        Possedere una Ducati Monster S4R del 2007 e averle fatto percorrere poco meno di 4.000 km &egrave; uno &ldquo;spreco&rdquo; che potrebbe far storcere il naso a tanti. Il poco utilizzo, per&ograve;, non ha impedito al proprietario di accordarsi con la Benjie's Cafe Racers per trasformare la naked di Borgo di Panigale in una caf&egrave; racer con tanto di nuovo nome, Angolare. Harley-Davidson Sportster, nel futuro si chiama BAR!STA Le modifiche Visto il notevole cambiamento della moto, non sono mancate modifiche e novit&agrave;, a partire dal telaio, che &egrave; stato notevolmente ridotto nella parte posteriore con un telaietto&nbsp;realizzato ad hoc da BCR. Il serbatoio &egrave; stato modellato seguendo il disegno del traliccio della Ducati Monster S4R e del nuovo telaietto posteriore. I pi&ugrave; attenti noteranno anche gli incavi per le ginocchia e, subito accanto, i loghi di Ducati Meccanica. Armonia e continuit&agrave; Passiamo al codino, la cui forma segue efficacemente l&rsquo;andamento del serbatoio: i ragazzi di Benjie&rsquo;s, in questo modo, hanno voluto dare armonia e continuit&agrave; alle linee della Angolare. La sella &egrave; rivestita in pelle di vacchetta e sul posteriore troviamo un solo fanale rettangolare. Sulla coda ci sono anche le frecce: due piccole strisce di Led gialli. Tra gli altri elementi realizzati per l&rsquo;occasione da BCR c&rsquo;&egrave; anche il faro anteriore in alluminio, e una strumentazione analogica a singolo quadrante. Anche davanti le frecce si traducono in Led gialli, strategicamente posizionate ai lati del faro. La mano di BCR La Benjie's Cafe Racers ha realizzato anche uno degli elementi che meglio descrive il carattere della nuova Angolare, stiamo parlando del sistema di scarico in acciaio inox 2 in 2. Non solo. Anche i semi manubri sono opera di dei ragazzi di BCR, oltre alle pedane, le leve, il parafango anteriore e altri elementi che contribuiscono a rendere questa special un prodotto di design e di meticolosa passione per i dettagli. BMW R nineT Urban G/S, ecco la versione Dakar di Ek Chalermphol       

I ragazzi di Benjie's Cafe Racers hanno trasformato la naked di Borgo di Panigale in una special dal sapore vintage e con numerosi elementi realizzati ad hoc

Ducati Monster S4R, metamorfosi in “Angolare”

Non sembra nemmeno lontanamente un Monster ma prede piuttosto spunto dalle famigerate cafe racer degli anni &lsquo;60, seppure affidandosi a ciclistica e motorizzazione attuali e performanti. Andreas Fraefel proprietario della Motobene GmbH di Henau, in Svizzera, ha delineato questo progetto nel 2011, partendo da una Monster S4 con il leggendario motore 996.  DOPO COMPLICATE PROCEDURE AMMINISTRATIVE per ottenere un&rsquo;omologazione individuale per la severa circolazione svizzera, ha dato vita a una piccola serie di MB1 (questo il nome della Special), e ad oggi ci sono oltre mezza dozzina di queste moto in circolazione. Ovviamente si tratta di un progetto dai costi impegnativi personalizzabile in base al budget.  GRAZIE AI SUOI 113 CV il motore non ha necessitato di ulteriori potenziamenti. Sono rimaste di serie anche le sospensioni, lo splendido forcellone monobraccio e il potente impianto frenante Brembo. Le ruote in lega, invece, sono state sostituite con due splendide ed esclusive unit&agrave; a raggi Kineo da17&rdquo;.    CON UN UNICO STRUMENTO DIGITALE MULTIFUNZIONE, che ingloba anche le spie di servizio - dislocato sul dorso del serbatoio, il ponte di comando appare perfettamente pulito, con l&rsquo;ogiva del faro cromato che si intona alla brillante livrea lucidata a specchio, le singolari manopole in legno pregiato e una profusione di dettagli ricavati in alluminio dal pieno. Nonostante gli innumerevoli e curatissimi dettagli, la special appare minimale e priva di qualsiasi orpello e persino i parafanghi vemgono considerati superflui.  &nbsp;  TUTTO &Egrave; IMPRONTATO SULLE SOVRASTRUTTURE PRINCIPALI (serbatoio/codino), che condividono l&rsquo;importante impatto estetico con un impianto di scarico alto, altrettanto vistoso e realizzato artigianalmente a regola d&rsquo;arte. Costruito interamente in inox, conta su un corposo terminale a bicono, ma il suo fascino deriva soprattutto dalla puntigliosa realizzazione dei collettori, portata a termine unendo insieme tante corte sezioni dal taglio inclinato.    IL PRIMO PROTOTIPO MB1, terminato nel 2013, si &egrave; subito aggiudicato il primo premio della sua categoria alla &ldquo;Swiss Moto&rdquo;. Dopo ulteriori modifiche, la moto &egrave; stata inserita tra le 10 special selezionate per il &ldquo;Garage Contest&rdquo; del WDW edizione 2014, mentre alla &ldquo;Austria Customs 2014&rdquo; ha ricevuto il primo premio nella classe Cafe Racer. 

Un&rsquo;agguerrita ed esclusiva realizzazione made in Svizzera costruita sulla base di una Ducati S4R da 996 cm&sup3;

Monster S4R MB1, 996 volte special

Anvil Motociclette reinterpreta uno dei Monster pi&ugrave; aggressivi di sempre, il vecchio&nbsp;S4R che, nelle mani del preparatore emiliano, si trasforma in una specie di flat tracker spigolosissima (genere richiamato dal manubrio e dagli pneumatici &ldquo;scolpiti&rdquo; Pirelli MT06RS) e dall&rsquo;atmosfera post-atomica. Un lavoro sul quale si percepisce chiara la collaborazione con un&rsquo;altra eccellenza italiana&hellip;

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