Presso il Comando della Polizia Stradale della citt&agrave; di Milano, Yamaha, che da sempre sposa non solo il tema della mobilit&agrave;, ma anche dell&rsquo;affidabilit&agrave; e della sicurezza, ha consegnato alla Polizia Stradale di Milano due nuove Yamaha FJR 1300.   Nata per le lunghe percorrenze, la FJR 1300 punta ad offrire prestazioni da vera sportiva unite a un comfort di alto livello presentando quindi caratteristiche che rispondono perfettamente ai requisiti di praticit&agrave; ed efficienza richiesti dal reparto Stradale delle Forze dell&rsquo;Ordine.    La Casa di Iwata ha voluto rendere onore all&rsquo;attenzione, alla cura e alla passione che gli agenti dimostrano ampiamente durante l&rsquo;esercizio delle proprie attivit&agrave; quotidiane.  Forte del rispetto e dell&rsquo;ammirazione verso gli agenti di Polizia del capoluogo lombardo, la filiale italiana del brand nipponico ha cos&igrave; messo a loro disposizione due Yamaha FJR 1300 predisposte per l&#39;installazione di un equipaggiamento dedicato alla Polizia Stradale che comprende:  - Faro lampeggiante su palo telescopico  - Coppia di lampeggianti frontali  - Kit sonoro  - Centralina di controllo elettronico  - Estintore e staffa porta estintore 

<p>La Casa di Iwata mette a disposizione delle Forze dell&#39;Ordine di Milano due nuove Yamaha FJR 1300</p> 

Yamaha for Police: due FJR 1300 a Milano

di Alessandro Bettini   Nessuna rivoluzione. Yamaha rinnova la FJR 1300, migliorando i pochi dettagli perfezionabili. La FJR 1300, quindi, resta una macinachilometri, disponibile in tre versioni: la base, denominata A, la AE, equipaggiata con le sospensioni regolabili elettronicamente, e la AS, dotata del cambio elettroassistito. Per quanto riguarda i prezzi (franco concessionario), si parte dai 15.990 euro della &ldquo;A&rdquo;, passando ai 18.990 euro della &ldquo;AE&rdquo;, arrivando ai 19.990 euro della &ldquo;AS&rdquo;. Le nuove FJR saranno disponibili da maggio in due colori: grigio scuro metallizzato e argento metallizzato.   PI&Ugrave; FASCINO CON I LED - Le nuove Yamaha FJR 1300 sono contraddistinte dai fanali a LED e quello anteriore dispone di un sistema adattativo, che indirizza il fascio luminoso nella parte interna della curva, garantendo una migliore visibilit&agrave;. L&rsquo;elettronica abbonda: ABS, controllo di trazione (disattivabile), sospensioni a regolazione elettronica e il parabrezza ad inclinazione variabile... ovviamente azionabile tramite un comando elettronico. Sempre restando in tema sicurezza, va segnalato che la FJR 1300 &egrave; dotata della predisposizione per D-Air della Dainese, un airbag integrato nel giubbotto.  