Quando si guida un veicolo, che sia un&#39;auto o una moto, se ci si trova in zone di montagna o boschi &egrave; sempre bene tenere gli occhi aperti perch&eacute; la comparsa di un qualsiasi animale pu&ograve; essere molto pericolosa. Spesso gli scontri avvengono con un cinghiale, specie di notte, ma non &egrave; detto che a sbucare dal nulla siano solo questi suidi. A volte possono essere animali pi&ugrave; &ldquo;snelli&rdquo; e veloci, ma che possono provocare comunque dei danni. Proprio come &egrave; accaduto ad un motociclista negli States in sella alla sua Yamaha FJR 1300.  Il pilota stava attraversando una strada di campagna, la Blue Ridge Parkway, quando all&#39;improvviso dall&#39;oscurit&agrave; &egrave; saltato fuori un cervo con cui la moto si &egrave; andata a schiantare. La scena &egrave; stata ripresa in video e poi postata su YouTube da MassRider.  La dinamica dell&#39;incidente  Come si evince dalle immagini video, accorgersi del cervo era veramente difficile. L&#39;impatto ha provocato dei danni sia alla carenatura che allo specchietto della FJR 300. Per fortuna &egrave; comunque rimasta in piedi, questo grazie anche al suo peso e alle sue dimensioni, essendo una sport-touring. Anche il pilota &egrave; rimasto incolume, riportando solo qualche graffio e nessun osso rotto. L&#39;unico invece che purtroppo non ha avuto alcun tipo di fortuna &egrave; stato il povero animale.  &nbsp;    GUIDA SICURA: 10 CONSIGLI PER EVITARE INCIDENTI IN CITT&Agrave;  &nbsp;  &nbsp;  &nbsp;  &nbsp; 

<p>L&#39;uomo stava attraversando la Blue Ridge Parkway, una strada di campagna, quando all&#39;improvviso l&#39;animale &egrave; spuntato fuori dal nulla</p> 

Motociclista contro un cervo: scontro fatale

Accoccolati in cima a colli, poggi, balze, forre o scogli, sono vari i paesi d&#39;Italia che mostrano una tipica architettura &quot;a cascata&quot; di impostazione medievale, tutta in salita e discesa, che li rende unici, un po&rsquo; simili, per dare l&rsquo;idea, di un gelato che si sta squagliando sul suo cono. Se per&ograve; parliamo di gioielli in senso stretto, allora la rosa si restringe molto. Tra questi svetta Cervo, provincia d&rsquo;Imperia, uno dei pi&ugrave; autentici borghi liguri della Riviera di Ponente (SS1 Aurelia). Celeberrima.  GIOIELLI PREZIOSI - L&#39;aspetto medievale a cascata di Cervo &egrave; miracolosamente intatto ed il sapore rivierasco aggiunge un&#39;ulteriore nota di fascino. Quasi mille anni di storia portati con disinvoltura. il bellissimo borgo, parte del consorzio dei Borghi Pi&ugrave; Belli d&rsquo;Italia, digrada verso la spiaggia lungo il pendio del suo sperone di roccia, a partire dal castello e dalla facciata barocca della chiesa di S.Giovanni Battista, che ne rappresenta il vertice. Il centro comprende tratti di mura del XIII secolo e pregevoli edifici, come il palazzo Morchio, attuale sede del Comune, il palazzo Citati (del &#39;700) o la cinquecentesca casa Pretoria. il Museo etnografico del Ponente ligure e la Mostra Donne di Liguria sono ospitati invece all&#39;interno del duecentesco castello dei marchesi Clavesana (visita tutti i giorni tranne luned&igrave;).    ATMOSFERA E PIACERI DELLA TAVOLA - Affacciato come gi&agrave; detto lungo la via Aurelia (SS1), Cervo si raggiunge velocemente dall&#39;uscita S.Bartolomeo al Mare della A10, la cosiddetta Autostrada dei Fiori. Parcheggiata la moto in Piazza Castello, la visita va effettuata preferibilmente a piedi, calcando vicoletti ciottolati dove si incontrano botteghe di artigiani e artisti, &quot;carrugi&quot;, strette scalinate, case mediterranee dagli intonaci variopinti, archi, portici, terrazze, tetti rossi, cui fa da sfondo il blu cupo del mare. A tavola, Cervo &egrave; rimasta serenamente fedele alla dieta mediterranea: l&rsquo;olio si fa ancora applicando l&rsquo;antica tecnica della spremitura a freddo, il vino viene prodotto con le tipiche uve Pigato e Vermentino e i piatti sono cucinati con il pescato di ogni mattina. Per degustare: San Giorgio, Porteghetto, Mandragola e molti altri ristoranti d&rsquo;ogni categoria.  SI TORNA IN MOTO - La classica &ldquo;vasca&rdquo; lungo l&rsquo;Aurelia &egrave; un piacere dei sensi, naturalmente fin dove ci si vuole spingere. L&rsquo;obiettivo di Alassio - 15 km verso levante passando Andora, Capo Mele, Laigueglia - o quello di Sanremo - 35 km verso ponente superando Diano Marina, Imperia, Santo Stefano, Bussana - &egrave; alla portata anche dei cinquantini meno performanti. L&rsquo;entroterra offre poi numerose possibilit&agrave;; per esempio si prenda da San Bartolomeo la strada a salire per Villa Faraldi, altro paesino dall&rsquo;architettura &ldquo;a cascata&rdquo;, per&ograve; di monte. Chi vuole pu&ograve; invece esplorare, partendo da Diano Marina, direzione Diano Castello, il fitto reticolo di provinciali &ldquo;tecniche&rdquo; di questa parte di Liguria (SP36, SP37, SP82, SP29, SP13, SP6, tanto per citare). Fino a raggiungere la Valle Arroscia, una delle balconate pi&ugrave; belle dei trekking dell&rsquo;Alta Via dei Monti Liguri. Senza perdersi anche il suggestivo scenario del Santuario di Madonna della Guardia, nell&rsquo;immediato entroterra di Alassio (SP18). 

<p>Non soltanto Riviera ligure di Ponente. La medievale Cervo &egrave; anche tappa cruciale nel breve itinerario da moto che coinvolge il suo stupendo entroterra.</p> 

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Motociclista contro un cervo: scontro fatale

Alla scoperta della Riviera ligure e dei colli di Cervo