da corsa” a Casciano di Murlo: foto

Casciano di Murlo &egrave; un tranquillo paesino della provincia di Siena, dove la qualit&agrave; della vita deve essere altissima. Abbarbicato su una collina &egrave; in bilico tra la Maremma e le Crete Senesi. Da oltre 40 anni celebra la sua caratteristica e altrettanto tranquilla &ldquo;festa in collina&rdquo;, ma recentemente qualcosa &egrave; cambiato. Negli ultimi due anni la serenit&agrave; della sagra &egrave; squarciata dal rombo dei motori, anzi dei motorini che corrono per il paese la domenica mattina. Quest&rsquo;anno per il secondo anno consecutivo infatti, &egrave; stato allestito nel borgo un circuito cittadino in cui si sono dati battaglia I Temerari con i loro cinquantini d&rsquo;epoca, qualche moto un po&rsquo; &ldquo;oversize&rdquo; e delle &ldquo;piccole moderne&rdquo;, senza dimenticare due outsider d&rsquo;eccezione. Non servono scartoffie per dimostrare il pedigree delle moto, non c&rsquo;&egrave; una gara vera e propria, ne viene stilata una classifica: si gira e basta. E si sa che quando si mettono insieme un po&rsquo; di motociclisti viene fuori la bagarre, fosse anche solo per mettersi in mostra e rendere l&rsquo;esibizione pi&ugrave; spettacolare.    SFIDE E SFILATE - &Egrave; con questo spirito che si sono esibiti gli emuli di Autogatto (Bart) e Mototopo (Lo Ioni) con mezzi inusuali e assolutamente fuori concorso, ma che hanno generato grande ilarit&agrave; tra il pubblico grazie alle loro evoluzioni. Poi sono sfilate le maggiorate: Ducati 250, Moto Morini 500, un&rsquo; Aspes Yuma. Infine loro, i protagonisti, i cinquantini da corsa d&rsquo;epoca, messi a disposizione da due appassionati, Zenze e Dicche che ne hanno una vasta collezione: dal Corsarino al Malanca Testarossa, e ancora un Minarelli da competizione e un rarissimo Gabbiano della toscana Mototecnica. Per i meno appassionati del vintage c&rsquo;erano pure le Ohvale GP0, minimoto professionali realizzate da Valerio Da Lio.&nbsp; Per il pubblico presente, due ore spensierate passate ad ammirare il passaggio di questi scanzonati e colorati motociclisti. Per I Temerari, l&rsquo;onore della passerella in un circuito senza rischi, grazie alla chiusura al traffico.&nbsp; La kermesse, come da tradizione si &egrave; conclusa con la parata finale e soprattutto con il &ldquo;terzo tempo&rdquo; del rugby: tutti a pranzo insieme in una splendida tavolata gustando specialit&agrave; tipiche preparate dagli stand gastronomici della sagra.  ORGANIZZAZIONE PERFETTA - Bisogna riconoscere che temerari sono stati anche gli organizzatori, che senza farsi spaventare dalle burocrazie e dalle difficolt&agrave;, hanno creduto in questa manifestazione. Complimenti dunque ai V.D.M, un gruppo di &ldquo;diversamente giovani&rdquo; che con ironia e competenza ha creato l&rsquo;evento in collaborazione con l&rsquo;associazione Enduro Explorer Tuscany, l&rsquo;Associazione Sportiva La Sorba la Polizia Locale e soprattutto con il placet del comune di Murlo che ha saputo riconoscerne il potenziale, in controtendenza con il generale timore nei confronti delle manifestazioni motoristiche. Vi &egrave; venuta voglia di conoscere chi si celi dietro i curiosi soprannomi che abbiamo citato o cosa significhi la sigla VDM? Di certo possiamo dire arrivederci al prossimo anno, ma, state sintonizzati sulla pagina Facebook &ldquo;I temerari&rdquo;, perch&eacute;, pare stiano architettando ancora qualcosa per questa stagione, anche se in toscana si dice la stagione motociclistica non si fermi mai, perch&eacute; pare che il &ldquo;brutto tempo&rdquo; sia solo quello non passato in moto!  &nbsp; 

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I “motorini da corsa” a Casciano di Murlo: foto

I “motorini da corsa” a Casciano di Murlo: sfida tra Temerari