L&rsquo;APPARENZA INGANNA - La FJR 1300 &egrave; imponente ma anche incredibilmente facile e gustosa da guidare. Osservandola sommariamente potrebbe sembrare una moto adatta alle strade con poche curve, in realt&agrave; in piega questa Yamaha se la cava alla grande, garantendo sempre un comfort di altissimo livello, grazie anche alla eccellente protezione aerodinamica e all&rsquo;assenza di vibrazioni fastidiose. Inoltre lo spazio a bordo non manca, n&eacute; per il conducente, n&eacute; per il passeggero.   A BASSA VELOCIT&Agrave;... ATTENZIONE - Nonostante il piano di seduta permette di poggiare facilmente entrambi i piedi a terra, durante le manovre bisogna fare attenzione a non inclinare troppo il veicolo, perch&eacute; il peso c&rsquo;&egrave; e a bassa velocit&agrave; si avverte. In movimento, per&ograve;, tutto diventa facile, perch&eacute; la FJR 1300 si trasforma in una equilibratissima GT, dotata di un&rsquo;agilit&agrave; sorprendente.     IN CURVA, CHE GUSTO! - La discesa in piega &egrave; armonica e nei cambi di direzione la FJR 1300 risulta efficace, restando composta. Poi, nei tratti veloci, anche per merito dell&rsquo;azzeccata taratura delle sospensioni, si apprezza una delle sue migliori doti, la stabilit&agrave;, che a volte crea l&rsquo;illusione di guidare sui binari! Purtroppo i pneumatici di primo equipaggiamento, pensati per l&rsquo;uso turistico, non assicurano un elevato grip agli elevati angoli di piega, pertanto... vietato esagerare.   MOTORE SPETTACOLARE -  Il carattere del quattro cilindri in linea della FJR 1300 pu&ograve; essere scelto dal conducente, tramite l&rsquo;elettronica. Con la mappa &ldquo;touring&rdquo; la risposta al gas &egrave; progressiva e sembra addirittura che manchi potenza. Al contrario, con la mappa &ldquo;sport&rdquo;, il propulsore di Iwata mette in mostra un&rsquo;accelerazione prepotente ed emozionante. In generale, il motore giapponese ha un funzionamento molto regolare, dai 2.000 giri/&rsquo;, fino all&rsquo;intervento del limitatore.   TRASMISSIONE DOC - Decisamente a punto la trasmissione a cardano, abbinata a un cambio caratterizzato da rapporti ben spaziati e innesti precisi e a una inedita frizione antisaltellamento. Infine, i consumi, contenuti per una 1300 della stazza della FJR: durante la prova, che si &egrave; svolta su un percorso con tante curve, il display ha indicato una percorrenza media di 15,5 km/l.   LA TECNICA - Sotto le carene della nuova FJR c&rsquo;&egrave; un quattro cilindri in linea di 1298 cm3 (ora omologato euro 4), che &egrave; in grado di erogare 146 CV e ben 14,5 kgm. L&rsquo;altra novit&agrave; &egrave; nascosta nella trasmissione a sei marce (anzich&eacute; cinque) e abbinata a una frizione antisaltellamento. La ciclistica ruota intorno a un telaio Deltabox in alluminio. Il peso dichiarato in ordine di marcia &egrave; 300 kg.  

Sei marce anzich&eacute; cinque, fari a LED e l'omologazione euro 4. Per il resto, la Yamaha FJR 1300 resta la solita, eccellente, macinachilometri.

Yamaha FJR 1300: ha messo la sesta!

Test Yamaha FJR 1300: le foto statiche

Test Yamaha FJR 1300: le foto in movimento

Il video tecnico di Yamaha che mostra come funzionano i fari adattivi intelligenti: tre LED che si illuminano in successione in base all'angolo di piega

Yamaha FJR 1300 fari intelligenti

Presentata all'inizio del millennio, la FJR1300 &egrave; stata uno dei primi esemplari di grossa cilindrata nel segmento Sport Touring ad offrire elevate prestazioni sportive insieme a caratteristiche adatte alle lunghe percorrenze.  Da allora, quindici anni di costante evoluzione hanno fatto s&igrave; che questo modello di successo continuasse a essere uno dei pi&ugrave; popolari all&rsquo;interno della sua categoria, con pi&ugrave; di 60.000 pezzi venduti in tutto in Europa.  Per restare fedele al concetto originale, attirando allo stesso tempo nuovi clienti, per il 2016 Yamaha lancia la gamma FJR, di un livello ancora superiore.  &nbsp;    Carattere sportivo  Per il 2016 Yamaha introduce sui modelli FJR1300A/AE/AS nuove caratteristiche che promettono maggiore comfort e divertimento di guida. Per raggiungere questi obiettivi, i progettisti tre diapason hanno sviluppato un nuovo cambio a 6 velocit&agrave; che assicura una migliore accelerazione e un numero di giri ridotto quando si viaggia ad alta velocit&agrave;. Il risultato sono prestazioni pi&ugrave; dinamiche, con una maggiore enfasi sul carattere sportivo della moto.  Un altro cambiamento significativo &egrave; l'utilizzo della nuova frizione antisaltellamento che garantisce passaggi pi&ugrave; fluidi alle marce inferiori per migliorare la stabilit&agrave; della ciclistica in fase di decelerazione e per offrire un ingresso in curva pi&ugrave; piacevole lungo le strade tortuose.  Le nuove molle della frizione di rigidezza inferiore assicurano un controllo della leva pi&ugrave; semplice che richiede tocchi pi&ugrave; leggeri e che, di conseguenza, comporta uno sforzo minore per il guidatore.  Le nuove luci a LED all&rsquo;anteriore e al posteriore contribuiscono infine a migliorare l&rsquo;aspetto e le caratteristiche di tutti i modelli.  Le luci intelligenti adattive in curva a 6 LED, disponibili per le versioni premium AE/AS, consentono invece una guida pi&ugrave; sicura.  Con la strumentazione migliorata e la nuova colorazione Matt Silver, l'ultima generazione di modelli FJR continua ad offrire uno stile sofisticato e un&rsquo;elevata funzionalit&agrave; che, sicuramente, saranno apprezzati dai fedeli seguaci.  Nuovo doppio faro anteriore a LED  Per caratterizzare ulteriormente la FJR come la Sport Tourer di grossa cilindrata per eccellenza, i modelli 2016 sono dotati di un nuovo doppio faro anteriore con luci a LED. Grazie alla maggiore tridimensionalit&agrave; e profondit&agrave;, questo nuovo "volto" ha un aspetto imponente e comunica una sensazione di alta qualit&agrave; che si integra con la specifica di alta gamma dei modelli pi&ugrave; recenti. La parte inferiore della struttura del faro anteriore contiene quattro fari a LED compatti e leggeri, con le due luci esterne che fungono da anabbaglianti, mentre le due luci interne si accendono insieme a quelle esterne quando si inseriscono gli abbaglianti.  Luci di posizione a LED con nuove lenti  Situate in corrispondenza del bordo esterno dei fari anteriori, le luci di posizione a LED accentuano la forma tridimensionale del nuovo design. Tutti i modelli della nuova FJR presentano una struttura puntinata all'interno della lente del faro: ci&ograve; fa s&igrave; che le luci di posizione a LED illuminino ancora di pi&ugrave; il tracciato e conferiscano al modello un look unico e immediatamente riconoscibile a distanza.  Fari intelligenti adattivi (luci di curva)&nbsp; I modelli AE e AS sono i primi esemplari Yamaha ad essere dotati di luci di curva adattive che illuminano la strada appena la moto inizia a piegarsi per entrare in curva. Posizionate sopra a ognuno dei doppi fari, tre luci LED si illuminano in successione nel momento in cui la piattaforma inerziale (IMU) rileva che la moto si sta piegando. I catadiottri sono situati tra le varie luci di curva per proiettare la giusta quantit&agrave; di luce sulla strada; la porzione superiore e quella inferiore del faro anteriore sono separate da un collegamento appositamente progettato.  A bassi angoli di piega si accende automaticamente la coppia pi&ugrave; interna di LED. Man mano che l&rsquo;angolo di piega aumenta, si accende la coppia centrale, seguita poi dalla coppia esterna di luci che si accendono quando l&rsquo;angolo di piega &egrave; pi&ugrave; accentuato. Questo sistema innovativo funziona sia quando i fari anteriori sono in modalit&agrave; anabbagliante che abbagliante; migliorando la funzionalit&agrave; durante la guida notturna, l&rsquo;impianto rende i modelli particolarmente adatti alle lunghe percorrenze.  Qui il video tecnico di Yamaha che spiega come funzionano i fari adattivi.    Gruppo ottico posteriore a LED di nuova concezione  Oltre al nuovo design del faro anteriore, i modelli 2016 sono dotati di una luce posteriore a LED completamente riprogettata che accentua l&rsquo;impressione di tridimensionalit&agrave;, la concentrazione delle masse e la tecnologia avanzata. Il gruppo ottico di nuova concezione &egrave; leggermente pi&ugrave; largo rispetto all&rsquo;attuale ed &egrave; composto da un gruppo centrale di LED per la luce stop dei freni; &egrave; inoltre circondato da un contorno esterno di LED che costituiscono la luce posteriore di posizione.  Ogni indicatore di direzione &egrave; formato da un gruppo di tre LED orizzontali. Grazie al bordo superiore rialzato, questo nuovo gruppo ottico posteriore aumenta il carattere sportivo delle nuove FJR.    Nuovo cambio a 6 velocit&agrave; per prestazioni pi&ugrave; elevate Grazie al suo potente motore e all'erogazione lineare da 1.298 cc, la FJR &egrave; nota per la sua capacit&agrave; di coprire lunghe distanze ad alte velocit&agrave; di crociera. L&rsquo;intera scatola del cambio &egrave; stata ridisegnata, mentre il nuovo cambio a 6 velocit&agrave; &egrave; il primo in casa Yamaha ad essere dotato di una frizione con innesto separato con ingranaggi elicoidali di nuova concezione. Rispetto all&rsquo;attuale, il nuovo sistema di cambio &egrave; pi&ugrave; leggero di circa 400 grammi e non ha dimensioni superiori; inoltre, consente di sfruttare ancora meglio la potente coppia del motore, ottimizzando le prestazioni della moto a tutti i regimi. Il risultato &egrave; un'esperienza di guida pi&ugrave; piacevole.  Nuova frizione antisaltellamento  Grazie alla nuova frizione antisaltellamento, simile a quella in dotazione sulla YZF-R1 del 2015, gli inserimenti di marcia sono ancora pi&ugrave; dolci e fluidi. Una camma inclinata situata tra il mozzetto della frizione e la piastra di pressione offre una maggiore serie di vantaggi rispetto alla frizione convenzionale: la forza delle molle aumenta, consentendo l'utilizzo di molle di rigidezza inferiore. Si percepisce quindi una sensazione molto pi&ugrave; leggera sulla leva della frizione che, di conseguenza, richiede uno sforzo minore da parte del guidatore.  Durante il passaggio alle marce inferiori, la frizione &egrave; progettata per disinnestarsi parzialmente quando la coppia di rotazione verso la trasmissione supera la coppia dal lato motore. Nelle frenate pi&ugrave; consistenti, la camma inclinata &egrave; progettata per consentire alla piastra di pressione di disinnestarsi parzialmente e produrre uno slittamento della frizione del 50%. Smorzando le forze generate dalla coppia trasmessa, la frizione antisaltellamento contribuisce a ridurre i movimenti del mezzo stesso durante la scalata alle marce inferiori in modo da garantire maggiore controllo e maneggevolezza.  Nuova strumentazione  Alla strumentazione sono state apportate delle modifiche pensate per rendere la lettura dei dati pi&ugrave; intuitiva e per migliorarne l&rsquo;aspetto generale, rispettando il carattere sportivo della nuova versione. La cornice che circonda i tre display principali &egrave; ora in tinta canna di fucile per accentuare la qualit&agrave; delle finiture dei materiali impiegati. Il nuovo design del contagiri &egrave; caratterizzato dallo stesso font e dallo stesso aspetto dei quadranti utilizzati nei modelli supersportivi della famiglia R-Series di Yamaha in modo da sottolineare l&rsquo;anima sportiva di questa Sport Tourer evoluta.  Inoltre, per una migliore leggibilit&agrave;, il display centrale LCD &egrave; dotato di una barra a blocchi per l&rsquo;indicatore del livello di carburante, di display informativi con nuove grafiche e di una lente a bassa riflessione. Piccoli, ma significativi cambiamenti contribuiscono ad accentuare la sensazione di qualit&agrave;, funzionalit&agrave; e stile e sottolineano la forte attenzione ai dettagli che caratterizza queste Sport Tourer top di gamma.  Nuova opzione di colore Matt Silver  Oltre alla classica colorazione Dark Grey Metallic, il cui carattere sobrio rappresenta una scelta molto diffusa tra i proprietari di FJR, i modelli FJR del 2016 saranno disponibili anche nella nuova tinta Matt Silver, per un look da Hi-tech moderno e raffinato, con il logo dei tre diapason sul serbatoio del carburante e piccoli loghi sulla carrozzeria.  Disponibilit&agrave;, colori e prezzi  Le nuove FJR1300A/AE/AS saranno disponibili nella nuova colorazione Matt Silver e nella classica Tech Graphite a partire da febbraio 2016 ai seguenti prezzi (f.c.): FJR1300A: 15.990&euro; f.c. FJR1300AE: 18.990&euro; f.c. FJR1300AS: 19.990&euro; f.c.

In arrivo i primi esemplari ad essere dotati di luci di curva adattive che illuminano la strada appena la moto inizia a piegarsi per entrare in curva

Yamaha FJR 1300: fari intelligenti

L&rsquo;eterna FJR 1300 si rinnova nel profondo senza perdere la sua identit&agrave; di turistica pura, innanzitutto comoda e affidabile. Pi&ugrave; meccanica che elettronica nella dotazione tecnica, almeno per questa versione  &nbsp;  Tra piccoli ritardi e coincidenze serratissime, saliamo sull&rsquo;aereo per Madrid con il fiato in gola e senza bagaglio. Perso chiss&agrave; dove. Lungaggini allo sportello &ldquo;lost&amp;found&rdquo; e i colleghi che partono alla volta delle colline. Due ore di ritardo e l&rsquo;appuntamento con i fotografi che sembra lontanissimo di spazio e vicinissimo di tempo. Quando saliamo sulla FJR 1300 ci fiondiamo per il traffico di Madrid un po&rsquo; alla bischera. Impossibile. Impossibile che questa moto pesi 280 e rotti chilogrammi. Scivoliamo fra le colonne di auto con un&rsquo;agilit&agrave; che nemmeno gli scooter hanno. Per non parlare dell&rsquo;autostrada... Ma andiamo con ordine.  La FJR 1300 A esce dal concessionario gi&agrave; pronta per macinare chilometri con borse, ABS, doppia mappatura e tutto il resto, ma costa un po&rsquo; cara: 17.690 Euro. Il motore a quattro cilindri in linea per 1.300 cm3 non &egrave; uno scherzo. Le sovrastrutture invece lo nascondono bene e non occorre prendere troppe misure per salire in sella. Questa turisticona Yamaha &egrave; proprio comoda, morbidissima, e per nulla stancante. Il manubrio &egrave; abbastanza largo ma soprattutto alto: si impugna senza alcuna difficolt&agrave; e non ci si stanca mai di stringere la manopole fra le mani. Il parabrezza regolabile elettricamente, inoltre, fa davvero bene il suo dovere: ripara perfettamente spalle e braccia e la fatica da fare per contrastare il soffio d&rsquo;aria &egrave; davvero poca. Anche sul posizionamento delle gambe non c&rsquo;&egrave; nulla da eccepire: telaio e motore si fanno circondare con piacere e le pedane sono alte quanto basta per concedervi signore pieghe e basse a sufficienza da non indolenzire le ginocchia nemmeno dopo molte ore in sella. Vibrazioni? Poche, solo qualche leggero tremolio ai piedi e al manubrio, ma solo ai medi regimi. Se, per quanto riguarda la posizione in sella, sono davvero poche le cose da obiettare alla FJR, non ci hanno del tutto convinto i blocchetti elettrici, con alcuni tasti in una posizione non immediata da assimilare, e il selettore del cambio, un po&rsquo; troppo ruvido. Piacevole per&ograve; la possibilit&agrave; di comandare praticamente tutto dal blocchetto di sinistra, dal parabrezza alle manopole riscaldate, passando per il cruise control, ma la posizione del selettore (che si trova al posto del flash dell&rsquo;abbagliante) merita un po&rsquo; di pratica. Bene la sella, morbida e confortevole oltre che (leggermente) regolabile in altezza e comoda la tasca anteriore &ldquo;svuotatasche&rdquo;. Anche il vano sottosella &egrave; abbastanza spazioso e sfruttabile. Queste due caratteristiche, unite alla valigie laterali comprese nella dotazione standard, aiutano non poco a stivare bagaglio ingombrante e le piccole ed irrinunciabili cosucce da tenere a portata di mano.  DA FERMO  Moderna senza esagerare, sobria. La FJR &egrave; la moto che ci si immagina pensando a una comoda turistica. La linea rimane aderente a tutti i concetti che ne hanno decretato il successo, lasciando solo qualche spigolo pi&ugrave; in vista e avvicinandosi ancora un po&rsquo; al disegno tipico di casa Yamaha. La FJR &egrave; la moto che deve essere. Le linee dicono la verit&agrave; sulle caratteristiche che la rendono cos&igrave; comoda e godibile. Il grande parabrezza, regolabile elettricamente, fa da schermo a tutto quello che marcia in senso opposto, la carenatura avvolge s&igrave; la meccanica, ma anche gli arti del pilota, riparandoli. Il quattro cilindri &egrave; perlopi&ugrave; nascosto, ma nella zona delle pedane del pilota si intravede un po&rsquo; di bella meccanica, e male non fa. Le rifiniture sono molto curate, cos&igrave; come belle e resistenti sono le plastiche: la Casa giapponese non ha certamente abbandonato il buon gusto per una moto importante e costosa come questa. Al tatto tutto &egrave; solido, liscio, resistente. Alla vista elegante, piacevole e senz&rsquo;altro duraturo. Il disegno sobrio si sposa perfettamente con il cliente tipo di questo segmento e alcune raffinatezze tecniche e stilistiche non fanno che confermare l&rsquo;attenta progettazione della moto. I tagli nella carenatura creano notevoli benefici aerodinamici e di dispersione del calore, il solido forcellone a doppio braccio cela una precisissima trasmissione ad albero, davvero poco esosa in termini di manutenzione, e la sella, morbida e accogliente, nasconde un vano non profondissimo ma comunque sfruttabile. Gli scarichi cromati, nascosti sotto le valigie di serie, rifletteranno nelle foto quello che vi circondava durante i vostri viaggi. E ricorderete meglio.    &nbsp;  IN MARCIA  Affrontiamo agili il congestionato traffico madrileno all&rsquo;inseguimento degli ormai lontanissimi colleghi. La FJR scivola fra le auto come non ci si aspetta e grazie ad una risposta morbidissima all&rsquo;acceleratore non ci mette in difficolt&agrave;. La potenza, che non &egrave; poca, viene trasferita alla ruota posteriore con una dolcezza impressionante, anche utilizzando la mappatura pi&ugrave; sportiva. Se le dimensioni non creano alcun fastidio anche negli spazi pi&ugrave; ristretti, la risposta morbidissima delle sospensioni pu&ograve; sulle prime creare qualche imbarazzo, ma &egrave; una semplice questione di fiducia. Anche senza intervenire sulle regolazioni delle sospensioni (cosa peraltro facilissima), ci si pu&ograve; accordare in pochi chilometri alle reazioni della FJR. Anche sulle sconnessioni pi&ugrave; accentuate il comfort non viene mai meno e la moto, pur scomponendosi un po&rsquo;, non si discosta dalla traiettoria impostata e non perde mai aderenza. Sicurezza quindi, ma anche un gran comfort di marcia. In autostrada si pu&ograve; godere dell&rsquo;ottimo riparo aerodinamico offerto dal parabrezza regolabile e dalla altrettanto efficace sagomatura delle sovrastrutture. I 146 cavalli dichiarati da Yamaha sono docili al punto da sembrare meno, soprattutto quando ci si ritrova a dover affrontare un sorpasso veloce in quinta marcia. Gi&agrave;, la mancanza della sesta marcia si sente, soprattutto un&rsquo;overdrive che si sposerebbe perfettamente con la filosofia della moto. Certo, il cambio &egrave; ben spaziato e la rapportatura non metta mai in sofferenza il motore, ma la grande elasticit&agrave; offerta dalla cubatura e dalla cavalleria permetterebbero di viaggiare ai limiti delle velocit&agrave; concesse a regimi da camion, diminuendo ulteriormente i consumi e le pur minime vibrazioni. Lasciamo la congestionatissima M40 (l&rsquo;autostrada che avvolge Madrid) per la rete secondaria che ci avvicina alla nostra meta. Qui possiamo dare un po&rsquo; di sfogo ai cavalli verificando come potenza e aerodinamica abbiano trovato un perfetto accordo a bordo della FJR. Anche a velocit&agrave; elevate le turbolenze sono minime, la guida &egrave; assolutamente riposante e il rumore, sia meccanico che del vento, non disturbano in alcun modo la guida. Selezioniamo sul cruise control la velocit&agrave; che desideriamo mantenere e ci abbandoniamo al piacere del viaggio, isolati solo dai fastidi. Il tempo di rilassarsi ed &egrave; gi&agrave; ora di lasciare l&rsquo;autostrada: una bella distesa di curve aperte e un asfalto perfetto ci permettono di mettere alla prova la tenuta di strada di una moto facile quanto efficace. Non tocchiamo la taratura delle sospensioni, anche se molto morbida, e decidiamo di affrontare allegramente i chilometri che ci separano dall&rsquo;appuntamento impiegando la configurazione standard. L&rsquo;inaspettata maneggevolezza che avevamo notato affrontando il traffico ci aiuta a mantenere un ritmo piuttosto sostenuto e, nonostante qualche oscillazione di troppo a centro curva, la FJR si comporta egregiamente anche esagerando. Merito delle ottime Metzeler Z8, di un telaio che fa davvero il suo dovere e di un&rsquo;erogazione corposa e dolcissima che permette di sfruttare per tutti i giri anche le marce pi&ugrave; basse, mantenendo uno stile di guida comunque pulito e rotondo. Grazie alla grande dolcezza di erogazione, l&rsquo;utilizzo della mappatura pi&ugrave; dolce diventa, almeno in condizioni di asfalto cos&igrave; perfette, quasi del tutto inutile. Cos&igrave;, quasi senza accorgercene, abbiamo raggiunto i colleghi in perfetto orario, e il test finisce dopo qualche centinaio di chilometri passati in grande serenit&agrave;. Ecco allora palesati i pi&ugrave; grandi pregi di questa ammiraglia giapponese: ti mette a tuo agio a tal punto che in un attimo si &egrave; gi&agrave; arrivati.  